07/08/2015, ore 18.07, da https://plus.google.com/103950723973799291943
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 18:02
MUORE FRANCESCO 46 ANNI SI ERA DATO FUOCO IN TRIBUNALE QUANDO GLI TOLSERO IL FIGLIO X DISAGI ECONOMICI CHISSÀ SE I 40 € GIORNALIERI DESTINATI AI MIGRANTI LO STATO ITALIANO AVREBBE POTUTO SALVARLO ....RENZI #FATESCHIFOO#
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 18:01
L'ebbrezza della leggerezza!
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 18:00
Nuoto: Campionati Mondiali 2015 - 16a edizione (sessione pomeridiana)
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 15:17
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 15:16
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Paolo Borgonovo
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Fanpage.it
Cresce dell’8,6% il numero delle amministrazioni che fa pagare il soggiorno. Oggi sono 705 Comuni, 4 anni fa erano meno di 10. agli hotel ai bed and breakfast, agli agriturismo, la applicano un po' tutti, campeggi compresi.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:09
Una delle scene più adorabili mia viste: la piccola sul lettino fissa attentamente sua madre e le risponde con queste tenerissime espressioni <3
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:09
Radio Deejay
Sostiene da sempre le opere umanitarie e, fin dall'inizio della sua carriera, si è proposto in prima persona come ambasciatore di pace. Bono Vox, storica voce e frontman degli U2, ha confermato
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:06
Radio Deejay
Lo sport ha il potere di unire le persone come poco altro può (Nelson Mandela) Se alzare pesi, correre sul tapis roulant e frequentare le lezioni di yoga iniziano a stancarvi, provate a coinvolgere
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:03
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:03
Per la somiglianza con una testa d'uomo avvolta in un cappuccio imbottito, questa nebulosa è stata battezzata Eskimo. La colorata nube gassosa che si trova a 5.000 anni luce da noi è quel che rimane dell'esplosione di una stella simile al Sole, avvenuta 10.000 anni fa. Dalla regione esterna di questa nebulosa planetaria si diramano filamenti gassosi di colore arancio lunghi più di un anno luce: gli scienziati non sanno ancora dire come si siano formati.
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Paolo Borgonovo
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la sezione dedicata agli avvistamenti UFO nello spazio, sulla Luna e su altri pianeti del sistema solare
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Paolo Borgonovo
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Del Keystone XL in Italia se ne sa poco o nulla. Ma è comprensibile, dato che di gatte da pelare nel Belpaese ne abbiamo in sovrabbondanza e non ci servono quelle degli altri. di Piero Cammerinesi (c...
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Paolo Borgonovo
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A partire dal 15 agosto, la Corea del Nord sposta le lancette degli orologi mezz'ora indietro, per differenziarsi dal Giappone e dalla Corea del Sud
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:39Torna la MotoGp, questo w-e! All’Indianapolis Motor Speedway!
The Red Bull Indianapolis GP is scheduled for Sunday, August 9, and will feature riders of the MotoGP World Championship.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:32
Bisogna fare attenzione ad alcuni alimenti che favoriscono il cancro. Si tratta di dadi da brodo, ripieni di carni, grassi vegetali, carni con nitrito di sodio e coloranti alimentari.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:26
Correva l’anno 386 a.C. e i Galli avevano, quella volta, avuto la meglio su una Roma non ancora diventata caput mundi. di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine, Alt...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:25
Cosa pensare di un Paese che approva i reati ambientali, ma smantella il suo sistema di vigilanza ambientale? Il Parlamento italiano lo scorso maggio dopo un
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:06
Rosa galattica
Fotografia per gentile concessione NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)
Questa immagine del 2011, che sembra un delicato fiore sul gambo, è in realtà una foto di Arp 273, una coppia di galassie che interagiscono nella costellazione di Andromeda, a 300 milioni di anni luce dalla Terra. Nonostante ispiri pace e tranquillità, l'immagine mostra come la galassia a spirale in alto si stia disgregando a causa dell'attrazione gravitazionale di quella in basso, più piccola. della galassia in basso stia disgrega galassia a spirale in alto. A collegare le due galassie c'è un "filo" di stelle che si estende per decine di migliaia di anni luce.
