27/10/2025, ore 18.46, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-27-ottobre-2025-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202510270720074629 Leggi dopo
Borse oggi in diretta | Ftse Mib chiude in rialzo (+1%) trainato dalle banche. Sul podio Mps, Bper e Tenaris
Fra le blue chip in ribasso Campari, Lottomatica e Amplifon. Spread a 78 punti. Cala il prezzo dell’oro, cresce quello del rame | IL VIDEO | E se su i mercati scoppia la bolla AI? Ecco come proteggere gli investimenti
- Ore 15:40 Oro in calo
- Ore 14:40 Ore 14:40 Ftse Mib +1,05% a 42.932 punti
- Ore 12:50 Ftse Mib sopra 42.800 con Mps. Euro forte, ma la riunione della Bce del 30 ottobre sarà un non evento
- Ore 11:30 Ftse Mib sopra 42.700 anche con Poste, Federico Freni: per ora nessuna vendita quote Mef
- Ore 10:20 Il Ftse Mib sale con Mps e Unipol, l’euro si rafforza: l'indice Ifo migliora più del previsto a ottobre
- Ore 09:05 Milano meglio di Parigi dopo Moody’s, il rendimento degli Oat 10 anni sale al 3,4%
- Ore 07:25 Europa attesa positiva con i progressi nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina e in attesa di un taglio dei tassi Fed
Il Ftse Mib chiude a 42.911 punti in rialzo dell’1%. Al termine delle contrattazioni spiccano Mps, che mette a segno un guadagno del 3,2%, seguita da Bper (+2,8%) e Tenaris (+2,7%).
In rosso Campari, che perde il 2% e Lottomatica, che lascia sul terreno l’1,4%. Soffre anche Amplifon (-1,37%).
Spread a 78 punti, cambio euro dollaro a 1,16.
Chiudono positivi anche i principali indici europei.
Sul fronte commodities è da registrare la flessione dell’oro, che si spiega anche con la tregua tra Stati Uniti e Cina per scongiurare un ulteriore rialzo dei tassi. Il metallo giallo viaggia intorno ai 3.993 dollari l’oncia.
In crescita il prezzo del rame, che si attesta al London Metal Exchange a quota 10.962,50 dollari a tonnellata, dopo aver toccato nell’intraday gli 11.065,50.
Ore 15:40 Oro in calo
Dopo l’apertura positiva di Wall Street, che beneficia della tregua tra Stati Uniti e Cina per evitare nuovi dazi, il Ftse Mib sale dell’1%.
Tra le blue chip spiccano le banche, con Mps in rialzo del 4% e Bper al 2,5%. Bene anche Unipol e Unicredit (+2,3%) nonostante l’indagine del consiglio di vigilanza di Commerzbank per capire se il suo ex ceo, Manfred Knof, abbia violato i suoi doveri incontrandosi con l'amministratore delegato di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, senza comunicarlo.
Tra i titoli in ribasso ci sono Campari (-1,9%). Lottomatica e Recordati (-1,21%).
Spread in salita a 78 punti, cambio euro dollaro a 1,163.
Sul fronte europeo, si attendono le riunioni della Fed e della Bce dal 28 al 30 ottobre per decidere i prossimi passi della loro politica monetaria. Si è espresso a tal proposito Michele Sansone, country manager di iBanFirst Italia, che spiega: «ci aspettiamo altri due tagli (della Fed, ndr.) nei prossimi sei mesi, che porterebbero il tasso di riferimento al 3,75%, contro il 3,50% previsto dai mercati dei futures, a causa del persistente rischio inflazionistico».
«Una volta corretti i dati per gli effetti del blocco del governo (shutdown), dovremmo osservare un rimbalzo dell’inflazione nel quarto trimestre, spingendo la Fed a mantenere un atteggiamento prudente».
Proprio per la tregua tra Washington e Pechino l'oro scende sotto i 4.000 dollari l'oncia a 3.988 dollari.
Ore 14:40 Ftse Mib +1,05% a 42.932 punti
In mancanza di dati macro Usa e in attesa dell’esito della riunione della Fed di mercoledì 29 ottobre 8 il mercato sconta un taglio dei tassi di 25 punti base), i futures statunitensi salgono (+0,6% quello sul Dow Jones e +0,86% quello sull’S&P500) dopo la tregua tra Stati Uniti e Cina per sospendere i dazi al 100% e le limitazioni alle esportazioni.
