venerdì 31 dicembre 2021

31/12/2021, in previsone della cena di stasera, pranzo leggero e salutista https://www.angelica.it/prodotti/angelica/tisane-ed-infusi/tisana-superfood-liquirizia-zenzero-e-curcuma-ga1499218

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31/12/2021, mentre impazza, eh, ancora, il pandelirio collettivo, stamattina, oggi, stavolta yogurt con abbindante dose di  https://www.equilibra.it/prodotti/integratori-alimentari/benessere-cardiovascolare/omega-dha-forte-equilibra-.html Omega DHA forte Equilibra<sup>®</sup>  - 60 perle -  40 g

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Ieri era con lievito di birra, la confezione indica 6, 8 pastiche al giorno, io ho raddoppiato la dose! Sarà solo una sensazione, ma, anche, le , oops, feci sono molto migliori ...... OH, c'è chi si fissa con quel CAZZO di "vaccino", io preferisco questi prodotti!

31/12/2021, ore 15.53, da https://grandeinganno.it/

Korea: “Denunciato il primo caso di morte dopo essere stati vaccinati contro il COVID-19 tra i 16enni”

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Le autorità hanno riferito di un adolescente 16enne morto dopo essere stato vaccinato contro il COVID-19, questo dato è stato confermato per la prima volta. È il decesso più giovane riportato dopo la vaccinazione contro il COVID-19. Secondo il Team di risposta alla vaccinazione Covid-19 dei Centri coreani per il controllo e la prevenzione delle malattie…

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Sono stati annunciati i risultati della prima autopsia di un paziente morto dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer per il COVID-19 in Corea. Questa morte è il primo caso in Corea in cui i Korea Centers for Disease Control and Prevention hanno riconosciuto una relazione causale tra il vaccino COVID-19 e la miocardite.   Il deceduto mostrava…

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Facebook dovrà risarcire i danni a un utente italiano che aveva avuto l’account bloccato per 4 mesi dopo la pubblicazione di alcuni post su Mussolini e sulla Repubblica sociale. Lo riporta oggi il Sole 24 ore citando la sentenza della Corte d’appello dell’Aquila con la sentenza 1659 pubblicata lo scorso 9 novembre che fa il…

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Da quando gli scienziati sudafricani hanno annunciato la scorsa settimana di aver identificato una nuova inquietante variante di SARS-CoV-2, il mondo ha atteso con ansia indizi su come potrebbe cambiare la traiettoria della pandemia . Ma un mistero altrettanto grande, anche se meno urgente, è dove e come si è evoluto Omicron e quali lezioni riserva la sua…

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Ieri 27 dicembre Chiara Ferragni e Fedez hanno annunciato con un video di essere positivi al Covid. L’influencer cremonese Chiara Ferragni e il marito Fedez si erano sottoposti, sorridenti e felici, alla terza dose della vaccinazione anti-Covid.  “Mi raccomando, vaccinatevi tutti, è l’unico modo per uscire da questo incubo”, aveva detto la Ferragni. Oggi l’imprenditrice ha aggiornato i follower sulla…

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“La pandemia finirà soltanto nel 2022”. A dirlo è Bill Gates, fondatore di Microsoft e della Gates Foundation che ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa. Commenti

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Di Cristina Gauri – Udine, 30 dic — Approfittare della grave malattia di una bimba di soli tre mesi per diffondere allarmismo sul Covid e convincere i cittadini della necessità di vaccinare anche i più piccoli: fatto. Stavolta la stampa nostrana si è decisamente superata. «Una bimba, udinese di solo tre mesi, positiva al Covid, è stata trasportata dal Burlo…

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Peter Chumakov sull’omicron: “Tutto questo è davvero artificiale: sia l’inizio che la fine”. Il corrispondente membro dell’Accademia delle scienze russa, ricercatore capo dell’Istituto di biologia molecolare dell’Accademia delle scienze russa, Peter Chumakov, parlando in onda su Radio Russia, ha affermato che l’omicron sostituirà molto presto il ceppo delta: “Qui è dove finisce tutto. Anche se…

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Morto Premio Pulitzer – Carlos Tejada era il vicedirettore asiatico per il New York Times. Aveva 49 anni. Dopo il Johnson & Johnson ha scelto “la terza dose” mischiata con il Moderna. Booster effettuato il 17 Dicembre. Carlos Tejada muore improvvisamente per arresto cardiaco il 18 dicembre. In un mondo normale dominato da libertà di…

FacebookTwitterTelegramVKWhatsAppMessengerEmailReddit Dopo vaccino, Malori improvvisi, Vaccini

31/12/2021, ore 15.52, da https://www.youtube.com/c/RadioRadioTV/videos 

31/12/2021, ore 15.49, da http://borgonovopaolo.blogspot.com/

venerdì 31 dicembre 2021

31/12/2021, ore 15.48, da https://www.goldenlady.com/gl_it/pantacollant-glossy-i1424inj97a.html

PANTACOLLANT GLOSSY

Pantacollant lucido supercoprentPANTACOLLANT GLOSSY Philippe Matignon

31/12/2021, ore 15.47, da https://streethawk1970seregno.tumblr.com/

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Una società SANA non inscena una #Fantomima apocalittica per liberarsi di ciò che satanicamente ritiene zavorra UCCIDENDO le persone, ma ANZITTUTTO non architetta UN CAZZO, poi pensa a far STAR BENE i sani e CURARE i malati. #ProgettoCovid, NON una...

Una società SANA non inscena una #Fantomima apocalittica per liberarsi di ciò che satanicamente ritiene zavorra UCCIDENDO le persone, ma ANZITTUTTO non architetta UN CAZZO, poi pensa a far STAR BENE i sani e CURARE i malati. #ProgettoCovid, NON una spontanea naturale epidemia. https://t.co/cBHDzcLZme
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#Twitter Il *governo del Regno Unito* ammette che i *vaccini* hanno *danneggiato il sistema immunitario naturale* dei “vaccinati” con 2 dosi.