Fotografia per gentile concessione NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)
Questa immagine del 2011, che sembra un delicato fiore sul gambo, è in realtà una foto di Arp 273, una coppia di galassie che interagiscono nella costellazione di Andromeda, a 300 milioni di anni luce dalla Terra. Nonostante ispiri pace e tranquillità, l'immagine mostra come la galassia a spirale in alto si stia disgregando a causa dell'attrazione gravitazionale di quella in basso, più piccola. della galassia in basso stia disgrega galassia a spirale in alto. A collegare le due galassie c'è un "filo" di stelle che si estende per decine di migliaia di anni luce.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:04
Spesso mi è stato chiesto: “Gli Alieni sono buoni o cattivi?”. “E' vero che vogliono invaderci?” “E' vero che ci rapiscono per prenderci l'anima?” che ora descrivo in questo articolo....
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:02
Quando ero piccolo mia madre, anche se mi sperticavo in suppliche patetiche e umilianti, mi proibiva di guardare X-Files. Preferiva che leggessi prima di andare a dormire, e giustificava il divieto al...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:02
Le sottili linee rosse
Fotografia NASA/JPL-CalTech/Space Science Institute
Le fotocamere della sonda Cassini hanno catturato queste misteriose linee rosse sulla superficie di Teti, una delle lune del pianeta. Gli astronomi non sanno né cosa siano né perché siano rosse queste linee lunghe centinaia di chilometri.
Fotografia NASA/JPL-CalTech/Space Science Institute
Le fotocamere della sonda Cassini hanno catturato queste misteriose linee rosse sulla superficie di Teti, una delle lune del pianeta. Gli astronomi non sanno né cosa siano né perché siano rosse queste linee lunghe centinaia di chilometri.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:02
Un angelo celeste sembra dispiegare le sue ali scintillanti in questa immagine realizzata dal telescopio Hubble. Si tratta della regione di formazione stellare chiamata Sh 2-10
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:02
Stanno sfidando le nostre conoscenze perchè i “lampi radio” sembrano seguire un preciso schema matematico: si tratta di pulsar o di qualcosa di artificiale? Se questo segnale radio è davvero re...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:01
In questo articolo, la cui prima stesura risale a un paio di anni fa, cercavo di mettere in evidenza a semplice titolo divulgativo le conclusioni alle quali sono giunti John Mack e Budd Hopkins, gran...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:01
Una nuova visione
Fotografia NASA
La NASA ha recentemente diffuso una nuova foto dell'intero lato in luce della Terra. La prima fotografia di questo tipo fu scattata nel 1972, e prese il nome di Blue marble, biglia blu. Da allora la NASA ha diffuso altre immagini della Terra, ma sempre ottenute mettendo assieme scatti realizzati in momenti diversi. L'immagine sopra, invece, riprende il lato in luce della Terra nello stesso momento.
La nuova veduta del nostro pianeta giunge da una missione che ha proprio lo scopo di raccogliere questo tipo di dati. Nel mese di febbraio, la NASA ha lanciato il satellite Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) per poter osservare 24 ore su 24 le parti del globo illuminate dal Sole. In questo modo, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) si prefigge di individuare eventuali tempeste solari prima che colpiscano la Terra. La DSCOVR ha scattato la foto di questa settimana a oltre un milione e mezzo di chilometri dalla superficie terrestre, mentre la Blue Marble fu scattata dall'equipaggio dell'Apollo 17 a soli 45.000 chilometri di distanza.
Rispetto allo scatto del 1972, quello recente appare di un azzurro più intenso: ciò è dovuto al fatto che i colori dell'immagine non sono stati corretti per tener conto della luce solare dispersa dalle molecole d'aria (quel che rende la Terra blu quando osservata dallo spazio) il che fa emergere una Biglia blu del tutto inedita dall'immagine
Fotografia NASA
La NASA ha recentemente diffuso una nuova foto dell'intero lato in luce della Terra. La prima fotografia di questo tipo fu scattata nel 1972, e prese il nome di Blue marble, biglia blu. Da allora la NASA ha diffuso altre immagini della Terra, ma sempre ottenute mettendo assieme scatti realizzati in momenti diversi. L'immagine sopra, invece, riprende il lato in luce della Terra nello stesso momento.