Commerzbank indaga su incontro tra ex ceo e Orcel
Sul listino milanese (indice Ftse Mib +1,05% a 42.932 punti alle 14:40) Unicredit sale del 2,58%. Il consiglio di vigilanza di Commerzbank sta indagando per capire se il suo ex ceo, Manfred Knof, abbia violato i suoi doveri incontrandosi con l'amministratore delegato di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, a settembre del 2024 senza riferirlo, secondo quanto anticipato dal quotidiano Handelsblatt. Mps e Unipol si confermano le migliori con un +4,14% e un +2,59%. Note stonate Terna, Ferrari, Lottomatica, Amplifon e Campari.
Occhio alle scadenze lunghe in campo obbligazionario
Sul mercato obbligazionario il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,40% con lo spread con il Bund fermo a quota 77,6 punti base. In questo periodo chi investe chiede un premio più elevato per detenere i titoli di Stato con scadenze a medio termine, sottolinea a milanofinanza.it Francesco Megna, responsabile commerciale in banca.
Le preoccupazioni sulla spesa pubblica, prevista in crescita per supportare le spese per la difesa e le infrastrutture nell’area euro, indicono i mercati a chiedere un premio al rischio più alto che, di conseguenza, intensifica ancor più l’inasprimento della curva. «Il mercato obbligazionario dell'Eurozona potrebbe subire ripercussioni anche dalle preoccupazioni sulla sostenibilità del debito pubblico americano che potrebbe rivelarsi in un' impennata dei tassi sulle lunghe scadenze», avverte Megna.
Un altro campanello d'allarme arriva dalla riforma dei fondi pensione olandesi perché fra tre anni il reddito fisso non sarà più determinante nella formazione dell'asset allocation. Le nuove regole non prevedono più per gli assicurati la garanzia di un determinato importo mensile a fronte di un certo versamento ma la contribuzione sarà proporzionata ai contributi versati.
Si calcola che nei prossimi anni i fondi pensione venderanno bond governativi a lunga scadenza per oltre 100 miliardi di euro con marcate pressioni sui rendimenti. «Malgrado le turbolenze francesi e la volatilità del comparto obbligazionario i titoli di Stato italiani mostrano una discreta resilienza tant'è che lo spread tra il nostro decennale e quello tedesco è sceso ai minimi da 10 anni», prosegue Megna, concludendo che «le curve dei tassi in forte pendenza rendono l'investimento obbligazionario più allettante rispetto alla liquidità, mentre la correlazione negativa tra bond ed equity favorisce un asset allocation diversificata».
Ore 12:50 Ftse Mib sopra 42.800 con Mps
Mentre le piazze europee scambiano poco sotto la parità, Milano sovraperforma con un +0,74% a 42.802 punti alle 12:50 grazie alle banche con Mps (+3,4%) sempre in testa e a Unipol (+2,38%). Per mantenere i conti in ordine, «occorrono delle risorse e le abbiamo chieste a chi, grazie a questa politica, ha avuto dei grandi benefici: se cresce lo spread, se sale il rating dell'Italia, se le banche hanno potuto approfittare dei 200 miliardi messi a disposizione dal governo Conte per rinegoziare con la garanzia dello Stato prestiti che avevano già erogato, o dei crediti del superbonus, sempre grazie a Giuseppe Conte, è giusto che quelle stesse banche ci diano una mano a continuare in una politica così profittevole», ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo nel nuovo libro di Bruno Vespa «Finimondo».
Se su 44 miliardi di profitti nel 2025 «ce ne mettono a disposizione circa cinque per aiutare le fasce più deboli della società, credo che possiamo essere soddisfatti e che in fin dei conti possano esserlo anche loro», ha aggiunto la Meloni.
L’euro accelera al rialzo (+0,23% a 1,1638 dollari) nella settimana della Fed (mercoledì 29 ottobre la riunione). «Ci si attende un unanime taglio dei tassi di interesse, ma permane una notevole incertezza sulla traiettoria futura della politica monetaria. L'inflazione resta nettamente al di sopra degli obiettivi e, a causa dello shutdown del governo federale, i dati disponibili sullo stato dell'economia sono scarsi», sottolinea il team di Ebury.
