07/03/2025, ore 19.54, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-07-marzo-2025-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202503070806094775 Leggi dopo
Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in calo (-0,5%), male il lusso e Leonardo. Calano i rendimenti dei titoli di Stato | IL VIDEO
Wall Street in rosso dopo i dati macro sul mercato del lavoro Usa: gli occupati a febbraio sono risultati inferiori alle attese e il tasso di disoccupazione è salito più del previsto
Il Ftse Mib chiude a 38.592 punti, in calo dello 0,5%. Pesante ribasso per Leonardo, che cede il 6,4%. In rosso anche Brunello Cucinelli (-4%), Iveco (-3,9%) e Buzzi (-3,2%). Le migliori performance sono invece di Tim (+3,8%), Hera (+2,9%) e Saipem (+2,7%). Negative anche le altre borse europee e Wall Street, che viaggia sotto la parità dopo che i dati sul mercato del lavoro, relativi al mese di febbraio, hanno deluso le aspettative.
Ore 15:30 Borse Usa miste in apertura
Wall Street apre contrastata (-0,2% il Dow Jones, positivi S&P 500 e Nasdaq) dopo la pubblicazione degli ultimi dati sul mercato del lavoro, leggermente al di sotto delle attese. "Le cifre sul report nfp di febbraio hanno mostrato un incremento nella creazione di posti di lavoro ma al di sotto delle aspettative di mercato. Il tasso di disoccupazione è leggermente salito. La crescita dei salari è stata perfettamente in linea con le attese", commenta Filippo Diodovich, senior market strategist di Ig Italia. "Crediamo che il report non modificherà le prospettive sulle azioni della Federal Reserve che per la riunione del 19 marzo dovrebbe lasciare i tassi di interesse invariati nel range attuale dal 4,25%-4,50%. I mercati hanno reagito mostrando un po’ di volatilità, ma senza una particolare direzione".
All'avvio dei mercati americani il Ftse Mib cede lo 0,8%, a quota 38.484 punti. Guidano il listino Tim (+2,5%), Hera (+2,3%) ed Eni (+2,3%). In coda Leonardo (-4,2%), Campari (-4,1%) e Brunello Cucinelli (-3,6%). Negative anche le altre borse europee con Francoforte, la peggiore, che perde il 2%.
Ore 14:40 Futures Usa in rialzo, ma il Ftse Mib accelera al ribasso
Nonostante i futures statunitensi positivi (+0,05% quello sul Dow Jones e +0,20% quello sull'S&P500 alle 14:40), a Piazza Affari l'indice Ftse Mib accelera al ribasso (-0,46% a38.602 punti con Buzzi, Campari, Moncler, Brunello Cucinelli, Ferragamo e Stellantis sotto pressione) dopo i dati macro sul mercato del lavoro Usa, importanti in chiave Fed. Gli occupati a febbraio sono risultati pari a 151 mila unità, in aumento rispetto al dato precedente a 125 mila unità, ma la previsione degli economisti era di 159 mila unità. Inoltre, il tasso di disoccupazione a febbraio è stato pari a +4,1%, in rialzo rispetto al precedente +4% (la previsione era +4%). L'euro vale 1,08742 dollari e sale dello 0,85%. Il rendimento del Treasury Usa 10 anni scende al 4,24% e quello del Btp 10 anni al 3,84%.
Ore 13:10 Il Ftse Mib regge alle vendite grazie a Enel e Saipem. Il rendimento del Btp 10 anni resta sotto il 4%
L'indice Ftse Mib regge meglio degli altri all'incertezza dazi. Perde solo lo 0,27% a 38.676 punti alle 13:10 grazie a Saipem, Hera, Enel e Amplifopn che rimbalza dopo il sell-off della vigilia. Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,87% post Bce. Francois Villeroy de Galhau, in un'intervista a Radio Classique, non ha escluso la possibilità di un uteriore taglio dei tassi. "Per il futuro, manteniamo aperte le nostre opzioni", ha detto. "Dobbiamo essere pronti ad agire e reagire rapidamente, come abbiamo fatto dallo scorso giugno". Poi ha evidenziato la "grande incertezza del nostro contesto", precisando che "non è il momento di andare con il pilota automatico".
Ore 12:20 Ftse Mib in frazionale calo, euro sempre sopra 1,08 dollari
I mercati azionari europei restano in ribasso (Dax -1,61%, Cac40 -0,84%, Ftse100 -0,4% e Ftse Mib -0,28% a 38.672 punti con i titoli petroliferi che controbilanciano il calo di quelli del lusso e di alcuni bancari) anche se l'economia della zona euro è cresciuta più velocemente di quanto inizialmente stimato nell'ultimo trimestre del 2024, con una revisione al rialzo del pil grazie all'Irlanda. Il pil della zona euro è cresciuto dello 0,2% su base trimestrale, superando la stima precedente dello 0,1%, anche se le cifre per la maggior parte dei Paesi sono rimaste invariate rispetto ai dati preliminari, comprese quelle di Germania e Francia, entrambe in contrazione. Inizialmente si pensava che l'economia irlandese si fosse contratta dell'1,3%, ma ora si stima che sia cresciuta del 3,6%. Lo spread Btp/Bund è stabile a quota 111 punti base e il rendimento del Btp 10 anni viaggia sotto il 4% al 3,93%. L'euro si conferma in rialzo dello 0,59% a 1,084 dollari.