La nuova veduta del nostro pianeta giunge da una missione che ha proprio lo scopo di raccogliere questo tipo di dati. Nel mese di febbraio, la NASA ha lanciato il satellite Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) per poter osservare 24 ore su 24 le parti del globo illuminate dal Sole. In questo modo, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) si prefigge di individuare eventuali tempeste solari prima che colpiscano la Terra. La DSCOVR ha scattato la foto di questa settimana a oltre un milione e mezzo di chilometri dalla superficie terrestre, mentre la Blue Marble fu scattata dall'equipaggio dell'Apollo 17 a soli 45.000 chilometri di distanza.
Rispetto allo scatto del 1972, quello recente appare di un azzurro più intenso: ciò è dovuto al fatto che i colori dell'immagine non sono stati corretti per tener conto della luce solare dispersa dalle molecole d'aria (quel che rende la Terra blu quando osservata dallo spazio) il che fa emergere una Biglia blu del tutto inedita dall'immagine
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:01
Due emisferi
Fotografia NASA Goddard Space Flight Center
Per creare queste immagini degli emisferi Occidentale e Orientale, nel 2001, la NASA combinò più scatti effettuati in momenti diversi. Con questa tecnica, tra il 1972 e il 2015 la NASA ha diffuso varie immagini composite della Terra.
Fotografia NASA Goddard Space Flight Center
Per creare queste immagini degli emisferi Occidentale e Orientale, nel 2001, la NASA combinò più scatti effettuati in momenti diversi. Con questa tecnica, tra il 1972 e il 2015 la NASA ha diffuso varie immagini composite della Terra.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 11:59
Da sopra
Fotografia NASA
L'agenzia spaziale americana ha prodotto questa recente Blue Marble integrando l'originale con dati satellitari raccolti nel 2012.
Fotografia NASA
L'agenzia spaziale americana ha prodotto questa recente Blue Marble integrando l'originale con dati satellitari raccolti nel 2012.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 11:52
Il lato oscuro
Fotografia NASA
Questa foto con luci notturne è stata realizzata grazie a dati satellitari raccolti nel 2012.
Fotografia NASA
Questa foto con luci notturne è stata realizzata grazie a dati satellitari raccolti nel 2012.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 11:50
Le più spettacolari immagini di Hubble
Da oltre vent'anni il telescopio spaziale esplora l'universo: ecco una selezione delle foto migliori tratto dal libro pubblicato in occasione del lancio del nuovo gioco Angry Birds Space, realizzato dalla Rovio in collaborazione con la Nasa e National Geographic
L'ombra di Io
Fotografia per gentile concessione John Spencer (Lowell Observatory) e NASA
Nel 1999, per celebrare il nono anniversario del lancio, il telescopio spaziale Hubble ha diffuso questa spettacolare immagine del satellite Io e della sua ombra mentre passano davanti alla turbolenta atmosfera di Giove. Io, che ha una dimensione simile a quella della nostra Luna, è il più vulcanico tra i pianeti e i satelliti del Sistema Solare, e orbita a circa 500.000 chilometri di distanza dal limite dell'atmosfera del suo pianeta.
La selezione di immagini scattate dal telescopio spaziale è contenuta nel libro National Geographic Angry Birds Space, realizzato da National Geographic Kids in collaborazione con NASA e Rovio in occasione del lancio il 22 marzo 2012 della nuova versione del popolare gioco per smartphone.
Da oltre vent'anni il telescopio spaziale esplora l'universo: ecco una selezione delle foto migliori tratto dal libro pubblicato in occasione del lancio del nuovo gioco Angry Birds Space, realizzato dalla Rovio in collaborazione con la Nasa e National Geographic
L'ombra di Io
Fotografia per gentile concessione John Spencer (Lowell Observatory) e NASA
Nel 1999, per celebrare il nono anniversario del lancio, il telescopio spaziale Hubble ha diffuso questa spettacolare immagine del satellite Io e della sua ombra mentre passano davanti alla turbolenta atmosfera di Giove. Io, che ha una dimensione simile a quella della nostra Luna, è il più vulcanico tra i pianeti e i satelliti del Sistema Solare, e orbita a circa 500.000 chilometri di distanza dal limite dell'atmosfera del suo pianeta.