Una volta ricevuta la doppia dose di “vaccino” anticovid, non si sarebbe mai più in grado di acquisire una piena immuninita

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#PandemioDittatura #DittaturaNazisanitaria Il pacifismo serve solo a rendere l'aggressore più aggressivo! Basta manifestazioni “sterili”, urge azione decisa, ferma, pesante! Eliminare i satanodespoti, senza se, senza ma! 🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥

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Rudy e Laura | Radio Deejay

#31Dicembre🗓

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31/12/2021, ore 15.47, da https://streethawk1970seregno.tumblr.com/

31/12/2021, ore 15.46, da https://www.trovaricetta.com/ 

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31/12/2021, ore 15.43, da https://it.wikipedia.org/wiki/Fuso_orario

Fuso orario

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Planisfero dei fusi orari aggiornato a novembre 2017

I fusi orari sono porzioni longitudinali della superficie terrestre comprese tra due determinati meridiani, che adottano lo stesso orario per scopi legali, economici e sociali. Precedentemente alla loro adozione nelle varie zone della Terra si usava l'ora solare locale (media o vera).

I fusi orari, unificando una fascia o una zona di un fuso orario, consentono di impostare gli orologi di una regione o di uno stato sull'ora solare media del meridiano centrale del fuso in cui la zona ricade. Inizialmente, il mondo era diviso in 24 zone temporali, ognuna delle quali copriva 15° di longitudine, con un proprio fuso orario e differiva da quella vicino per un'ora. Successivamente, soprattutto per motivi politici, si crearono 39 fusi orari, tuttora utilizzati.

La maggior parte dei fusi si discostano dal Tempo Coordinato Universale (UTC) per un numero di ore intero da UTC-12 (Isola Baker e Isola Howland) a UTC+14 (Isole della Linea); alcuni però hanno uno scostamento di 30 o 45 minuti (come ad esempio il fuso orario di Terranova è UTC-3:30 e quello del Nepal UTC+5:45).

Alcuni stati usano l'ora legale per parte dell'anno, solitamente cambiando l'orario di un'ora. Molti fusi orari terreni sono spostati verso ovest rispetto ai corrispondenti fusi orari nautici; questo crea anche un effetto di ora legale permanente.

Caratteristiche e aggiustamenti

Considerando la Terra come un Geoide, e considerando che la rotazione terrestre si compie in circa 24 ore, dividendo i 360° della rotazione per 24 si può immaginare la superficie sferica divisa in 24 "spicchi" di 15° l'uno, che vengono quindi percorsi in un'ora ciascuno. A questi spicchi si dà il nome di "fusi orari", e si assume per convenzione che in tutto il fuso ci sia l'ora del meridiano centrale a esso, quello che taglia il fuso esattamente a metà.

I fusi orari sono perciò centrati sui meridiani con longitudine multipla di 15°; i confini delle zone di fuso orario risultano però irregolari, in quanto seguono solitamente i confini degli stati.

Tutti i fusi orari sono definiti relativamente al Tempo Coordinato Universale (UTC). Il riferimento per i fusi orari è il meridiano primo (longitudine 000) che passa attraverso l'Osservatorio reale di Greenwich, a Londra. Per questo motivo l'espressione "Tempo medio di Greenwich" (GMT) viene ancora spesso utilizzato (dalla BBC ad esempio) per indicare l'"orario base" rispetto al quale sono definiti gli altri fusi orari. UTC è, ad ogni modo, il termine ufficiale per l'odierno orario misurato con gli orologi atomici, distinto da quello determinato dall'osservazione astronomica che veniva svolta a Greenwich.

Ad essere precisi GMT (UTC) è l'ora locale di Greenwich solo tra le 01:00 UTC dell'ultima domenica di ottobre e le 01:00 UTC dell'ultima domenica di marzo. Per il resto dell'anno l'ora locale è UTC+1 (a causa dell'ora legale).

L'ora di un luogo è indicata con riferimento all'UTC. Ad esempio:

  • Roma: UTC+1 (ovvero se sono le 12:00 UTC, allora sono le 13:00 a Roma)
  • Los Angeles: UTC-8 (ovvero se sono le 12:00 UTC, allora sono le 04:00 a Los Angeles)
  • Mumbai: UTC+5,30 (ovvero se sono le 13:00 UTC, allora sono le 18:30 a Mumbai)
  • Seul: UTC+9 (ovvero se sono le 11:00 UTC, allora sono le 20:00 a Seul)
  • Pechino: UTC+8 (ovvero se sono le 12:00 UTC, allora sono le 20:00 a Pechino)

Quando l'aggiustamento dovuto ai fusi orari dà un'ora che oltrepassa la mezzanotte, allora la data locale è spostata al giorno dopo. Alcuni esempi:

  • Il Cairo: UTC+2 (ovvero se sono le 23:00 UTC di lunedì 15 marzo, allora l'ora del Cairo è la 01:00 di martedì 16 marzo)
  • Auckland: UTC+12 (ovvero se sono le 21:00 UTC di mercoledì 30 giugno, allora l'ora di Auckland è le 09:00 di giovedì 1º luglio)

Quando l'aggiustamento dovuto ai fusi orari dà un'ora che precede la mezzanotte, allora la data locale è spostata al giorno prima. Alcuni esempi:

  • Buenos Aires: UTC-3 (ovvero se sono le 02:00 UTC di sabato 23 luglio, allora l'ora di Buenos Aires sono le 23:00 di venerdì 22 luglio)
  • Honolulu: UTC-10 (ovvero se sono le 06:00 UTC di lunedì 1º maggio, allora l'ora di Honolulu è le 20:00 di domenica 30 aprile)

Nota: L'aggiustamento del fuso orario per una specifica località può variare a causa dell'uso dell'ora legale.

  • Ad esempio, la Nuova Zelanda che normalmente segue UTC+12, osserva un aggiustamento di un'ora, dovuto all'ora legale durante l'estate dell'emisfero australe, che risulta in un'ora locale di UTC+13.

