29/10/2025, ore 19.34, da https://www.superguidatv.it/programmazione-canale/oggi/guida-programmi-tv-italia-2/191/ https://www.superguidatv.it/dettaglio-film/film-annabelle-cast-trama/MV9607/
29/10/2025, ore 19.33, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-29-ottobre-2025-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202510290740016768 Leggi dopo
Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in rialzo (+0,3%), bene le banche ma pesano i titoli del lusso. Wall Street ancora record | IL VIDEO
L’euro resta debole nei confronti del dollaro a 1,1638. L'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti è aumentato del 7,1%. Attesa per la Fed che dovrebbe annunciare un taglio dei tassi di 25 punti | Unicredit verso il divorzio da Amundi
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Ore 15:30 Wall Street apre in rialzo. Attesa per il taglio Fed
- Ore 14:35 Il Ftse Mib riduce i guadagni. Lusso sotto pressione
- Ore 13:10 Il Ftse Mib consolida sopra 43.300 con le banche e Stellantis, i futures Usa accelerano al rialzo
- Ore 12:00 Il Ftse Mib il migliore in Ue, lo spread cala a 76: rendimento al minimo da luglio nell’asta Bot
- Ore 10:30 Il Ftse Mib sale con Fineco e Stellantis. Il dollaro avanza in attesa della Fed
- Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, Avio in ripresa. Spread stabile a 77 in attesa dell’asta Bot
- Ore 07:30 Europa attesa in leggero calo nel giorno della Fed. Trump attacca di nuovo Powell
Il Ftse Mib chiude a 43.242 punti, in rialzo dello 0,3%, sostenuto dalle banche. La migliore è Fineco che guadagna il 3,5%, seguita da Banca Popolare di Sondrio (+2,8%), Mps (+2,7%) e Bper Banca (+2,6%). In calo il lusso con Moncler (-3,8%) e Brunello Cucinelli (-2,4%), poi Amplifon (-2,3% dopo i conti trimestrali). Spread Btp/Bund a 76 punti base.
Ore 15:30 Wall Street apre in rialzo. Attesa per il taglio Fed
Guadagni quasi azzerati per il Ftse Mib all’apertura dei mercati americani. Il listino viaggia a 43.183 punti (+0,1%) alle 15:30, sostenuto dai titoli bancari (Fineco +4%, Popolare di Sondrio +2,8%, Mps +2,5%, Bper +2,4%). Pesa il lusso, con Moncler e Brunello Cucinelli che perdono rispettivamente il 4,1% e l’1,9%.
Avvio ancora in rialzo per i listini azionari americani, sui massimi storici, in attesa degli esiti della riunione della Federal Reserve. Il Dow Jones sale dello 0,36%, l’S&P 500 dello 0,29% e il Nasdaq Composite dello 0,67% alle 15:30. «Giornata intensa sui mercati, con eventi di rilievo in arrivo. In tarda serata è attesa la decisione della Fed, con un taglio da 25 punti dato per certo. L'attenzione sarà rivolta anche a possibili novità sul piano di riduzione del bilancio che, a nostro, potrebbe essere interrotto già nella riunione odierna viste le persistenti tensioni sul mercato monetario», affermano gli strategist di Mps.
A mercati chiusi «riflettori puntati sulle trimestrali di tre delle Magnifiche Sette: Alphabet, Microsoft e Meta Platforms. Il contesto è animato da una raffica di annunci nel settore tech, mentre Donald Trump si prepara a discutere dei chip di Nvidia con il presidente cinese Xi nel vertice del 30 ottobre. Il tema dell'intelligenza artificiale resta il principale motore del rally azionario. L’ad di Nvidia, Jensen Huang, ha per adesso minimizzato i timori che la frenesia di accordi commerciali nel settore possa già rappresentare un segnale di bolla speculativa», concludono gli esperti.
Tornando alla Fed, l’attenzione, commenta Philippe Haïk, portfolio manager di Axiom Alternative Investments, si concentrerà anche sulle possibili indicazioni che il presidente Powell fornirà sulla riunione di dicembre. «I mercati stanno al momento scontando pienamente un altro taglio di un quarto di punto», continua l'esperto. «Dubitiamo che Powell confermerà questa previsione e riteniamo che preferirà mantenere una certa discrezionalità, poiché non tutti i dati recenti sono stati deboli».