La selezione di immagini scattate dal telescopio spaziale è contenuta nel libro National Geographic Angry Birds Space, realizzato da National Geographic Kids in collaborazione con NASA e Rovio in occasione del lancio il 22 marzo 2012 della nuova versione del popolare gioco per smartphone.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:17
Voce dell'Almanacco del 7 agosto, per la rubrica 'Il Mondo degli Animali'. Evento avvenuto 2 anni fa. La biscia dal collare o "natrice dal collare", nome scientifico Natrix natrix, è un serpente appartenente alla famiglia...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:13
Chi è, informazioni, foto, qual è la data di nascita, dove è nato, cosa ha fatto Carlos Monzón, ex pugile argentino. Breve biografia. Voce dell'Almanacco.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:09
Chi è, informazioni, foto, qual è la data di nascita, dove è nato, cosa ha fatto Gerry Scotti, showman, attore e disc jockey italiano. Breve biografia. Voce dell'Almanacco.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:07
Voce dell'Almanacco del 7 agosto, per la rubrica 'Accadde Oggi'. Evento avvenuto 60 anni fa. A nove anni dalla nascita, la Tokyo Tsushin Kogyo K.K., che tre anni più tardi cambierà il proprio nome in Sony, lancia sul...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - Ieri alle ore 22:25
Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 18:01
Fiat S 76 Record
La Fiat S 76 conosciuta anche come Fiat 300 HP e con il soprannome “The Beast of Turin”, la Bestia di Torino, ciò era dovuto ai suoi incredibili dati tecnici, un propulsore 4 cilindri in linea da 28.353 cc di cilindrata e 300 CV di potenza.
Posizionato anteriormente era un bi-blocco a quattro cilindri, con tre candele per cilindro, quattro marce, accensione con magnete a bassa tensione, trasmissione a catena.
Venne costruita nel 1911 appositamente per battere il record di velocità terrestre detenuto in quegli anni dalla Blitzen-Benz, riuscì nell'impresa grazie al pilota Pietro Bordino che la spinse fino a 186.68 km/h ma il risultato non fu omologato.
Nel 1912 il pilota francese Arthur Duray sul rettilineo di Ostenda raggiunse l'incredibile velocità di 225 Km/h
Fu assemblata in soli due esemplari, di cui uno finì in Australia e l’altro smantellato, recentemente "La Bestia" è tornata nuovamente a ringhiare e a sputare fuoco grazie al collezionista di Bristol, Duncan Pittaway che ne ha commissionato il restauro.
#ItalianClassicCars #Ferrari #Maserati #Lamborghini#AlfaRomeo #Fiat #Abarth #Lancia #DeTomaso#Pininfarina #Osca #Iso #Innocenti #Autobianchi#Italdesign #Giugiaro #Touring #Zagato #Cisitalia#Bertone #Michelotti #Bugatti #Gandini #Bizzarrini#Vignale #Boano #Ghia #Savio #Allemano #Scaglietti#Moretti #Barchetta #Nardi #Osca #Fissore#ClassicCars #VintageCars #Spider #Coupé#AutoClassiche #AutoEpoca #classiccars#antiquecars #rarecars #retrocars #oldtimers#oldcars
La Fiat S 76 conosciuta anche come Fiat 300 HP e con il soprannome “The Beast of Turin”, la Bestia di Torino, ciò era dovuto ai suoi incredibili dati tecnici, un propulsore 4 cilindri in linea da 28.353 cc di cilindrata e 300 CV di potenza.
Posizionato anteriormente era un bi-blocco a quattro cilindri, con tre candele per cilindro, quattro marce, accensione con magnete a bassa tensione, trasmissione a catena.
Venne costruita nel 1911 appositamente per battere il record di velocità terrestre detenuto in quegli anni dalla Blitzen-Benz, riuscì nell'impresa grazie al pilota Pietro Bordino che la spinse fino a 186.68 km/h ma il risultato non fu omologato.
Nel 1912 il pilota francese Arthur Duray sul rettilineo di Ostenda raggiunse l'incredibile velocità di 225 Km/h
Fu assemblata in soli due esemplari, di cui uno finì in Australia e l’altro smantellato, recentemente "La Bestia" è tornata nuovamente a ringhiare e a sputare fuoco grazie al collezionista di Bristol, Duncan Pittaway che ne ha commissionato il restauro.