I militari indicano i fusi orari usando delle designazioni a una singola lettera. La "Z" viene usata per indicare l'UTC, i fusi orari in avanti rispetto all'UTC usano le lettere della prima metà dell'alfabeto latino, mentre quelli indietro rispetto all'UTC sono designati usando la seconda metà. Fusi orari con una deviazione dall'UTC di una quantità non intera usano la lettera dell'ora locale intera più vicina all'UTC, con aggiunto * o †. La lettera "J" si riferisce all'ora locale. Non esistono territori abitati che adottino l'ora del fuso indicato dalla lettera "Y" (UTC-12), ma quel particolare fuso orario viene comunque riconosciuto per comodità o per essere utilizzato dai ricercatori che risiedono temporaneamente nell'Isola Baker o nell'Isola Howland entrambe disabitate.

Orario ai poli

Per le regioni polari viene adottata convenzionalmente un'ora corrispondente a UTC per il Polo Nord e UTC+12 al Polo Sud.

Le origini

Fino a metà Ottocento il tempo era misurato nelle diverse località secondo un'ora locale legata al mezzogiorno e, di conseguenza, alla diversa longitudine. In considerazione della bassa velocità di spostamento e della durata dei viaggi, queste differenze di orario erano trascurate. La crescente diffusione di telegrafi e treni rese però necessaria l'introduzione di un coordinamento delle diverse ore locali.

In Italia inizialmente venne introdotta un'ora ferroviaria per gli orari dei treni, cioè l'ora della città principale da cui si diramava la linea. Le prime ore ferroviarie furono quelle di Napoli (Napoli-Portici) e Milano (Milano-Monza), mentre nel 1866 ne esistevano sei, cioè Torino, Verona, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.[1]

All'interno dei singoli stati fu poi stabilito un "tempo medio" nazionale. Nel Regno d'Italia dal 12 dicembre 1866 (inizio orario invernale) venne adottato il "tempo medio di Roma" per ferrovie, poste e telegrafi, con l'eccezione delle isole di Sicilia e di Sardegna per le quali fu stabilito rispettivamente il tempo medio di Palermo e il tempo medio di Cagliari.[2] Progressivamente il tempo medio di Roma venne adottato dalle singole città di propria iniziativa per tutti gli usi pubblici: Milano dal 12 dicembre 1866 (appena entrato in vigore), Torino e Bologna dal 1º gennaio 1867, Venezia solo dal 1º maggio 1880. Il tempo medio di Roma fu adottato anche in Sardegna (a Sassari dal 1872 e a Cagliari dal 1886), mentre in Sicilia fu mantenuto il tempo medio di Palermo fino all'introduzione del fuso orario dell'Europa Centrale.[1]

L'esistenza di un tempo medio statale rese evidente la necessità di un ulteriore coordinamento tra gli stati stabilendo differenze di orario non in minuti, ma in ore intere.

Situazione dei fusi orari e degli orari ferroviari nel 1896

Una prima descrizione dei fusi orari si deve a una pubblicazione in inglese di Quirico Filopanti nel 1858.[3][4] Dal 1875 fu attivo per la loro adozione Enrico Frassi.

La loro introduzione è normalmente attribuita a Sandford Fleming, ingegnere capo delle ferrovie canadesi, che nel 1879 utilizzò tale sistema per rispondere alle necessità delle compagnie ferroviarie di avere un orario locale coerente tra le varie stazioni.[5] Il 18 novembre 1883 le ferrovie degli Stati Uniti e del Canada divennero le prime a istituire i fusi orari quando stabilirono quattro fusi orari continentali del Nord America.

Il sistema dei fusi orari fu discusso nel corso della Conferenza internazionale dei meridiani convocata a Washington nell'ottobre del 1884 a cui parteciparono 25 paesi tra i quali l'Italia. La Conferenza stabilì le regole generali del sistema che fu ufficialmente assunto come standard internazionale a partire dal 1º novembre.

In Italia dal 1º novembre 1893 venne adottato il fuso orario corrispondente a 15° Est da Greenwich,[6], in pratica centrato sul meridiano TermoliEtna.

Si riporta una tabella pubblicata nel 1892[7] per confrontare il tempo medio locale sia con il tempo medio di Roma sia con il tempo relativo al nuovo fuso orario. Le località sono ordinate da quelle più a ovest (segno negativo, con ritardo rispetto ai meridiani di riferimento) a quelle più a est (segno positivo, in anticipo).

Luogo Differenza dal tempo
medio di Roma dell'Europa centrale
Monte Thabor[8] (punto più occ. del Regno) -23m 32s -33m 36s
Torino -19m 09s -29m 13s
Cagliari -13m 25s -23m 59s
Milano -13m 09s -23m 13s
Bologna -4m 54s -14m 58s
Firenze -4m 31s -14m 35s
Venezia -0m 30s -10m 34s
Roma -10m 04s
Palermo +3m 49s -6m 15s
Napoli +7m 05s -2m 59s
Termoli +10m 04s
Catania +11m 01s +0m 57s
Messina +12m 22s +2m 18s
Bari +17m 32s +7m 28s
Capo d'Otranto +24m 08s +14m 04s

Lista dei fusi orari e delle zone in essi contenute

Carta dell'illuminazione solare (calcolata per le 13:00 UTC del 2 aprile 2005)

Le regioni segnate con * osservano l'ora legale aggiungendo 1 ora in estate. Si noti che l'orario di alcune regioni differisce di più di 24 ore. I due fusi orari più estremi differiscono di 25 ore quindi, per un'ora al giorno, le date differiscono per due giorni.