La riunione della Bce seguirà giovedì 30 ottobre, con i tassi di interesse che dovrebbero rimanere invariati. L'indice di inflazione flash dell'Eurozona per ottobre, in pubblicazione venerdì, chiuderà la settimana di negoziazione.
«Prevediamo che la riunione di questa
settimana della Bce sia un non-evento, con la presidente Lagarde che
segnalerà una limitata propensione a ulteriori allentamenti. Il
miglioramento degli indici Pmi è stato particolarmente evidente nel
settore dei servizi tedesco, forse un segnale preliminare che gli
effetti dello stimolo fiscale stanno iniziando a manifestarsi. Sia i
dati Pmi che la stance della Bce dovrebbero fornire un modesto supporto
all'euro fino alla fine dell'anno», prevede il team di Ebury per il
quale le prospettive per il 2026 rimangono incerte, specialmente data la
quasi totale assenza di dati economici affidabili durante lo shutdown
governativo negli Stati Uniti. «Riteniamo che la traiettoria per il
dollaro nel medio termine sia ancora orientata al ribasso», conclude il
team di Ebury.
Ore 11:30 Ftse Mib sopra 42.700 anche con Poste, Federico Freni: per ora nessuna vendita quote Mef
Piazza Affari resta la migliore in Europa. L’indice Ftse Mib sale dello 0,63% a 42.754 punti alle 11:25 grazie alla spinta delle banche (spread Btp/Bund in calo a 77,5 punti base in scia ai progressi nella guerra dei dazi tra Usa e Cina) con Mps (+3,36%) in testa, seguita da Unicredit (+1,5%) e Unipol (+2,35%).
Non è da meno Poste Italiane con un +1,67% dopo che l’ad, Matteo Del Fante, ha detto in merito a una possibile nuova offerta pubblica di vendita da parte del Mef che «se ne era parlato, però l'azionista non ci ha dato indicazioni recenti ulteriori». Parallelamente il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha smentito questa possibilità, almeno per adesso: «ipotesi vendita quote? Per ora no», ha dichiarato Freni.
Ore 10:20 Il Ftse Mib sale con Mps e Unipol, l’euro si rafforza
Borse europee constartae. Parigi (dopo il taglio dell’outlook da parte di Moody’s) e Londra restano in rosso con un -0,16% e un -0,08% alle 10:20, rispettivamente, invece Milano sale dello 0,49% a 42.692 punti alle 10:20 grazie alla forza di Mps (+3,32%), Bper (+1,2%), Unipol (+2%) e Prysmian (+1,27%) e Francoforte dello 0,12% dopo che il morale delle imprese tedesche è aumentato a ottobre, in base a un sondaggio condotto dall'istituto Ifo. L'indice del clima aziendale è salito a 88,4 a ottobre da 87,7 a settembre. Gli economisti avevano previsto una lettura a 88,1.
Mentre è rallentata meno delle attese la
crescita della massa monetaria M3 nell'Eurozona a settembre. La
variazione annualizzata dell'aggregato M3 si è attestata al 2,8% dal
2,9% del mese precedente, leggermente superiore al 2,7% delle previsioni
degli economisti. Dopo questi dati macro e nella settimana della Fed
l’euro accelera al rialzo (+0,18% a 1,1633 dollari).
Ore 09:05 Milano meglio di Parigi dopo Moody’s, il rendimento degli Oat 10 anni sale al 3,4%
Borse europee abbastanza caute in avvio di seduta. Francoforte sale dello 0,37%, Parigi scende dello 0,08%, Londra è piatta e Milano è la migliore con un progresso dello 0,43% a 42.667 punti, in attesa giovedì 30 ottobre dell’incontro tra il presidente Usa Trump e l'omologo cinese Xi.