Sul fronte macroeconomico l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti è aumentato del 7,1% nella settimana terminata il 24 ottobre. Secondo la Mortgage Bankers Association (Mba), le domande di mutui per l'acquisto di una nuova casa sono aumentate del 5%. Le richieste per rifinanziare un mutuo esistente, che sono più sensibili alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse, sono invece salite del 9%. In calo, invece, le scorte settimanali di petrolio: -6,3 milioni di barili.
Ore 14:35 Il Ftse Mib riduce i guadagni. Lusso sotto pressione
Piazza Affari lima i guadagni (+0,21% a 43.221 punti alle 14:35 l’indice Ftse Mib con i titoli del settore del lusso come Moncler e Brunello Cucinelli sotto pressione insieme a Leonardo in calo dell’1,97%; acquisti sulle banche, Fineco, A2A e Stellantis) dopo l’avvio di Wall Street (indice S&P500 +0,3% e Nasdaq +0,6% in attesa delle trimestrali dei big tecnologici).
Euro ancora debole
L’euro resta debole nei confronti del dollaro a 1,1638 (-0,10%). L'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti è aumentato del 7,1% nella settimana terminata il 24 ottobre, dopo la discesa dello 0,3% nell'ottava precedente. In particolare, le domande di mutui per l'acquisto di una nuova casa sono cresciute del 5%.
Dopo il taglio odierno dei tassi Fed, Invesco ne prevede altri
Negli Stati Uniti è ormai evidente da tempo che l'inflazione potrebbe superare il 3% quest'anno e il prossimo. Ciò è dovuto in gran parte agli effetti ritardati dei dazi che stanno progressivamente influenzando l'economia. La Fed, che annuncerà la sua desione sui tassi alle 19, «potrebbe ignorare questo sviluppo, considerandolo uno shock dei prezzi una tantum piuttosto che un segnale di inflazione persistente. La storia ha generalmente confermato questa visione e i dati attuali non suggeriscono il contrario», sottolinea Benjamin Jones, Global Head of Research, Strategy & Insights di Invesco.
Se la situazione dovesse cambiare e le aspettative di inflazione aumentassero bruscamente, «anche le nostre prospettive per gli asset rischiosi cambierebbero», precisa Jones. Nel frattempo, il mercato del lavoro continua a mostrare segni di indebolimento.3 Sebbene il Bureau of Labor Statistics non sia stato in grado di pubblicare i suoi dati abituali a causa dello shutdown (ad eccezione del Cpi), altre fonti forniscono informazioni utili. Ad esempio, Automatic Data Processing ha continuato a riflettere la debolezza nelle tendenze occupazionali e ha mostrato che a settembre l'economia ha perso posti di lavoro nel settore privato.
«Continuiamo a prevedere che la banca centrale procederà con l'allentamento monetario da qui alla fine dell'anno e probabilmente anche nel prossimo», prosegue Jones, convinto che i mercati dovrebbero continuare a registrare buoni risultati, soprattutto grazie alla politica monetaria sempre più accomodante. «Tendiamo a privilegiare gli asset non denominati in dollari, in particolare nei mercati emergenti, dove le valutazioni rimangono interessanti, a nostro avviso, e le prospettive di crescita sono in miglioramento. Negli Stati Uniti, gli asset ciclici potrebbero trarre vantaggio dalle misure di sostegno all'economia adottate dalla Fed».
Ore 13:10 Il Ftse Mib consolida sopra 43.300 con le banche e Stellantis, i futures Usa accelerano al rialzo
Milano si conferma positiva (+0,48% a 43.336 punti alle 13:10 l’indice Ftse Mib con le banche, i titoli del risparmio gestito, in particolare Fineco, poi Stellantis e A2A sugli scudi) in linea con i futures statunitensi (+0,32% quello sull’S&P500) in attesa dell’esito della riunione della Fed e delle trimestrali dei giganti tecnologici che guidano utili e margini nell’S&P500. Nel giro di poco verranno, infatti, divulgati i risultati del terzo trimestre di cinque delle sette aziende tecnologiche che concentrano parte del valore di borsa di Wall Street. Si parte con Alphabet, Microsoft e Meta mentre il 30 ottobre sarà il turno di Apple e Amazon.