Zona Designazione militare Territori
UTC-12 Y Isola Baker, Isola Howland
UTC-11 (BEST – Bering Standard Time) X Isola Jarvis, Isole Midway, Niue, Palmyra, Samoa Americane, Scoglio Kingman
UTC-10 (HST – Hawaii-Aleutian Standard Time) W Atollo Johnston, Isole Cook, Polinesia Francese (Isole della Società inclusa Tahiti, Isole Tuamotu, Isole Tubuai), Stati Uniti d'America (Hawaii), Stati Uniti d'America (Isole Aleutine dell'Alaska)*
UTC-9:30 V* Polinesia Francese (Isole Marchesi)
UTC-9 (AKST – Alaska Standard Time) V Polinesia Francese (Isole Gambier), Stati Uniti d'America (Alaska*)
UTC-8 (PST – Pacific Standard Time) U Clipperton, Canada (Columbia Britannica*), Messico (Stato della Bassa California*), Isole Pitcairn, Stati Uniti d'America (California*, Idaho (settentrionale)*, Nevada* (esclusa West Wendover), Oregon (esclusa la Contea Malheur)*, Stato di Washington*)
UTC-7 (MST – Mountain Standard Time) T Canada (Yukon, Alberta*, Territori del Nord-Ovest*, Nunavut (montagne)* ), Messico (Bassa California del Sud, Chihuahua, Nayarit, Sinaloa, Sonora*), Stati Uniti d'America (Arizona (Lo stato del Navajo osserva l'ora legale), Colorado*, Idaho (meridionale)*, Montana*, Nebraska (occidentale)*, Nevada (West Wendover), Nuovo Messico*, Dakota del Nord (occidentale)*, Oregon (Contea Malheur)*, Dakota del Sud (occidentale)*, Texas* (occidentale), Utah*, Wyoming*)
UTC-6 (CST – Central Standard Time) S Messico (Città del Messico, Cancún, Yucatán, Chiapas e altri stati non menzionati)*, Belize, Canada (Manitoba*, Nunavut (Isola Southampton), Nunavut (centrale)*, Ontario (occidentale)*, Saskatchewan), Costa Rica, Ecuador (Isole Galapagos), El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Stati Uniti d'America (Alabama*, Arkansas*, Illinois*, Indiana*, Iowa*, Florida (occidentale)*, Kansas*, Kentucky (occidentale)*, Louisiana*, Minnesota*, Mississippi*, Missouri*, Nebraska (orientale)*, Dakota del Nord*, Oklahoma*, Dakota del Sud (orientale)*, Tennessee (centrale e occidentale)*, Texas* (centrale e orientale), Wisconsin*)
UTC-5 (EST – Eastern Standard Time) R Bahamas, Canada (Nunavut orientale*, Ontario*, Quebec*), Cile (Isola di Pasqua), Colombia, Cuba*, Ecuador, Giamaica, Haiti, Isole Cayman, Isole Turks e Caicos*, Panama, Perù, Stati Uniti d'America (Connecticut*, Delaware*, Distretto di Columbia*, Florida (orientale e centrale)*, Georgia*, Indiana (gran parte dello stato), Kentucky (orientale e centrale)*, Maine*, Maryland*, Massachusetts*, Michigan*, New Hampshire*, New Jersey*, New York*, Carolina del Nord*, Ohio*, Pennsylvania*, Rhode Island*, Carolina del Sud*, Tennessee (orientale)*, Vermont*, Virginia*, Virginia Occidentale*)
UTC-4 (AST – Atlantic Standard Time) Q Anguilla, Antigua e Barbuda, Bermuda, Bolivia, Brasile (Amazonas, Mato Grosso*, Mato Grosso do Sul*, Pará (occidentale), Rondônia, Roraima), Caraibi olandesi, Cile (eccetto Isola di Pasqua e Regione di Magellano e dell'Antartide Cilena), Canada (Labrador*, Nuovo Brunswick*, Nuova Scozia*, Isola del Principe Edoardo*), Dominica, Grenada, Guadalupa, Guyana, Isole Vergini, Martinica, Montserrat, Paraguay*, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Saint Lucia, Trinidad e Tobago, Venezuela
UTC-3:30 (NST – Newfoundland Standard Time) P* Canada (Terranova*)
UTC-3 P Argentina, Brasile (Alagoas, Amapá, Bahia*, Ceará, Distrito Federal*, Espírito Santo*, Goiás*, Maranhão, Minas Gerais*, Pará, Paraíba, Paraná*, Pernambuco, Piauí, Rio de Janeiro*, Rio Grande do Norte, Rio Grande do Sul*, Santa Catarina*, San Paolo*, Sergipe, Tocantins*), Cile (Regione di Magellano e dell'Antartide Cilena), Isole Falkland, Groenlandia, Guyana francese*, Saint-Pierre e Miquelon*, Suriname, Uruguay
UTC-2 O Brasile (Fernando de Noronha), Regno Unito (Georgia Australe)
UTC-1 N Capo Verde, Azzorre*
UTC+0 (WET – West European Time) Z Burkina Faso, Canarie* (Spagna), Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Irlanda*, Islanda, Isole Fær Øer*, Liberia, Mali, Mauritania, Polo Nord, Portogallo*, Regno Unito*, Sant'Elena, São Tomé e Príncipe, Senegal, Sierra Leone, Togo
UTC+1 (CET – Central European Time) A Albania*, Andorra*, Angola, Austria*, Belgio*, Benin, Bosnia ed Erzegovina*, Camerun, Ciad, Città del Vaticano*, Croazia*, Danimarca*, Francia*, Gabon, Germania*, Gibilterra*, Guinea Equatoriale, Italia*, Isole Svalbard e Jan Mayen*, Libia, Liechtenstein*, Lussemburgo*, Macedonia del Nord*, Malta*, Marocco, Principato di Monaco*, Montenegro*, Niger, Nigeria, Norvegia*, Paesi Bassi*, Polonia*, Repubblica Ceca*, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo (Kinshasa, Bandundu, Provincia del Congo Centrale, Provincia dell'Equatore), San Marino*, Serbia*, Slovacchia*, Slovenia*, Spagna*, Svezia*, Svizzera*, Tunisia*, Ungheria*
UTC+2 (EET – East European Time) B Botswana, Bulgaria*, Burundi, Cipro* (compresa Cipro del Nord), Egitto*, Estonia*, Finlandia*, Giordania*, Grecia*, Israele*, Lettonia*, Lesotho, Libano*, Lituania*, Malawi, Moldavia*, Mozambico, Namibia, Palestina*, Repubblica Democratica del Congo (Kasai Occidentale, Kasai Orientale, Katanga, Kivu Nord, Kivu Sud, Maniema, Provincia Orientale), Romania*, Russia (Zona 1*, compresa Kaliningrad), Ruanda, Siria*, Sudafrica, Sudan, Swaziland, Ucraina*, Zambia, Zimbabwe
UTC+3 (MSK – Moscow Time) C Arabia Saudita, Bahrein, Bielorussia*, Comore, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Iraq*, Kenya, Kuwait, Madagascar, Mayotte, Qatar, Russia (Zona 2*, include Mosca e San Pietroburgo; questo fuso orario si applica anche alle ferrovie di tutta la Russia), Somalia, Sudan del Sud, Tanzania, Turchia*, Uganda, Yemen
UTC+3:30 C* Iran
UTC+4 D Armenia, Azerbaigian, Emirati Arabi Uniti, Georgia, Mauritius*, Oman, La Riunione, Russia (Zona 3*), Seychelles
UTC+4:30 D* Afghanistan
UTC+5 E Kazakistan (Occidentale)*, Maldive, Pakistan, Russia (Zona 4*, comprende Ekaterinburg e Perm'), Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan
UTC+5:30 (IST – Indian Standard Time) E* India, Sri Lanka
UTC+5:45 E† Nepal
UTC+6 F Bangladesh, Bhutan, Kazakistan (orientale), Kirghizistan, Russia (Zona 5*, comprende Omsk)
UTC+6:30 F* Birmania, Isole Cocos
UTC+7 G Cambogia, Indonesia (occidentale), Isola del Natale (Australia), Laos, Russia (Zona 6*, comprende Novosibirsk, Kemerovo, Krasnojarsk, Kyzyl), Thailandia, Vietnam
UTC+8 (AWST – Australian Western Standard Time) H Australia (Australia Occidentale), Brunei, Cina (continentale), Filippine, Hong Kong, Indonesia (centrale), Macao, Malaysia, Mongolia, Russia (Zona 7*), Singapore, Taiwan

