21/05/2023, ore 13.08, da https://www.youtube.com/watch?v=OBetzxU5VLM
21/05/2023, ore 13.07, da https://streethawk1970seregno.tumblr.com/
“SOCRATE: Quindi, una è l’arte con la quale ci prendiamo cura di ogni singola cosa, un’altra è quella con la quale ci curiamo di quanto attiene a quella cosa.
ALCIBIADE: Chiaramente.
SOCRATE: Non è detto allora, che quando ti curi delle cose che ti appartengono, ti prenda cura di te stesso.
ALCIBIADE: Affatto.
SOCRATE: Perché a quanto pare l’arte con cui ci si prende cura di se stessi e quella con cui ci si cura delle proprie cose, non coincidono.
ALCIBIADE: È chiaro che no.
SOCRATE: Forza allora! Con quale arte potremmo prenderci cura di noi stessi?
ALCIBIADE: Non te lo so dire.
SOCRATE: Non certo però con quella con la quale potremmo migliorare qualsiasi cosa che ci riguardi, ma con quella con la quale potremmo migliorare noi stessi: su questo punto almeno siamo d’accordo?
ALCIBIADE: È vero quello che dici.
SOCRATE: Ora: senza conoscere le calzature, avremmo mai potuto conoscere qual è l’arte che le rende migliori?
ALCIBIADE: sarebbe stato impossibile.
SOCRATE: E se fossimo stati all’oscuro in materia di anelli, non avremmo potuto sapere qual è l’arte che rende migliori gli anelli.
ALCIBIADE: Vero anche questo.
SOCRATE: E allora? Senza sapere chi siamo noi stessi, potremmo forse conoscere l’arte che ci rende migliori?
ALCIBIADE: Impossibile.”
Platone, Alcibiade primo, 128, d-e
“Chi può calcolare quanto perde il mondo con la moltitudine di intelletti promettenti ma uniti a caratteri deboli che non osano sviluppare alcuna linea di pensiero audace, vigorosa, indipendente, per timore di ritrovarsi con qualcosa che potrebbe venire considerato irreligioso o immorale? Tra essi si trovano talvolta uomini di profonda coscienza e di sottile e raffinato intelletto, che passano la vita in ragionamenti sofistici con un'intelligenza che non possono far tacere ed esauriscono il loro ingegno nel tentativo di riconciliare gli impulsi della coscienza e della ragione con l'ortodossia, talvolta non riuscendovi fino alla fine. Nessuno può essere un grande pensatore se non riconosce che, in quanto uomo di pensiero, suo primo dovere è seguire il proprio intelletto indipendentemente dalle conclusioni cui esso conduca. La verità trae maggior vantaggio dagli errori di chi, con l'opportuna ricerca e preparazione, riflette da solo, che dalle opinioni vere di coloro che le hanno solo perché non si consentono di pensare.”
John Stuart Mill, Saggio sulla libertà
“Non ci sarà mai felicità se le cose in cui crediamo sono profondamente diverse dalle cose che facciamo.”
Albert Camus
“Quando un uomo invecchia, la sua capacità di rimanere seduto quietamente e di svolgere mansioni tra le quattro mura si accresce. Le sue abitudini si fanno vespertine a mano a mano che egli si approssima al crepuscolo della vita, sino a quando esce di casa solo poco prima del tramonto, e tutto il camminare che gli è necessario si riduce a una passeggiata di mezz'ora.
Ma il camminare di cui io parlo non ha nulla a che vedere con l'esercizio fisico propriamente detto, simile alle medicine che il malato trangugia a ore fisse, o al far roteare manubri o altri attrezzi; è, il camminare di cui parlo, l'impresa stessa, l'avventura della giornata. Se volete fare esercizio, andate in cerca delle sorgenti della vita. Come è possibile far roteare dei manubri per tenersi in salute, mentre quelle sorgenti sgorgano, inesplorate, in pascoli lontani!
E dovete camminare come il cammello, l'unico animale, così si dice, che rumina mentre cammina. Un viaggiatore una volta chiese alla domestica di Wordsworth di mostrargli lo studio del suo padrone, e lei rispose: «Questa è la biblioteca, ma il suo studio è là fuori, oltre la porta».”
Henry David Thoreau (1817-1862), Camminare
#21Maggio2023🗓 Niente Campo Santo ☦🙏😇, strade bloccate per il giro d'italia di ciclismo, “4 passi”, visita in #basilicasangiuseppeseregno⛪ ed un cappuccino cannellato in piazza concordia, #shelbyltdwine , oggi poi 40 anni dalla visita di Giovanni Paolo II alla diocesi di Milano ed a Seregno …
https://instagram.com/shelbyltdwine?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ==
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Accadde Oggi del 20 maggio 2023 (podcast) | Giorno per giorno – accaddeoggi.it
21/05/2023, ore 13.06, da https://www.pinterest.it/streethawk0962/blog/
21/05/2023, ore 13.05,
21/05/2023, ore 13.04, da https://www.mbnews.it/2023/05/papa-wojtyla-a-seregno-21-maggio-1983/
Papa Wojtyla a Seregno: 40 anni fa (lo stesso giorno del Giro d’Italia) il passaggio del pontefice
Un evento memorabile il passaggio di Papa Wojtyla a Seregno. Era il 21 maggio del 1983, chi c'era? Che ricordi avete di quella incredibile giornata?
Seregno. Un caso, o una coincidenza particolarmente fortunata. Chissà. Ma il 21 maggio è una data importante per la storia, presente e passata di Seregno perché segna due eventi indimenticabili per i brianzoli. Il 21 maggio 2023, domani, il Giro d’Italia farà tappa a Seregno, portando con sé l’emozione e l’entusiasmo di una delle più importanti competizioni ciclistiche del mondo. Ma c’è un altro evento che rende questa data ancora più speciale: lo stesso giorno, nel 1983, Papa Wojtyła a Seregno per una visita che in molti ricorderanno.
Quarant’anni fa, la Brianza ebbe l’onore di ospitare il pontefice. Durante la sua visita a Milano per il Congresso Eucaristico del 1983, Giovanni Paolo II fece una tappa significativa anche a Desio, dove si inginocchiò nella stanza natale di Pio XI, e a Seregno. La tappa finale del suo viaggio lo condusse all’autodromo di Monza, dove migliaia di giovani e fedeli si riunirono per salutare il Papa polacco.
21 maggio 1983: Papa Wojtyla a Seregno
La partenza della seconda tappa lombarda del Giro d’Italia quindi coincide con i 40 anni dallo storico passaggio di Papa Wojtyla a Seregno, arrivato nel comune brianzolo per ringraziare la popolazione che gli aveva donato, nel ’58, tre campane per la sua cattedrale di Cracovia.
Una giornata memorabile che ancora risuona nei ricordi di molti. Quindi, Seregno si prepara per una doppia celebrazione. La partenza della seconda tappa lombarda del Giro d’Italia coincide con i 40 anni dallo storico passaggio di Papa Wojtyła a Seregno, un momento di grande importanza che ha segnato la città e i suoi abitanti.
Questa giornata speciale sarà un’occasione per riflettere sulla storia e l’eredità di questi due eventi significativi.
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