- Leggi anche: Al via le trimestrali delle big tech di Wall Street: ecco le tre voci di bilancio a cui guardare con più attenzione
«C'è grande attesa dopo la corsa di Wall Street che ha oramai raggiunto i massimi di sempre e generato preoccupazioni sul trend dell'AI in relazioni ai concreti ritorni sui rilevanti investimenti generati negli ultimi tempi. La borsa americana è all'ennesima prova di forza: il risultato netto nel terzo trimestre ammonta a circa il 13%, coerentemente con quello precedente malgrado i timori legati ai dazi e incremento dei costi», sottolinea a milanofinanza.it Francesco Megna, responsabile commerciale in banca.
È il sesto trimestre consecutivo in cui la borsa americana riporta un margine di profitto superiore alla media degli ultimi 60 mesi (circa il 12%). Il settore tecnologico è il principale propulsore della crescita dell’indice S&P 500 nell'ultimo trimestre, sia come utili sia come ricavi, con risultati quasi doppi rispetto all'indice. Inoltre la tecnologia è tra i comparti con i maggiori riscontri positivi sugli utili ben oltre le previsioni degli analisti.
«Gli studiosi analizzeranno i ritorni primari sugli investimenti e saranno senz'altro reattivi nel valutare possibili incrementi della spesa in conto capitale su nuovi server farm e centro elaborazione dati», precisa Megna, convinto che Microsoft possa confermare il suo primato tecnologico: il focus è sui margini e sostenibilità del business dopo l'accordo con OIpenAI. Grande attesa anche per i risultati di Meta dopo che il ceo ha più volte dichiarato di voler investire cifre importanti nell'AI, in centri elaborazione dati e infrastrutture. «Il mercato ci crede. Per Apple, invece, il lancio sul mercato dell'Iphone 17 è stato un successo con vendite che stanno superando abbondantemente la serie 16 nelle prime due settimane», conclude l’esperto.
Ore 12:00 Il Ftse Mib il migliore in Ue, lo spread cala a 76: rendimento al minimo da luglio nell’asta Bot
L’indice Ftse Mib di Milano è il migliore tra quelli europei insieme al Ftse100 di Londra (+0,64%) con un progresso dello 0,58% a 43.378 punti alle 12:00, sostenuto da Mps, Popolare di Sondrio, Bper, Fineco, Stellantis e Buzzi, tutte in rialzo di oltre due punti percentuali.
Rendimenti al minimo da luglio nell’asta Bot
Lo spread Btp/Bund scende a 76,17 punti base con il rendimento del Btp 10 anni anch’esso in flessione al 3,38% dopo che il Tesoro ha collocato senza problemi 4 miliardi di euro di Bot. In particolare, il tasso del titolo con scadenza 31 marzo 2026 (vita residua 5 mesi) si è attestato al 2,004%, il minimo da fine luglio, rispetto al 2,044% del collocamento di fine settembre. Invece, il tasso del titolo a 12 mesi (vita residua 42 giorni) con scadenza il 12 dicembre è stato pari all’1,97%.
Il 30 ottobre Via XX Settembre piazzerà massimi 9,5 miliardi spalmati su quattro titoli, incluso il nuovo Btp a 10 anni febbraio 2036. A seguito di quest’ultima asta, l'Italia avrà emesso quasi 335 miliardi di debito a medio-lungo termine, circa il 95% del suo obiettivo per l'anno in corso (350-360 miliardi).
Man Group: taglio tassi Fed sosterrà Wall Street, non l’economia reale
Viceversa, il rendimento del Treasury Usa 10 anni sale leggermente al 3,99% in attesa dell’esito, scontato, della riunione della Fed. «Non credo che possa tagliare più di 25 punti base. Ironia della sorte, Jay Powell avrebbe potuto avere un motivo per farlo se non ci fosse stato lo shutdown del governo e se fossero dunque stati disponibili i dati aggiornati sul lavoro», sottolinea Kristina Hooper, chief market strategist di Man Group. I dati infatti mostrerebbero probabilmente un significativo deterioramento dell'occupazione (il governatore della Fed, Chris Waller, ha suggerito che nel rapporto sull'occupazione di settembre potrebbe esserci stato persino un dato negativo sugli occupati non agricoli).