Si noti che l'intera Cina ha lo stesso orario, il che rende questo fuso orario eccezionalmente ampio. All'estremità occidentale della Cina il sole raggiunge lo zenit alle 15:00, all'estremità orientale alle 11:00.

UTC+8:45 H‡ Eucla (Australia Occidentale)
UTC+9 I Corea del Sud (KST – Korean Standard Time), Corea del Nord (NKST – North Korean Standard Time), Giappone (JST – Japanese Standard Time), Indonesia (orientale), Palau, Russia (Zona 8*, comprende Yakutsk), Timor Est
UTC+9:30 (ACST – Australian Central Standard Time) I* Australia (Broken Hill (Nuovo Galles del Sud); Territorio del Nord; Australia Meridionale*)
UTC+10 (AEST – Australian Eastern Standard Time) K

Gli Stati Uniti hanno designato ufficialmente questo fuso orario come Chamorro Standard Time. , Australia (Territorio della Capitale Australiana*, Nuovo Galles del Sud* (eccetto Broken Hill), Queensland, Victoria*, Tasmania*), Guam, Isole Marianne Settentrionali, Papua Nuova Guinea, Russia (Zona 9*, comprende Vladivostok), Stati Federati di Micronesia (Yap e Chuuk)

UTC+10:30 K* Australia (Isola di Lord Howe*) (ora legale solo 0:30)
UTC+11 L Isole Salomone, Nuova Caledonia, Russia (Zona 10*), Stati Federati di Micronesia (Kosrae e Pohnpei), Vanuatu
UTC+12 M Figi*, Isola Wake, Isole Marshall, Nauru, Nuova Zelanda (Aotearoa)*, Antartide, Russia (Zona 11), Tuvalu, Wallis e Futuna
UTC+12:45 M* Nuova Zelanda (Aotearoa) (Isole Chatham*)
UTC+13 M† Kiribati, Tonga, Tokelau, Samoa
UTC+13:45, UTC+14 M‡ Kiribati (Isole della Linea o Sporadi equatoriali)

Curiosità

La Repubblica Popolare della Cina ha un'estensione territoriale (da est a ovest) tale da poter comprendere ben cinque fusi orari diversi. Ciò nonostante tutto il Paese segue il fuso orario di Pechino (UTC+8). Questo comporta che attraversando il confine tra Cina e Afghanistan (UTC+4:30) si incontra una differenza di tre ore e trenta minuti.

Note


  1. Giuseppe Rocca, L'ora universale, in La rassegna nazionale, 1893, pp. 38-76.
  2. ^ Decreto n. 3224 del 22 settembre 1866.
  3. ^ Quirico Filopanti, Miranda, 1858, pp. 387-388.
  4. ^ Miranda! I fusi orari, su badigit.comune.bologna.it. URL consultato il 24 luglio 2016.
  5. ^ Sandford Fleming, Time Reckoning and Prime Meridian, 1879.
  6. ^ Regio decreto n. 490 del 10 agosto 1893.
  7. ^ Atti del primo convegno congresso geografico italiano, vol. II, parte I, 1892, p. 68.
  8. ^ Il massiccio del Thabor era la zona più occidentale del Regno, il punto più occidentale non era la sua vetta principale ma la Rocca di Chardonnet.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

31/12/2021, ore 15.42, da https://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Silvestro_I

Papa Silvestro I

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Nota disambigua.svg Disambiguazione – "San Silvestro" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi San Silvestro (disambigua).
Papa Silvestro I
Sylvester I.jpg
33º papa della Chiesa cattolica
Elezione31 gennaio 314
Fine pontificato31 dicembre 335
Predecessorepapa Milziade
Successorepapa Marco
 
Nascitasconosciuto,?
MorteRoma, 31 dicembre 335
SepolturaCatacombe di Priscilla
San Silvestro I
Silvester-I Dedek.jpg
 

Papa e Dottore della Chiesa Armena

 
Nascita?, ?
MorteRoma, 31 dicembre 335
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Santuario principaleChiesa di San Silvestro in Capite
Ricorrenza31 dicembre (Chiesa cattolica), 2 gennaio (Chiesa ortodossa e Chiese cattoliche di rito orientale)
Patrono dimuratori, tagliapietre

Silvestro I (... – Roma, 31 dicembre 335) è stato il 33º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 314 alla sua morte. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse. Grazie ad una serie popolarissima di leggende (prodotte soprattutto nel medioevo) in passato venne erroneamente considerato colui che convocò il primo concilio ecumenico di Nicea e riuscì a convertire Costantino il Grande, imperatore romano.