#ItalianClassicCars #Ferrari #Maserati #Lamborghini#AlfaRomeo #Fiat #Abarth #Lancia #DeTomaso#Pininfarina #Osca #Iso #Innocenti #Autobianchi#Italdesign #Giugiaro #Touring #Zagato #Cisitalia#Bertone #Michelotti #Bugatti #Gandini #Bizzarrini#Vignale #Boano #Ghia #Savio #Allemano #Scaglietti#Moretti #Barchetta #Nardi #Osca #Fissore#ClassicCars #VintageCars #Spider #Coupé#AutoClassiche #AutoEpoca #classiccars#antiquecars #rarecars #retrocars #oldtimers#oldcars
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 15:17
Il nostro Sole risplende in questa immagine a luce ultravioletta e raggi X. i raggi X ad alta energia sono mostrati in blu, quelli a bassa energia in verde; le regioni più attive s'infiammano di bianco.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:17
E' confermato da studi scientifici, ma le ragioni non sono ancora chiare
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:14
Radio Deejay
Scegliere il nome per il bebè è una scelta difficile. Ma grazie alla tecnologia dell'Istat, potrebbe essere tutto più semplice. Il contatore promosso dall'agenzia nazionale di statistica,
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:11
Fanpage.it
Italia spaccata in due a seguito di due incidenti avvenuti nella notte sul tratto tra Piacenza sud e Parma, in direzione di Bologna. Il primo, che ha coinvolto un’auto e più mezzi pesanti (tra cui un camion che trasportava maiali, ribaltatosi) ha visto la morte di una persona. Ferita anche una bimba.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:07
Il corniolo vanta diverse proprietà e benefici per l\'organismo. Ecco alcune delle proprietà benefiche che caratterizzano questa pianta dalle origini asiatiche.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:04
Fotografia per gentile concessione NASA, ESA, H.E. Bond (STScI)
Situata a 20.000 anni luce dalla Terra, al margine della Via Lattea, questa stella rossa, avvolta da una cappa di polvere, è stata immortalata da Hubble prima nel 2002 poi nel 2005 (immagine a fianco).
V838 Monocerotis è una supergigante rossa che, per motivi ancora misteriosi, emette col passare del tempo multipli lampi di luce che illuminano la nuvola di gas e polvere che la circonda. Questo fenomeno, detto eco luminosa, è stato identificato per la prima volta proprio da Hubble, e potrebbe rappresentare una fase instabile, prima sconosciuta, della vita delle stelle "a
Situata a 20.000 anni luce dalla Terra, al margine della Via Lattea, questa stella rossa, avvolta da una cappa di polvere, è stata immortalata da Hubble prima nel 2002 poi nel 2005 (immagine a fianco).
V838 Monocerotis è una supergigante rossa che, per motivi ancora misteriosi, emette col passare del tempo multipli lampi di luce che illuminano la nuvola di gas e polvere che la circonda. Questo fenomeno, detto eco luminosa, è stato identificato per la prima volta proprio da Hubble, e potrebbe rappresentare una fase instabile, prima sconosciuta, della vita delle stelle "a
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:03
L’economista inglese Henry C.K. Liu ha scritto sull'incredibile trasformazione tedesca: “I nazisti arrivarono al potere in Germania nel 1933, in un momento in cui l’economia era al collasso tota...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:03
Nascondino planetario
Fotografia per gentile concessione NASA, ESA, E. Karkoschka (University of Arizona)
Come giocando a nascondino, Ganimede, la luna più grande di Giove, viene colto dalla fotocamera di Hubble un attimo prima di scomparire dietro il gigantesco pianeta.
Immagini come questa aiutano gli astronomi a studiare l'atmosfera del grande pianeta. La luce riflessa dalla superficie di Ganimede deve attraversare le nuvole dello strato superiore dell'atmosfera di Giove prima di raggiungere i sensori di Hubble, che sono così in grado di rilevare nello spettro della luce le "impronte chimiche" lasciate dal passaggio.
Fotografia per gentile concessione NASA, ESA, E. Karkoschka (University of Arizona)
Come giocando a nascondino, Ganimede, la luna più grande di Giove, viene colto dalla fotocamera di Hubble un attimo prima di scomparire dietro il gigantesco pianeta.