Ore 10:35 Il Ftse Mib lima le perdite con Eni e Saipem, lusso ko. Lo spread cala a 112
L'indice Ftse Mib riduce le perdite (-0,16% a 38.718 punti) grazie a Eni, Saipem e Terna, in rialzo di oltre un punto percentuale, mentre restano in netto calo i titoli del settore lusso come Moncler e Brunello Cucinelli, di riflesso al flop di Ferragamo (-14,50%) post conti 2024, e Campari (-2%). Lo spread Btp/Bund scende a quota 112 con il rendimento del Btp 10 anni al 3,94%.
In linea con quanto atteso da buona parte degli economisti, la Banca Centrale Europea ha confermato, nel corso della riunione di politica monetaria del 6 marzo, un nuovo taglio dei tassi di interesse di riferimento (di 25 punti base, dal 2,75% al 2,50%), informando, però, gli operatori di mercato di come attualmente vi sia una forte incertezza nei fondamentali, che comprendono anche il rischio di un aumento dell’inflazione causata dalle possibili guerre commerciali e da una maggior spesa per la difesa.
L'euro accelera al rialzo sul dollaro, vale 1,086 (+0,75%). La produzione industriale spagnola è scesa dell'1% su base annua a gennaio, contro la crescita del 2% rivista del mese precedente. Su base mensile, invece, ha registrato una flessione dell'1% dopo un aumento rivisto dell'1,1% nel mese precedente. "Sui mercati valutari prevale un clima di attesa per la pubblicazione dei dati macro Usa questo pomeriggio, mentre la coppia euro/dollaro approccia nuovamente l'area a 1,0840", afferma Michele Sansone country manager di iBanFirst Italia.
In giornata è atteso l’intervento della presidente della Bce Lagarde a Francoforte, mentre nel pomeriggio sono attesi i dati statunitensi relativi alla variazione dell’occupazione non agricola (proiezioni in rialzo da 143 mila a 159 mila unità), al tasso di disoccupazione nazionale (previsto stabile al 4%) e alle retribuzioni medie orarie (stime in rallentamento dallo 0,5% allo 0,3% su base mensile). Sono, infine, attesi in serata gli interventi del presidente della Fed Powell e del presidente Trump.
Ore 09:05 Ftse Mib in calo con Buzzi e Moncler. Lo spread sale a 115
Borse europee in calo in avvio di seduta (Dax -1,1%, Cac40 -0,26%, Ftse100 -0,30% e Ftse Mib -0,38% a 38.633 punti) con l'amministrazione Trump che ha sospeso per un mese la tassazione del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, che entrerà in vigore dal 2 aprile, e all'indomani del taglio dei tassi di interesse da parte della Bce di altri 25 punti base che porta il riferimento sui depositi al 2,5%. Francoforte ha optato per una modifica del linguaggio: per definire l'orientamento di politica monetaria è passata dalla qualifica di "restrittivo" a quella di "significativamente meno restrittivo".
Bce in pausa ad aprile?
Sul
mercato monetario della zona euro, segnala Reuters, la chance di un
nuovo taglio dei tassi ad aprile è intorno al 40-45% contro il 70% di
martedì. Inoltre, secondo fonti vicine al dossier, tra i consiglieri
della Bce sta crescendo la propensione a una pausa nel percorso di
taglio dei tassi nella prossima riunione del 16/17 aprile. In questo
contesto, lo spread Btp/Bund sale a quota 115,3 punti base e il
rendimento del Btp 10 anni al 3,98%. Il 6 marzo ha rotto al rialzo per
un attimo la soglia del 4%, livello di luglio 2024. In serata, a mercato
chiuso, il Tesoro annuncia i dettagli dell'asta di Bot a 12 mesi di
mercoledì 12 marzo.
A Milano giù Buzzi, Ferragamo, Moncler, i titoli della difesa. Bene Stellantis
Sul listino milanese sale Stellantis (+1,20%), dopo che Trump ha rinviato di un mese i dazi a Messico e Canada, non Pirelli (-0,24%), Iveco (-1,5%) e Brembo (-0,83%). Nel comparto della difesa Leonardo storna dell'1,30% a 45,57 euro e Fincantieri è sospesa con un -2,9% teorico anche se i leader europei hanno dato il via libera ai piani per aumentare la spesa per la difesa e continuare a sostenere l'Ucraina dopo aver accolto positivamente la proposta della Commissione Europea sulla flessibilità di bilancio in materia di spesa per la difesa e su emissioni comuni Ue fino a 150 miliardi di euro.
Inoltre, tengono banco ancora le società che hanno pubblicato i conti 2024 come Salvatore Ferragamo, in caduta dell'11,38% a 6,66 euro, dopo aver chiuso il 2024 con un utile operativo adjusted più che dimezzato e un risultato netto in rosso, in un mercato penalizzato da tensioni geopolitiche e incertezze macroeconomiche mentre il gruppo è alla ricerca di un nuovo ad per sostituire Marco Gobbetti. I ricavi consolidati sono scesi del 10,5% a 1,035 miliardi (-8,2% a tassi di cambio costanti). Di riflesso nel settore del lusso anche Moncler perde il 2,5% a 61,7 euro.
Citi ha confermato il rating neutral e il t
07/03/2025, ore 19.52, da https://it.pinterest.com/streethawk0962/blog/
















Nessun commento:
Posta un commento