Biografia

Silvestro, la cui data di nascita è sconosciuta, secondo il Liber pontificalis era figlio di un certo Rufino, romano; secondo il leggendario Vita beati Sylvestri, o Actus Silvestri, era figlio di una certa Giusta. Dopo la morte di papa Milziade, Silvestro fu consacrato vescovo di Roma e quindi papa; occupò tale posizione per ventun anni. Il suo pontificato coincise con il lungo impero di Costantino I, il primo imperatore romano che accettò il cristianesimo. La posizione pubblica della Chiesa affrontò un cambiamento epocale: il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana.

L'incidenza politica di Silvestro fu debolissima, complice anche, di contro, la vastissima popolarità e la fortissima personalità di Costantino. Fu l'imperatore a gestire, di fatto, il potere e le attività della Chiesa per tutto l'arco della vita di Silvestro e oltre. Il Papa fu, in un certo senso, l'"uomo di Costantino" il quale, consapevole della forza che ormai stava assumendo il Cristianesimo, orientò i suoi sforzi in direzione della sostituzione degli apparati pagani dello Stato con quelli Cristiani. Per ottenere un tale risultato dovette spesso sostituirsi a Silvestro, che comunque non fu mai capace e solo raramente tentò di imporre il suo ruolo. Costantino era il capo dello Stato, ma si ritagliò anche una funzione di vescovo, e tale era considerato, specialmente in Oriente; si autodefinì "vescovo dei vescovi".[1] In questo ruolo l'imperatore intervenne in prima persona per ricomporre le diatribe che scuotevano la Chiesa al proprio interno. Scopo della sua azione fu quello di evitare che all'interno del cristianesimo si creassero delle correnti. I dissensi e le discussioni teologiche ne avrebbero minato l'unità e, perciò, la sua stessa forza politica.

Lo scisma donatista e il primo concilio di Arles

In conseguenza dei tumulti provocati in Africa dai donatisti, non soddisfatti dell'esito del sinodo che papa Milziade aveva convocato nell'ottobre del 313, e che li vedeva sconfitti, lo stesso Costantino (travalicando l'autorità di Silvestro), convoca un concilio ad Arles, a cui partecipano numerosi vescovi di opposte fazioni, che ribadiscono la condanna del movimento donatista, dichiarandolo fuori della Chiesa, e stabiliscono alcuni principi inerenti alla disciplina ecclesiastica.

La Chiesa di Roma non fu invitata dall'imperatore, i vescovi del Concilio allora inviarono una lettera ufficiale al pontefice dove si legge: Avesse voluto il cielo, o padre carissimo, che foste presente a questo grande spettacolo! Avreste contribuito a rendere più severa la sentenza contro certi criminali! Se foste stato con noi, grande sarebbe stata la gioia di tutta l'assemblea. Ma poiché non potevate lasciare la città, sede preferita dagli apostoli, dove il loro sangue testimonia la gloria di Dio, vi riferiamo che non abbiamo ritenuto nostro unico dovere trattare gli argomenti per i quali eravamo stati convocati; poiché provenivamo da diverse province, abbiamo creduto opportuno consultarci su vari problemi che si dovevano discutere, con l'assistenza dello Spirito Santo e degli Angeli. E desideriamo che siate voi, la cui autorità è più sentita, a far conoscere a tutte le Chiese le nostre decisioni.[2]

I donatisti proseguirono comunque nelle loro rimostranze e la Chiesa d'Africa continuò ad essere turbata da violenze, cui Costantino contrappose dure repressioni. Lungi dall'essere repressa, la lunga vertenza afflisse la Chiesa d'Africa per più di tre secoli, con i donatisti che rifiutavano obbedienza al clero “ufficiale”, che consideravano usurpatore e di cui contestavano l'elezione.[3]

Donazioni, regolamentazione ecclesiastica e basiliche costantiniane

L'opera di cristianizzazione dello Stato in cui è impegnato a fondo l'imperatore, vede quest'ultimo sempre più coinvolto in questioni ecclesiastiche o comunque di regolamentazione unilaterale dei rapporti tra Stato e Chiesa. È suo il decreto che stabilisce l'esclusiva competenza dei tribunali ecclesiastici sulle questioni che riguardano la fede, attribuendo pertanto a quegli organismi, composti da vescovi, lo stesso potere degli analoghi tribunali dello Stato, competenti per tutte le altre questioni laiche; sancisce l'esenzione del clero cristiano dai servizi civili; stabilisce che la domenica[4] venga riconosciuta anche dallo Stato come giorno festivo.

Tra le principali donazioni dell'imperatore alla Chiesa cristiana, la "Domus Faustae", sede del sinodo dell'ottobre 313 indetto da papa Milziade, che diverrà poi il Palazzo del Laterano, prima dimora ufficiale dei pontefici.

Silvestro promosse la costruzione delle grandi basiliche di Roma, e Costantino ne fece le "sue" opere. Secondo il Liber Pontificalis, infatti, su suggerimento del papa l'imperatore fondò la basilica di San Pietro sul Colle Vaticano, sopra un preesistente tempio dedicato ad Apollo, tumulandovi, in un sarcofago di bronzo, il corpo dell'apostolo Pietro. Sempre su ispirazione del papa sorsero la basilica ed il battistero del Laterano vicino al palazzo appena donato, la basilica del Sessorium (basilica di Santa Croce in Gerusalemme), la basilica di San Paolo fuori le mura sulla Via Ostiense, e molte chiese cimiteriali sulle tombe di martiri, in particolare quella sulla Via Salaria, presso le catacombe di Priscilla, le cui rovine sono tornate alla luce verso la fine dell'Ottocento. La memoria di Silvestro è legata principalmente alla chiesa in titulus Equitii (Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti) che prende il nome da un presbitero romano che si dice abbia eretto questa chiesa sulla sua proprietà. Essa sorge tuttora nei pressi delle terme di Traiano accanto alla Domus Aurea. Parti dell'edificio attuale risalgono al IV secolo.