Immagini come questa aiutano gli astronomi a studiare l'atmosfera del grande pianeta. La luce riflessa dalla superficie di Ganimede deve attraversare le nuvole dello strato superiore dell'atmosfera di Giove prima di raggiungere i sensori di Hubble, che sono così in grado di rilevare nello spettro della luce le "impronte chimiche" lasciate dal passaggio.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:02
Poiché orbita fuori dall'atmosfera terrestre, che offusca le immagini, il telescopio spaziale Hubble ha potuto scattare immagini insolitamente nitide di Marte. Questa foto realizzata nel 1999, quando il pianeta rosso si trovava a distanza ravvicinata dalla Terra, mostra la superficie con un dettaglio senza precedenti: si vede chiaramente la calotta ghiacciata in corrispondenza del polo Nord; sulla sinistra, una gigantesca tempesta di nuvole d'acqua ghiacciata, e subito più in basso, una regione più scura di dune di sabbia formata da antiche rocce vulcaniche polverizzate.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 13:02
Come una fantomatica bolla sospesa nello spazio, SNR 0509-67.5 è l'ultimo residuo di una stella massiccia morta in una gigantesca esplosione 400 anni fa.
Nel 2012, Hubble ha esaminato l'onda d'urto della supernova, larga 23 anni luce, che si espande a una velocità di oltre 15 miloni di chilometri all'ora. Si trova nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea a circa 170.000 chilometri dalla Terra.
Nel 2012, Hubble ha esaminato l'onda d'urto della supernova, larga 23 anni luce, che si espande a una velocità di oltre 15 miloni di chilometri all'ora. Si trova nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea a circa 170.000 chilometri dalla Terra.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:53
Fanpage.it
Prima la madre, poi il padre, hanno fatto causa al medico che praticò (senza successo) l'aborto nel 2000 e chiesto un riconoscimento per aver cambiato città e lavoro per la necessità di mantenere quella figlia non voluta. La donna ha già vinto contro lo specialista, ora tocca all'uomo.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:34
Torna la MotoGp, questo w-e! All’Indianapolis Motor Speedway!
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:32
Siete belli! - Mi viene solo da dirvi questo: siete belli, bellissimi! Ieri sera eravate in ventimila e forse più, dentro ogni via di Riccione ed in piazzale Roma. ...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:30
"Mangiare Sano" è il format prodotto da Fanpage.it in collaborazione con ilgolosomangiarsano.com. Scoprirete un mondo in cui mangiar bene ed in modo salutare è possibile senza rinunciare al gusto ed alla facilità realizzativa. Tante ricette e idee golose in cui potervi cimentare con soddisfazione e divertimento. Oggi scopriamo una ricetta veloce, sfiziosa e divertente, spiegata altrettanto velocemente nel nostro consueto angolo del Mangiar Sano. ...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:25
Non c'è dubbio, il tuo cuore batterà più rapidamente quando incontrerai il famoso scienziato elettrico, uno dei migliori al mondo. Prima di incontrarlo non ci credi. Non batte più veloce di un sec...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:06
Le nuove rivelazioni di Wikileaks sulla base delle intercettazioni di Hacking Team stanno facendo emergere un panorama politico a dir poco ributtante. di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:06
La linea che congiunge A a B e poi a C si chiama, tecnicamente, linea - universo ( in questo caso è la vostra linea - universo! ); le freccette indicano ...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:04
La notizia, se confermata da ulteriori dati sperimentali e oggettivi, potrebbe avere ripercussioni senza precedenti nel mondo scientifico. Secondo dei calcoli effettuati dagli scienziati della UCM (Co...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:02
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:02Appuntmento alla stazione
Fotografia di Aubrey Gemignani, NASA
Il 23 luglio, un razzo Soyuz decolla dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakhistan, con a bordo tre astronauti diretti alla Stazione Spziale Internazionale, dove resteranno per una missione di cinque mesi.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:01
SCOPERTE – Quanto e come resiste il DNA a un volo spaziale? Piuttosto bene a giudicare dai risultati di uno studio portato avanti da alcuni ricercatori dell’Università di Zurigo che è appena sta...