Un taglio, suggerisce Kristina Hooper, dovrebbe favorire i risk assets, in particolare il mercato azionario. Tuttavia, «non conterei sul fatto che una riduzione del costo del denaro di 25 punti base possa aiutare molto l'economia reale», precisa l’esperta, un po' preoccupata per l'economia statunitense. Il Paese dipende sempre più da due motori di crescita: gli investimenti in intelligenza artificiale e la spesa dei consumatori delle famiglie con redditi più elevati. E ci sono significativi venti contrari sul fronte delle iniziative del governo, come i dazi.
Ore 10:30 Il Ftse Mib sale con Fineco e Stellantis. Il dollaro avanza in attesa della Fed
A Piazza affari l’indice Ftse Mib si rafforza, alle 10:30 sale dello 0,29% a 43.252 punti grazie alla spinta di Fineco (+3,3%), di cui Barclays ha alzato il rating da equal-weight a overweight e il target price da 20,6 a 25 euro, e Stellantis (+2,72%), seguite dalla Popolare di Sondrio (+1,97%) e da Bper (+1,57%).
L’export torna a salire in Italia
L’euro
resta in calo dello 0,19% a 1,1627 dollari nel giorno della Fed
(scontato un taglio dei tassi di 25 punti base). Mentre a settembre il
saldo commerciale italiano con i Paesi extra Ue è risultato in surplus
di 2,738 miliardi di euro rispetto ai 3,753 miliardi dell'anno prima,
con l'export tornato a crescere su base annua dopo la flessione di
agosto.
Secondo i dati diffusi dall’Istat, le esportazioni a
settembre sono aumentate del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2024,
+16,9% le importazioni. Ad agosto avevano registrato cali,
rispettivamente, del 7% e del 2,9% (dati rivisti). In particolare a
settembre le esportazioni verso gli Stati Uniti (+34,4%, +12% al netto
dei mezzi di navigazione marittima) hanno segnato un marcato incremento
tendenziale.
Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, Avio in ripresa. Spread stabile a 77 in attesa dell’asta Bot
Borse europee caute in avvio di seduta. Il Dax scende dello 0,18%, il Cca40 dello 0,28%, viceversa il Ftse100 sale dello 0,34% e il Ftse Mib è stabile a quota 43.118 punti. Gli investitori si attendono che la Fed annunci una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, nonostante l’inflazione rimanga al 3%, decisamente sopra al target.
Scontato il taglio dei tassi Fed
Con un'occupazione che fatica a crescere è probabile, secondo Pictet, che la Fed inizierà a concentrarsi maggiormente sulla promozione della massima occupazione, piuttosto che sul suo altro mandato, ovvero mantenere prezzi stabili. In quest’ottica attenzione al discorso del presidente, Jerome Powell, in particolare sulla potenziale fine del quantitative tightening che, secondo Unicredit, può offrire qualche supporto ai bond (il rendimento del Treasury Usa 10 anni è pressoché stabile al 3,98%). C’è attesa anche per la decisione della Bank of Canada, da cui ci si aspetta il secondo taglio dei tassi consecutivo che dovrebbe portare il costo del denaro al 2,25%.
Spread stabile a 77,75 in attesa dell’asta Bot
Proseguono in mattinata le aste di fine mese del Tesoro che, dopo aver piazzato il 28 ottobre 3,5 miliardi di euro di Btp short e Btpei, colloca Bot per 4 miliardi. Mentre il 30 ottobre piazzerà massimi 9,5 miliardi spalmati su quattro titoli, incluso il nuovo Btp a 10 anni febbraio 2036. A seguito di quest’ultima asta, l'Italia avrà emesso quasi 335 miliardi di debito a medio-lungo termine, circa il 95% del suo obiettivo per l'anno in corso (350-360 miliardi).
Intanto il rendimento del Btp 10 anni arretra al 3,38% con lo spread con il Bund a quota 77,75 punti base. Anche l’euro scende dello 0,18% a 1,1628 dollari. In Spagna il pil nel terzo trimestre su base trimestrale ha registrato un +0,6%, in calo rispetto al precedente +0,8%, ma in linea con la stima degli economisti. Quanto alle vendite dettaglio a settembre su base annua hanno evidenziato un +4,2%, meno del precedente +4,7%.
A Milano giù Leonardo, Unicredit, Generali e Moncler. Meglio Mediobanca, recupera Avio
Sul listino milanese Unicredit flette dello 0,27% a 62,99 euro con Bnp Paribas aperta a sviluppare una partnership di gestione patrimoniale se l'istituto di credito terminasse il suo accordo di distribuzione con Amundi a metà del 2027. Amundi ha dichiarato che resta impegnata a servire i clienti di Unicredit ed è aperta a proseguire la partnership oltre 2027, anche se i termini del rinnovo non sono stati fissati.