Senza dubbio Silvestro I contribuì anche allo sviluppo della liturgia, per ciò che riguardava interventi propriamente interni alla vita della Chiesa: durante il suo regno, probabilmente, fu scritto il primo martirologio romano. Il nome di Silvestro è legato anche alla creazione della scuola romana di canto.

L'arianesimo e il primo concilio di Nicea

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Arianesimo e Concilio di Nicea I.

Nella Chiesa di Alessandria d'Egitto si andava in quel periodo affermando la predicazione di Ario, un presbitero che diffondeva una sua dottrina sulla Trinità. Affermava che Gesù era "adottato" da Dio come figlio, sostanzialmente negando l'essenza divina di Cristo. Nonostante la scomunica, la sua dottrina continuò a fare proseliti, soprattutto in Oriente, trovando tra i sostenitori anche alcuni vescovi, tra cui Eusebio di Nicomedia ed Eusebio di Cesarea. Non riuscendo a frenare la diffusione delle idee di Ario, il patriarca Alessandro di Alessandria chiese l'intervento di Silvestro. Ma prima che questi decidesse sul da farsi, Costantino aveva già inviato sul posto il vescovo Osio di Cordova e, viste le serie difficoltà della questione, aveva immediatamente convocato, per il 14 giugno del 325, tutti i vescovi della Chiesa cristiana ad un concilio a Nicea: si trattò del primo concilio ecumenico della storia.

L'assemblea degli oltre 300 vescovi fu presieduta da Osio di Cordova, mentre Costantino ne era il presidente onorario. Il Papa comunque prese parte ai negoziati sull'arianesimo e sul Concilio: benché fisicamente assente "per motivi di età" inviò i suoi legati, ma non è certo se Costantino avesse concordato in anticipo con lui la convocazione del concilio, né se, oltre alle firme dei suoi legati in calce ai documenti conciliari, ci fosse un'espressa conferma papale alle deliberazioni.

Fu confermata la condanna dell'arianesimo, fortemente ribadita dalla prima formulazione del "Simbolo niceno" (il "Credo" dei Cristiani) che però non bastò a debellare il movimento eretico in Oriente. Anzi lo stesso imperatore, indubbiamente non esperto di questioni teologiche ma preoccupato soprattutto della stabilità politica, sostituì a breve il suo consigliere per le questioni ecclesiastiche Osio con l'ariano Eusebio di Nicomedia. Questi riuscì ad ammettere lo stesso Ario alla presenza di Costantino (ormai trasferito nella nuova capitale Costantinopoli), il quale, fidandosi del suo nuovo consigliere, ritenne che una riabilitazione e un rientro di Ario nella Chiesa sarebbe servita ad una riconciliazione tra la Chiesa di Roma e quella d'Oriente. Al rifiuto di Atanasio, nuovo vescovo di Alessandria, senza neanche concordarlo con Silvestro, Costantino convocò nel 335, a Tiro, un nuovo concilio di soli vescovi ariani, che deposero Atanasio. Le rimostranze di Silvestro, che morirà il 31 dicembre di quello stesso anno, saranno del tutto inutili.

Morte

Reliquie di San Silvestro nell'Abbazia di San Silvestro a Nonantola

Morì il 31 dicembre 335, dopo 21 anni di pontificato.

Fu sepolto nella chiesa da lui voluta presso le Catacombe di Priscilla. La sua sepoltura è espressamente menzionata negli itinerari dei fedeli del VII secolo.

Culto

Statua di san Silvestro (Mantova)

Il 2 giugno 761, secondo un'antica tradizione, papa Paolo I fece traslare il suo corpo nell'oratorio della chiesa di San Silvestro in Capite ed il 17 luglio dello stesso anno lo fece portare all'interno della chiesa, dove fu ritrovato durante i restauri del 1596. Papa Clemente VIII lo fece porre sotto l'altare maggiore. Un'altra tradizione indica, invece, che nel 756 fu traslato all'abbazia di Nonantola.

Secondo la Depositio episcoporum, l'elenco dei giorni della sepoltura dei vescovi romani che fu compilato appena un anno dopo la morte di papa Silvestro I, la sua festa si celebra il 31 dicembre, e la stessa data ricorre sul Calendario di Filocalo. Questo giorno, perciò, è sicuramente il giorno della sua sepoltura.

La Chiesa cristiana ortodossa e le chiese cattoliche che seguono i riti orientali lo celebrano il 2 gennaio.

Dal Martirologio Romano:

«31 dicembre - San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l'imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla

L'Ordine equestre

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Ordine di San Silvestro Papa.

San Silvestro papa era il patrono dell'ordine cavalleresco chiamato Milizia Aurata o anche "dello Speron d'Oro" che la tradizione voleva fosse stato fondato addirittura dall'imperatore Costantino in persona. Dopo varie vicende nel corso dei secoli, nel 1841 papa Gregorio XVI, nell'ambito di una vasta riforma degli ordini equestri, dalla "Milizia Aurata" separò l'"Ordine di San Silvestro Papa", assegnandogli propri statuti e decorazioni. Nel 1905 papa Pio X vi apportò ulteriori modifiche, ancora vigenti. L'Ordine prevede quattro classi: Cavaliere, Commendatore, Commendatore con placca (Grand'Ufficiale), Cavaliere di Gran Croce. Dei tre ordini equestri disciplinati dalla Santa Sede quello di San Silvestro è il minore; il rango più elevato appartiene all'"Ordine Piano", seguito da quello di San Gregorio Magno.