La Cina evita i dazi Usa del 100%
In vista del primo novembre, quando dovrebbero entrare in vigore i nuovi dazi annunciati da Washington nei confronti della Cina, il segretario del Tesoro Usa Bessent ha anticipato che le due potenze hanno raggiunto un accordo quadro per evitare tariffe del 100%. Pechino, ha aggiunto Bessent, si impegnerà per diversi anni ad acquistare la soia Usa e rinvierà di un anno il regime di licenze per le terre rare. Oggi 27 ottobre Trump sarà in Giappone dove incontrerà l'imperatore e la nuova premier Takaichi con la quale parlerà di commercio e difesa.
Il petrolio sale: la Russia testa con successo il missile da crociera Burevestnik
Il prezzo del Brent continua a salire (futures +0,15% a 65,30 dollari al barile) in scia alla notizia che la Russia ha testato con successo il missile da crociera Burevestnik in grado di trasportare una testata nucleare e, secondo Mosca, di bypassare qualsiasi scudo di difesa. Il missile è rimasto in volo per 15 ore compiendo un percorso di 14.000 chilometri. Intanto, l'amministrazione Usa ha predisposto altre sanzioni ai danni dell'economia russa e le implementerà se Putin continuerà a rimandare la fine del conflitto in Ucraina.
Il rendimento degli Oat 10 anni sale al 3,4% dopo Moody’s
Lo
spread Btp/Bund scende a 78,7 punti base con il rendimento del Btp 10
anni al 3,4%. Lo spread Oat/Bund cala a 80 punti base (il rendimento del
titolo di Stato francese sale al 3,43%) dopo che Moody's ha tagliato
l'outlook della Francia portandolo a negativo da stabile, confermando il
rating ad Aa3. L'agenzia statunitense ha citato maggiori rischi dalla
frammentazione politica che potrebbero ostacolare la capacità del Paese
di ridurre il deficit.
In serata a mercato chiuso il Tesoro
comunica i dettagli dell'asta a medio e lungo termine di giovedì 30
ottobre, in cui dovrebbero essere riproposti Btp a 5 e 10 anni insieme a
Ccteu, segnala Reuters. Mentre mercoledì 29 ottobre verranno offerti
agli investitori fino a 4 miliardi di euro tra di riaperture tra Bot
semestrali (vita residua 151 giorni) e annuali a vita residua 42 giorni.
A livello aggregato di zona euro l'offerta settimanale è stimata da
Ifr, servizio Lseg, intorno ai 20 miliardi, in marcato aumento rispetto
agli 11,3 miliardi della settimana scorsa.
Attivo sul primario
in mattinata il Belgio con 2,5/3 miliardi sulle scadenze 2030, 2033 e
2036. Il 28 tocca all’Italia con 2 miliardi del Btp short agosto 2027 e
1,5 miliardi dell'indicizzato maggio 2036 e alla Germania con la
riapertura da 4 miliardi del Bobl ottobre 2030. Mercoledì è il turno dei
Bot semestrali.
A Milano bene Mps, Unicredit, Stm, Maire, Webuild ed Eles. Giù Terna
Sul listino milanese Terna perde l’1,19% a 8,95 euro. La società non ha commentato quanto riportato da Bloomberg in merito alla potenziale vendita di una quota di minoranza della rete elettrica italiana, valutata 25 miliardi di euro, per finanziare nuovi progetti e ridurre il debito. «Terna non commentare voci o speculazioni: la società analizza costantemente gli strumenti finanziari disponibili per lo sviluppo e la manutenzione della rete di trasmissione nazionale, i cui risultati si riflettono nelle decisioni definite nel piano industriale», ha detto un portavoce a Reuters.
Secondo Milano Finanza la società starebbe sondando fondi esteri, sia soggetti americani sia investitori del Far East dove alcuni manager di Terna erano in viaggio poche settimane fa. L’utility a controllo statale ha annunciato a marzo un piano da oltre 23 miliardi di euro per investimenti nella rete elettrica nei prossimi dieci anni, con l'obiettivo di sostenere la transizione energetica.
- Leggi anche: Terna valuta soci di minoranza per la rete elettrica. Contatti con fondi internazionali
Tra le banche, bene Unicredit (+1,19% a 62,06 euro) dopo che la Commissaria europea per i servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque, ha lamentato ostacoli alla creazione di banche europee di maggiori dimensioni posti dalla resistenza del governo tedesco ai tentativi di Unicredit di acquisire Commerzbank .