- Leggi anche: Unicredit verso il divorzio da Amundi. L’asset manager francese crolla in borsa. Ecco quali carte può giocare Orcel
Invece, Generali (-0,38% a 33,21 euro) e la francese Bpce, proprietaria di Natixis, abbandoneranno probabilmente l'accordo per l'integrazione delle loro attività di gestione patrimoniale, lasciando che la scadenza di fine anno passi senza un'intesa vincolante.
- Leggi anche: In Generali c’è un impero immobiliare che vale 37 miliardi e si estende in tutta Europa
Il nuovo cda di Mediobanca (+0,18% a 16,17 euro), targato Mps (+0,62% a 7,445 euro), ha nominato i vertici dell'istituto, già indicati da Siena, con Vittorio Grilli, ex JP Morgan ed ex ministro dell'Economia, alla presidenza e Alessandro Melzi d'Eril nuovo ceo.
Vendite
su Leonardo (-0,27% a 51,6 euro) che ha completato il collocamento di
2,6 milioni di azioni di Avio (+1,58% a 41,75 euro), pari a circa 9,4%
del capitale sociale. Ora Leonardo detiene una partecipazione di circa
19% del capitale del gruppo aerospaziale.
Il collocamento,
realizzato attraverso una procedura di accelerated bookbuilding, è
avvenuto a un prezzo di 37,50 per azione, con uno sconto dell’8,7%
rispetto al prezzo di chiusura del 28 ottobre a 41,10 euro. Nell'ambito
dell'operazione, Leonardo ha assunto un impegno di lock-up della durata
di 90 giorni, in relazione alle azioni residue detenute in Avio, in
linea con la prassi di mercato.
Quanto a Moncler (-2,75% a 52,38 euro) i ricavi sono diminuiti dell'1% a tassi di cambio costanti nel terzo trimestre del 2025, a causa della debolezza della domanda dei turisti in Europa e Giappone, nonostante l’aumento delle vendite nelle Americhe. In giornata si riuniscono i cda di Amplifon (-0,49% a 15,26 euro), Campari (-0,47% a 5,52 euro), Tenaris (+0,43% a 16,22 euro) ed Edison (-0,19% a 2,57 euro l’azione di risparmio) sui conti del terzo trimestre.
Ore 07:30 Europa attesa in leggero calo nel giorno della Fed. Trump attacca di nuovo Powell
Borse europee attese in leggero calo (-0,12% il futures sull’Eurostoxx50) mentre i futures statunitensi salgono (+0,30% quello sull’S&P500). Nel giorno della Federal Reserve (scontato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base; annuncio alle 19) il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha preso di nuovo di mira il governatore della banca centrale americana, Jerome Powell (conferenza alle 19:30; il suo mandato scade a maggio del 2026), per i ritardi percepiti nel taglio dei tassi. In realtà già a settembre la Fed ha abbassato il costo del denaro di 25 punti base al 4%-4,25%, il primo allentamento monetario dopo mesi di tassi stabili.
Trump attacca di nuovo Powell
«Jerome Too Late Powell», ha tuonato Trump, aggiungendo di aspettarsi che l'economia statunitense si espanderà del 4% nel primo trimestre del 2026, molto al di sopra della stima degli economisti che, invece, vedono i dazi sulle importazioni dell’amministrazione Trump come un freno per l'economia.
- Leggi anche: Fed, cinque candidati ufficiali per la presidenza: in corsa anche il super manager di BlackRock da 2,4 trilioni
Anche i chip di Nvidia sul tavolo dell’incontro con Xi Jinping
Il tycoon ha anche detto che parlerà con il presidente cinese, Xi Jinping, del chip di intelligenza artificiale all'avanguardia Blackwell di Nvidia durante il loro incontro previsto per il 30 ottobre. Pechino è da tempo infastidita dai controlli sulle esportazioni imposti da Washington che vietano a Nvidia di vendere i suoi chip AI più avanzati alla Cina. A maggio Reuters ha riferito che il colosso Usa sta preparando un nuovo chip per Pechino, una variante ridimensionata dei suoi più recenti chip AI Blackwell di ultima generazione a un costo decisamente più basso.