Il pontificato di Silvestro nelle fonti storiche

La Vita beati Sylvestri

Attorno a papa Silvestro esistono diverse leggende, ma ciò che riportano è in contrasto con gli avvenimenti storici. Queste leggende furono tramandate attraverso la Vita beati Sylvestri, comparsa in seguito presso le Chiese orientali e tradotta in greco, siriaco, e latino attraverso il Constitutum Sylvestri (un resoconto apocrifo di un supposto sinodo romano, inserito nelle falsificazioni simmachiane e comparso tra il 501 ed il 508), e attraverso la Donatio Constantini. I racconti riportati in tutti questi scritti, riguardo alla persecuzione di Silvestro, la conversione e il battesimo di Costantino, la donazione dell'imperatore al papa, i diritti garantitigli, ed il concilio di 275 vescovi a Roma, sono completamente leggendari.

La storia secondo la quale avrebbe battezzato Costantino è pura leggenda, poiché prove dell'epoca mostrano che l'imperatore ricevette il sacramento nei pressi di Nicomedia per opera di Eusebio, vescovo di quella città. Secondo lo storico del XIX secolo, Johann Döllinger, l'intera leggenda di Silvestro e Costantino, con tutti i dettagli sulla lebbra dell'imperatore e la proposta del bagno di sangue per guarirne, risale a non più tardi della fine del V secolo, mentre vi fanno certamente allusione Gregorio di Tours e san Beda. La cosiddetta Donazione di Costantino (con cui la Chiesa, per secoli, ha preteso di giustificare il suo potere temporale con una legge costantiniana) è stata già da lungo tempo dimostrata falsa, ma il documento è di considerevole antichità e, secondo Döllinger, venne redatto a Roma tra il 752 e il 777. Era certamente noto a papa Adriano I nel 778 e venne inserito nei falsi decreti verso la metà del secolo seguente. La leggendaria relazione di Silvestro con Costantino ottenne comunque l'effetto voluto, e fu importante nel Medioevo per sostenere le basi storiche del potere temporale della Chiesa. Papa Innocenzo IV, nel 1248, fece addirittura affrescare la leggenda della "donazione" in una cappella della basilica dei Santi Quattro Coronati, in Roma: probabilmente era in buona fede convinto della veridicità dell'avvenimento, che si rivelò comunque, ancora una volta, un ottimo mezzo di propaganda a dimostrazione della superiorità della Chiesa rispetto all'impero.[5][6]

La leggenda più popolare narra che un terribile drago viveva in una caverna sul Palatino, vicino a un lago stagnante. Questo drago con il suo alito pestifero era in grado di uccidere tutti i passanti. Papa Silvestro, che aveva già sconfitto un'altra belva simile a Poggio Catino, per porre fine alla strage, si recò presso la tana del mostro. Disarmato, con il solo crocifisso in mano, alla vista del drago Silvestro invocò l’aiuto della Vergine e il drago divenne mansueto, al punto che il Papa lo poté legare con un filo della sua veste e portare al guinzaglio come un cagnolino al cospetto dei cittadini romani, che lo uccisero. I sacerdoti pagani, colpiti dal prodigio, si convertirono. Il corpo del drago fu trascinato nel Foro Romano e seppellito nel tempio di Castore e Polluce. Papa Silvestro ordinò di edificare nei pressi la chiesa di S. Maria Liberatrice, o anche S. Maria libera nos a poenis inferni.

La storiografia moderna

Secondo Claudio Rendina[7], l'agiografia cristiana ha costruito a posteriori (quando la Chiesa era diventata una potenza politica oltre che spirituale) la personalità di Silvestro come figura esemplare di cristiano, forse nel tentativo di recuperare una figura opaca per restituirle, a forza, una dimensione di parità, se non di superiorità, con l'imperatore.

Note

  1. ^ Arnaldo Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Roma-Bari, 2002, p. 135.
  2. ^ C. Rendina, I Papi. Storia e segreti, pag. 80
  3. ^ Sul donatismo si veda anche Edward Gibbon, Decadenza e caduta dell'Impero Romano, cap. XXI.
  4. ^ Secondo il "Liber pontificalis", il nome domenica, "giorno del Signore", è stato attribuito da Silvestro.
  5. ^ L'ultima scena dell'affresco raffigura infatti Costantino che, in ginocchio, consegna a Silvestro la tiara del potere imperiale.
  6. ^ Nel folclore recente d'Italia si trovano alcune storie che corrispondono a questa leggenda; il canto siciliano Lu Santu Papa Silvestru, presentato nel volume di fiabe raccolte da Giuseppe Pitrè ne è un esempio.
  7. ^ C. Rendina, I Papi. Storia e segreti, pag. 78

Bibliografia

  • (EN) Catholic Encyclopedia, Volume XIV. New York, 1912, Robert Appleton Company. Nihil obstat, 1º luglio 1912. Remy Lafort, S.T.D., Censor. Imprimatur +Cardinale John Murphy Farley, Arcivescovo di New York;
  • Liber Pontificalis, edizione Duchesne, I, 170-201, introduzione, cix sq.;
  • Jaffe, Regesta rom. pont., seconda edizione, I, 28-30;
  • (DE) Rudolph von Langen, Gesch. der römischen Kirche, I, 395 sqq.;
  • (DE) Ignaz von Döllinger, Papstfabeln (seconda edizione), 1890], 61 sqq.;
  • Marucchi, La basilica papale del cimitero di Priscilla, Roma, 1908;
  • Biagia Catanzaro; Francesco Gligora, Breve Storia dei papi, da San Pietro a Paolo VI, Padova 1975, pag. 50;
  • (DE) Franz Xaver von Funk, Kirchengesch. Abhandlungen und Untersuchungen, I, 95, 501 sq.;
  • Giovanni Sicari, Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma, collana Monografie Romane a cura dell'Alma Roma, 1998
  • Marco Carpiceci e Alberto Carpiceci, Come Costantin chiese Silvestro d'entro Siratti, Kappa, ISBN 978-88-7890-781-2, Roma 2006.
  • Claudio Rendina, I Papi. Storia e segreti, Newton & Compton, Roma, 1983.
  • Edward Gibbon, Decadenza e caduta dell'Impero romano, Avanzini & Torraca Ed., Roma, 1968.

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Collegamenti esterni

31/12/2021, ore 15.41, da https://it.wikipedia.org/wiki/31_dicembre

31 dicembre

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