Mentre in un'intervista a Il Corriere della Sera domenica, l'ad di Bper Banca (+0,99% a 9,77 euro), Gianni Franco Papa, ha affermato, in merito alle voci di mercato che parlano di una mossa difensiva contro Unicredit, che il derivato sul 9,99% del capitale è un segnale forte di fiducia sulle prospettive del gruppo.
- Leggi anche: Bper Banca acquista con derivati il 9,99% del suo stesso capitale. L’ipotesi di un arrocco anti – Unicredit
Delfin e Caltagirone, i due azionisti principali rispettivamente con il 17,5% e il 10,2% di Mps (+2,61% a 7,26 euro), stanno già discutendo sul rinnovo del cda di aprile. A quanto pare Delfin e il Tesoro, che ha ancora il 4,8% del Monte, vorrebbero confermare come ad, Luigi Lovaglio, mentre Caltagirone propende per una discontinuità.
Rimbalza dell’1,93% a 21,97 euro Stm anche se Morgan Stanley, post outlook deludente, ha tagliato il target price da 26 a 20 euro (rating equal weight), invece su Eni (-0,08% a 15,82 euro) è intervenuta Barclays alzando il target price da 17,5 a 18,5 euro (rating overweight) e su Maire (+3,99% a 13,82 euro) lo stesso broker, ritoccando il target price da 13,5 a 14,5 euro (rating underweight). Acquisti anche su Webuild (+0,69% a 3,504 euro) dopo che l’ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, si è detto fiducioso in un esito positivo dell'esame della Corte dei Conti sul progetto, nella seduta del 29 ottobre.
- Leggi anche: Ponte sullo Stretto, Webuild inizia ad assumere: al via le candidature. Migliaia di posizioni aperte
Invece, nel settore automobilistico, attenzione a Stellantis (+0,25% a 9,46 euro) dopo che la National Highway Traffic Safety Administration statunitense ha annunciato l'avvio di un'indagine su circa 232.209 veicoli Jeep Gladiator e Wrangler modello Chrysler 2020 venduti negli Stati Uniti, a causa del timore che un malfunzionamento del quadro strumenti possa causare la perdita delle informazioni relative al veicolo.
- Leggi anche: Auto, il Canada punisce Stellantis e Gm con i dazi. Ford sorprende con i conti e fa sperare il settore
Intanto Ferrari (-0,28% a 352,9 euro) è entrata nei mercati delle criptovalute e nel mondo dei giovani appassionati di tecnologia con un nuovo token digitale che i suoi fan più facoltosi potranno utilizzare in un'asta per aggiudicarsi una Ferrari 499P, l'auto da endurance che ha vinto tre titoli consecutivi a Le Mans.
- Leggi anche: Ferrari spenta a Piazza Affari: il titolo soffre dopo il nuovo piano. Ma per gli analisti può tornare a correre
Resta accesa la battaglia su Eles. Il fondo lussemburghese Xenon ha incrementato il corrispettivo della sua offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni ordinarie sulla società di semiconduttori a 2,65 euro (+3,61% a 2,87 euro), dopo che Mare Group 8-1,49% a 3,98 euro), già al 29,7% dell’azienda, ha fatto altrettanto portandolo a 2,61 euro per azione.
- Leggi anche: Difesa, opa su Eles: il fondo Xenon rilancia contro Mare Group. E’ la quarta offerta in 20 giorni
Infine, si segnala che inizia l’aumento di capitale di Cube Labs; termina il 13 novembre. I diritti sono negoziabili fino al 7 novembre.
Ore 07:25 Europa attesa positiva con i progressi nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina e in attesa di un taglio dei tassi Fed
Borse europee attese in rialzo in avvio di seduta (+0,55% il futures sull’Eurostoxx50), in linea con i futures statunitensi (+0,68% quello sul Dow Jones e +0,89% quello sull’S&P500) dopo che Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un accordo sui dazi che scongiura l'entrata in vigore di ulteriori tariffe del 100% contro Pechino e spiana la strada all'incontro fra il presidente cinese, Xi Jinping, e quello americano, Donald Trump.