- Leggi anche: Stellantis si allea con Nvidia, Uber e Foxconn sui robotaxi dopo l’accordo con i cinesi di Pony.ai
Il
ceo di Nvidia, Jesen Huang, ha detto il 28 opttobre che l'azienda non
ha richiesto le licenze di esportazione degli Stati Uniti per inviare i
suoi chip più recenti in Cina a causa della posizione cinese. «Hanno
detto chiaramente che non vogliono che Nvidia sia lì in questo momento»,
ha sottolineato Huang. La sua speranza è che la situazione cambi in
futuro, «perché credo che la Cina sia un mercato molto importante».
Trump è molto ottimista sul suo incontro con Xi, il primo da quando è
tornato alla Casa Bianca. È arrivato in Corea del Sud per il vertice
della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), dove dovrebbe
incontrare il presidente sudcoreano, Lee Jae Myung, nel corso della
giornata, prima del colloquio del 30 ottobre con Xi Jinping, durante il
quale ha auspicato che «molte questioni» saranno risolte. Però, ha
aggiunto, non sa se parleranno di Taiwan, «non ne sono sicuro».
Oro e petrolio dimessi
L’euro flette dello 0,17% a 1,1630 dollari anche in attesa alle 9 del pil della Spagna del terzo trimestre, alle 13:30 della bilancia commerciale di settembre degli Stati Uniti, mentre alle 15 arriva il dato sulle vendite di case a settembre sempre in Usa e alle 15:30 i dati Eia sulle scorte di petrolio che vede al momento il prezzo del Wti rimbalzare, ma di poco, dello 0,10% a 60,21 dollari al barile e quello del Brent dello 0,08% a 63,88 dollari al barile. Mentre il prezzo dell’oro si mantiene vicino ai minimi delle ultime tre settimane a causa dei segnali di allentamento delle tensioni commerciali. I futures sull’oro si limitano a un +0,08% a 3.986 dollari l’oncia.
Mentre l’accordo quadro tra Pechino e Washington sui dazi e sui controlli alle esportazioni di terre rare ha alimentato le speranze di un disgelo, se il presidente della Fed Powell dovesse segnalare che ulteriori tagli potrebbero essere rinviati o che l’inflazione resta una preoccupazione, rendimenti reali più elevati o un dollaro più forte potrebbero ridurre l’attrattiva dell’oro.
Occhio a Unicredit, Generali, Mediobanca, Mps, Leonardo, Avio, Moncler, Amplifon, Campari, Tenaris ed Edison
Sul listino milanese attenzione a Unicredit con Bnp Paribas aperta a sviluppare una partnership di gestione patrimoniale se l'istituto di credito terminasse il suo accordo di distribuzione con Amundi a metà del 2027. Amundi ha dichiarato che resta impegnata a servire i clienti di Unicredit ed è aperta a proseguire la partnership oltre 2027, anche se i termini del rinnovo non sono stati fissati.
- Leggi anche: Unicredit verso il divorzio da Amundi. L’asset manager francese crolla in borsa. Ecco quali carte può giocare Orcel
Invece, Generali e la francese Bpce, proprietaria di Natixis, abbandoneranno probabilmente l'accordo per l'integrazione delle loro attività di gestione patrimoniale, lasciando che la scadenza di fine anno passi senza un'intesa vincolante.
- Leggi anche: In Generali c’è un impero immobiliare che vale 37 miliardi e si estende in tutta Europa
Il nuovo cda di Mediobanca, targato Mps, ha nominato i vertici dell'istituto, già indicati da Siena, con Vittorio Grilli, ex JP Morgan ed ex ministro dell'Economia, alla presidenza e Alessandro Melzi d'Eril nuovo ceo.
Da monitorare anche Leonardo che ha avviato un accelerated bookbuilding sul 9,4% di Avio per finanziarie la sottoscrizione dell'aumento di capitale del gruppo aerospaziale sulla restante quota del 19%.
Quanto a Moncler i ricavi sono diminuiti dell'1% a tassi di cambio costanti nel terzo trimestre del 2025, a causa della debolezza della domanda dei turisti in Europa e Giappone, nonostante l’aumento delle vendite nelle Americhe. In giornata si riuniscono i cda di Amplifon, Campari, Tenaris ed Edison sui conti del terzo trimestre.
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