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:01
Quel che resta di una stella
Fotografia per gentile concessione NASA/CXC/SAO
La luce proveniente dalla morte esplosiva della stella Cassiopeia A deve avere raggiunto per la prima volta il nostro sistema solare tre secoli fa, anche se si pensa che la polvere galattica abbia all'inizio attenuato la vista dalla Terra di questi fuochi d'artificio cosmici.
Ora tutto ciò che rimane della supernova sono questi resti spettrali che occupano una decina di anni luce nello spazio, immortalati qui dagli obiettivi del Chandra X-ray Space Observatory della NASA.
Un modello tridimensionale unico dell'esplosione che ha fatto schizzare resti e detriti a milioni di chilometri all'ora è stato costruito dall'agenzia spaziale statunitense per il nuovo progetto Smithsonian X 3D.
Fotografia per gentile concessione NASA/CXC/SAO
La luce proveniente dalla morte esplosiva della stella Cassiopeia A deve avere raggiunto per la prima volta il nostro sistema solare tre secoli fa, anche se si pensa che la polvere galattica abbia all'inizio attenuato la vista dalla Terra di questi fuochi d'artificio cosmici.
Ora tutto ciò che rimane della supernova sono questi resti spettrali che occupano una decina di anni luce nello spazio, immortalati qui dagli obiettivi del Chandra X-ray Space Observatory della NASA.
Un modello tridimensionale unico dell'esplosione che ha fatto schizzare resti e detriti a milioni di chilometri all'ora è stato costruito dall'agenzia spaziale statunitense per il nuovo progetto Smithsonian X 3D.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:01
Nuova generazione
Fotografia NASA, Robert Simmon e Retro Stökli
Questa foto fa parte della collezione NASA “Blue Marble, the next generation”, una serie di foto della Terra ottenute grazie alla combinazione di dati satellitari raccolti nel 2004.
Fotografia NASA, Robert Simmon e Retro Stökli
Questa foto fa parte della collezione NASA “Blue Marble, the next generation”, una serie di foto della Terra ottenute grazie alla combinazione di dati satellitari raccolti nel 2004.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 12:00
Il volto nascosto della Luna. Un satellite ha fotografato la faccia nascosta della Luna da un milione e mezzo di chilometri, mentre transita davanti alla Terra.
La foto mostra la faccia della Luna che non vediamo mai dalla Terra, perché è rivolta sempre verso l'esterno. Forse per questo è più suggestivo vederla.
Nella sequenza fotografica completa si può osservare il passaggio della Luna davanti al nostro pianeta, in un'immagine/video ad alta risoluzione.
http://www.ecoage.com/deep-space-fotografa-la-faccia-nascosta-della-luna-davanti-alla-terra-20150806.htm
Da dove è stata scattata la foto?
La foto è stata scattata lo scorso luglio dal nuovo satellite Dnepr ( Deep Space Climate Observatory ), quello il più lontano dal nostro pianeta. Orbita intorno al Sole a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra.
Ritrae la Terra e la Luna insieme in un'unica foto scattata da enorme distanza. Del satellite Deep Spacene abbiamo già parlato in altro post a giugno.
https://plus.google.com/111749169706825643693/posts/inzs7pTCbyU
Nascosta non vuol dire oscura
A volte il volto nascosto della Luna viene chiamato anche volto oscuro. In realtà è sbagliato. La faccia nascosta della Luna viene regolarmente illuminata dal Sole come quella che vediamo abitualmente.
Non è la prima volta che la faccia nascosta o segreta della Luna viene fotografata, la prima volta risale al 1959 dalla sonda sovietica Luna 3.
Quest'ultima immagine, scattata lo scorso luglio, è però la più distante e spettacolare di tutte.
Okpedia astronomia
www.okpedia.it
La foto mostra la faccia della Luna che non vediamo mai dalla Terra, perché è rivolta sempre verso l'esterno. Forse per questo è più suggestivo vederla.
Nella sequenza fotografica completa si può osservare il passaggio della Luna davanti al nostro pianeta, in un'immagine/video ad alta risoluzione.
http://www.ecoage.com/deep-space-fotografa-la-faccia-nascosta-della-luna-davanti-alla-terra-20150806.htm
Da dove è stata scattata la foto?
La foto è stata scattata lo scorso luglio dal nuovo satellite Dnepr ( Deep Space Climate Observatory ), quello il più lontano dal nostro pianeta. Orbita intorno al Sole a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra.