Il 30 ottobre l’incontro tra Trump e Xi Jinping
Il
segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha parlato di un'intesa sulla
soia e sulle terre rare, con la Cina che si è impegnata a rimandare di
un anno l'entrata in vigore delle restrizioni all'export. Grazie a
questo accordo, la tregua commerciale tra i due Paesi sarà estesa al di
là dell'attuale scadenza del 10 novembre.
Trump e Xi Jinping si
incontreranno giovedì 30 ottobre a margine del vertice della
Cooperazione Economica Asia-Pacifico. L’incontro in Corea del Sud, che
ospita il vertice Apec, sarà il primo faccia a faccia tra i due leader
da quando Trump è tornato al potere. L’ultima volta che si sono
incontrati era il 2019.
- Leggi anche: Usa, Trump sfida la Cina: accordo da 8,5 miliardi dollari con l’Australia sulle terre rare
Nonostante i segnali di distensione sul fronte commerciale, il dollaro resta debole nei confronti dell’euro che vale 1,1625 (+0,11%). Pochi i dati macro in agenda. Alle 11 l’indice Ifo che misura la fiducia delle imprese tedesche a ottobre, alla stessa ora la massa monetaria M3 a settembre dell’Eurozona.
I prezzi del petrolio aumentano dopo i progressi nei negoziati commerciale Usa-Cina
I prezzi del petrolio salgono con l’accordo commerciale tra Washington e Pechino che attenua i timori che dazi e restrizioni alle esportazioni tra i due maggiori consumatori di petrolio al mondo potessero frenare la crescita economica globale. I future sul Brent crescono dello 0,61% a 65,60 dollari al barile e quelli sul Wti dello 0,7% a 61,93 dollari al barile, dopo aver guadagnato rispettivamente l’8,9% e il 7,7% nella settimana precedente, a seguito delle sanzioni imposte da Stati Uniti e Unione Europea alla Russia.
- Leggi anche: Petrolio, i prezzi esplodono con le sanzioni Usa alla Russia. Cina e India sospendono gli acquisti di greggio russo
Per Haitong Securities le aspettative del mercato sono migliorate grazie alle nuove sanzioni contro la Russia e all’allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Così scemano le preoccupazioni per un eccesso di offerta di greggio che aveva spinto i prezzi al ribasso all’inizio di ottobre.
Il quadro commerciale positivo contribuisce a compensare le preoccupazioni che la Russia possa aggirare le nuove sanzioni statunitensi, che colpiscono i colossi russi Rosneft e Lukoil, offrendo sconti più consistenti e utilizzando flotte ombra per attirare gli acquirenti.
A sostenere i prezzi del greggio anche le tensioni geopolitiche. Mentre la Russia ha testato con successo il nuovo missile da crociera Burevestnik a propulsione nucleare, capace di trasportare testate atomiche, una mossa giudicata «non appropriata» da Trump, decine di droni ucraini hanno preso di mira Mosca e la Lituania ha chiuso a tempo indeterminato i suoi valichi di frontiera con la Bielorussia, dopo che palloni aerostatici hanno violato il suo spazio aereo per la terza notte consecutiva.
L’oro storna ancora
Viceversa, grazie all’intesa Usa-Cina, i prezzi dell’oro stornano (futures sul metallo giallo -1% a 4.096 dollari l’oncia), estendendo le perdite della settimana precedente, poiché l’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina ha ridotto la domanda del metallo prezioso come bene rifugio. Tuttavia, le perdite sono limitate dall’aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Fed nella riunione di politica monetaria del 29 ottobre. L’indice dei prezzi al consumo statunitense più debole del previsto pubblicato la scorsa settimana ha rafforzato le scommesse su un taglio del costo del denaro di 25 punti base.
Occhio a Terna, Unicredit, Bper, Mps, Stellantis, Ferrari, Stm, Webuild, Eles e Cube Labs
Sul listino milanese attenzione a Terna che non ha commentato quanto riportato da Bloomberg in merito alla potenziale vendita di una quota di minoranza della rete elettrica italiana, valutata 25 miliardi di euro, per finanziare nuovi progetti e ridurre il debito. «Terna non commentare voci o speculazioni: la società analizza costantemente gli strumenti finanziari disponibili per lo sviluppo e la manutenzione della rete di trasmissione nazionale, i cui risultati si riflettono nelle decisioni definite nel piano industriale», ha detto un portavoce a Reuters.
Secondo Milano Finanza la società starebbe sondando fondi esteri, sia soggetti americani sia investitori del Far East dove alcuni manager di Terna erano in viaggio poche settimane fa. L’utility a controllo statale ha annunciato a marzo un piano da oltre 23 miliardi di euro per investimenti nella rete elettrica nei prossimi dieci anni, con l'obiettivo di sostenere la transizione energetica.
- Leggi anche: Terna valuta soci di minoranza per la rete elettrica. Contatti con fondi internazionali
Tra le banche, attenzione a Unicredit dopo che la Commissaria europea per i servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque, ha lamentato ostacoli alla creazione di banche europee di maggiori dimensioni posti dalla resistenza del governo tedesco ai tentativi di Unicredit di acquisire Commerzbank .
Mentre in un'intervista a Il Corriere della Sera domenica, l'ad di Bper Banca, Gianni Franco Papa, ha affermato, in merito alle voci di mercato che parlano di una mossa difensiva contro Unicredit, che il derivato sul 9,99% del capitale è un segnale forte di fiducia sulle prospettive del gruppo.
- Leggi anche: Bper Banca acquista con derivati il 9,99% del suo stesso capitale. L’ipotesi di un arrocco anti – Unicredit
Delfin e Caltagirone, i due azionisti principali rispettivamente con il 17,5% e il 10,2% di Mps, stanno già discutendo sul rinnovo del cda di aprile. A quanto pare Delfin e il Tesoro, che ha ancora il 4,8% del Monte, vorrebbero confermare come ad, Luigi Lovaglio, mentre Caltagirone propende per una discontinuità.
Da monitorare anche Stm perché Morgan Stanley, post outlook deludente, ha tagliato il target price da 26 a 20 euro (rating equal weight), invece su Eni è intervenuta Barclays alzando il target price da 17,5 a 18,5 euro (rating overweight) e su Maire lo stesso broker, ritoccando il target price da 13,5 a 14,5 euro (rating underweight). Occhio anche a Webuild dopo che l’ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, si è detto fiducioso in un esito positivo dell'esame della Corte dei Conti sul progetto, nella seduta del 29 ottobre.
- Leggi anche: Ponte sullo Stretto, Webuild inizia ad assumere: al via le candidature. Migliaia di posizioni aperte
Invece, nel settore automobilistico, attenzione a Stellantis dopo che la National Highway Traffic Safety Administration statunitense ha annunciato l'avvio di un'indagine su circa 232.209 veicoli Jeep Gladiator e Wrangler modello Chrysler 2020 venduti negli Stati Uniti, a causa del timore che un malfunzionamento del quadro strumenti possa causare la perdita delle informazioni relative al veicolo.
- Leggi anche: Auto, il Canada punisce Stellantis e Gm con i dazi. Ford sorprende con i conti e fa sperare il settore
Intanto Ferrari è entrata nei mercati delle criptovalute e nel mondo dei giovani appassionati di tecnologia con un nuovo token digitale che i suoi fan più facoltosi potranno utilizzare in un'asta per aggiudicarsi una Ferrari 499P, l'auto da endurance che ha vinto tre titoli consecutivi a Le Mans.
- Leggi anche: Ferrari spenta a Piazza Affari: il titolo soffre dopo il nuovo piano. Ma per gli analisti può tornare a correre
Resta accesa la battaglia su Eles. Il fondo lussemburghese Xenon ha incrementato il corrispettivo della sua offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni ordinarie sulla società di semiconduttori a 2,65 euro, dopo che Mare Group, già al 29,7% dell’azienda, ha fatto altrettanto portandolo a 2,61 euro per azione.
- Leggi anche: Opa su Eles, Mare Group rilancia e porta l’offerta a 2,61 euro: il duello con Xenon si accende
27/10/2025, ore 18.43,
27/10/2025, ore 18.42, da https://it.pinterest.com/streethawk0962/blog/

























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