Ritrae la Terra e la Luna insieme in un'unica foto scattata da enorme distanza. Del satellite Deep Spacene abbiamo già parlato in altro post a giugno.
https://plus.google.com/111749169706825643693/posts/inzs7pTCbyU
Nascosta non vuol dire oscura
A volte il volto nascosto della Luna viene chiamato anche volto oscuro. In realtà è sbagliato. La faccia nascosta della Luna viene regolarmente illuminata dal Sole come quella che vediamo abitualmente.
Non è la prima volta che la faccia nascosta o segreta della Luna viene fotografata, la prima volta risale al 1959 dalla sonda sovietica Luna 3.
Quest'ultima immagine, scattata lo scorso luglio, è però la più distante e spettacolare di tutte.
Okpedia astronomia
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 11:59
L'occhio del gatto spaziale
Fotografia per gentile concessione J.P. Harrington e K.J. Borkowski (University of Maryland), NASA
È una delle immagini simbolo del telescopio Hubble: scattata nel 1995, ritrae la nebulosa Occhio di Gatto, nella costellazione del Drago. Conosciuta anche con la sigla NGC 6543, è una classica nebulosa planetaria che brilla per le emissioni ad alta energia della stella visibile al centro della nuvola gassosa.
Questa immagini in falsi colori mostra le intricate forme assunte dalla nuvola di gas, del diametro di 0,2 anni luce, che si espande dopo essere stata espulsa da una stella morente a 3.000 anni luce di distanza dalla Terra.
Fotografia per gentile concessione J.P. Harrington e K.J. Borkowski (University of Maryland), NASA
È una delle immagini simbolo del telescopio Hubble: scattata nel 1995, ritrae la nebulosa Occhio di Gatto, nella costellazione del Drago. Conosciuta anche con la sigla NGC 6543, è una classica nebulosa planetaria che brilla per le emissioni ad alta energia della stella visibile al centro della nuvola gassosa.
Questa immagini in falsi colori mostra le intricate forme assunte dalla nuvola di gas, del diametro di 0,2 anni luce, che si espande dopo essere stata espulsa da una stella morente a 3.000 anni luce di distanza dalla Terra.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 11:50
Incredibilmente vicini
Fotografia di Babak Tafreshi, TWAN
Una danza paradisiaca prende vita nell'alto dei cieli: la congiunzione di Luna e Venere spunta (al centro in altro nella foto) dietro i telescopi dell'ESO a Cerro Paranal, nel deserto di Atacama in Cile, in questo scatto del 27 marzo scorso. La prima alba e il bagliore della Via Lattea colorano questo scatto effettuato con una lente fisheye.
Fotografia di Babak Tafreshi, TWAN
Una danza paradisiaca prende vita nell'alto dei cieli: la congiunzione di Luna e Venere spunta (al centro in altro nella foto) dietro i telescopi dell'ESO a Cerro Paranal, nel deserto di Atacama in Cile, in questo scatto del 27 marzo scorso. La prima alba e il bagliore della Via Lattea colorano questo scatto effettuato con una lente fisheye.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:19
Aforismi
Il matrimonio è popolare perché unisce il massimo della tentazione con il massimo dell'opportunità.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:12
Chi è, informazioni, foto, qual è la data di nascita, dove è nato, cosa ha fatto Marco Melandri, motociclista italiano, campione del mondo della classe 250 nel 2002. Breve biografia. Voce dell'Almanacco.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:10
Chi è, informazioni, foto, qual è la data di nascita, dove è nato, cosa ha fatto Albertino, dj e personaggio televisivo italiano. Breve biografia. Voce dell'Almanacco.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:08
Chi è, informazioni, foto, qual è la data di nascita, dove è nato, cosa ha fatto Charlize Theron, attrice e modella sudafricana, naturalizzata statunitense, Premio Oscar nel 2004. Breve biografia. Voce dell'Almanacco.
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Paolo Borgonovo
Condiviso pubblicamente - 07:06
Voce dell'Almanacco del 7 agosto, per la rubrica 'Accadde Oggi'. Evento avvenuto 71 anni fa. Lungo 16 metri e pesante 4 tonnellate, il primo calcolatore aritmetico
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