giovedì 24 luglio 2025

24/07/2025, ore 19.01, come pubblicato su #Instagram.com ,  l'intenzione è/era di fare una capatina ad ANZANO DEL PARCO che Marco Pozzi fa serata. Non di meno devo però tener d'occhio il meteo, guardano verso nord, anche se più dalla parte lecchese che comasca, al momento il cielo è ben nero ... Vediamo da qui ad un'oretta e qualcosa come sarà. https://it.pinterest.com/pin/589830882487872939/ 

24/07/2025, ore 19.00,  da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-24-luglio-2025-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202507240840355015 Leggi dopo

Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in calo (-0,2%), tonfo di Stm dopo i conti. Bene Prysmian e Ferrari | IL VIDEO

24 luglio 2025, 08:39 Ultimo aggiornamento: 17:54

La Bce non tocca i tassi di interesse, la presidente Lagarde: inflazione vicina al target del 2% ma contesto ancora incerto. Negli Stati Uniti il presidente Trump va in visita alla Fed | Su Banco Bpm hanno vinto Giorgetti e gli azionisti ma attenti ai francesi

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Borse europee contrastanti, STM in forte calo dopo risultati


  • Ore 15:30 Wall Street apre mista, attesa per la visita di Trump alla Fed
  • Ore 14:55 Futures Usa misti, a Milano pesa Stm (-15%)
  • Ore 14:20 Il Ftse Mib riduce le perdite con Prysmian e Saipem. Lo spread scende a 85: la Bce non tocca i tassi
  • Ore 13:00 Il Ftse Mib resta in rosso. Nell’asta di Btp a 2 anni il rendimento scende al 2,11%
  • Ore 11:30 Il Ftse Mib vira al ribasso con Stm e la Pop di Sondrio. Spread sui minimi dal 2011
  • Ore 09:05 Ftse Mib positivo con Saipem e Prysmian, male Stm e Moncler. Spread stabile a 85 in attesa dell’asta di Btp
  • Ore 08:30 Europa attesa in rally grazie alla fiducia sui dazi. Euro a 1,17 dollari nel giorno della Bce

Il Ftse Mib chiude a 40.599 punti, in calo dello 0,2%. Pesa il tonfo di Stm che crolla del 16,6%, a 22,485 euro per azione a causa di una guidance per il terzo trimestre 2025 giudicata deludente dal mercato. Giù anche Moncler (-5,8%) e Stellantis (-4,1%). Sul podio chiudono invece Prysmian (+3,2%), Unicredit (+1,7%) e Recordati (+1,7%). Lo spread risale a 87 punti dopo essere sceso, nel corso della giornata fino a 85 punti, al minimo dal 2011. 

Nella riunione di luglio, il consiglio direttivo della Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse.  La presidente Christine Lagarde ha confermato l’approccio attendista e data-dependent, ribadendo che l’inflazione è vicina all'obiettivo del 2%, ma che il contesto resta incerto, soprattutto a causa delle tensioni commerciali e dei dazi. Tuttavia, non ha fornito indicazioni forti su ulteriori tagli imminenti, anzi ha lasciato intendere che lo spazio per nuovi interventi è limitato. Il tono della presidente è stato percepito come lievemente hawkish, cioè orientato a mantenere un atteggiamento prudente sui tagli dei tassi.

«Dopo un totale di 200 punti base di tagli ai tassi di riferimento nell’ultimo anno, la Bce ha deciso all’unanimità di tenere fermi i tassi di riferimento. Il deposit facility rate al 2%, il marginal lending facility al 2,40% e il main refinancing rate al 2,15%», ricorda Martina Daga, macro economist di AcomeA sgr. «Per quanto riguarda le prossime mosse, la Bce rimane data-dependent e non prende alcun impegno, l’approccio rimane meeting-by-meeting. L’inflazione è al target del 2% e, stando alle stime, dovrebbe rimanere consistente con esso nel medio periodo».

Ore 15:30 Wall Street apre mista, attesa per la visita di Trump alla Fed

I listini azionari statunitensi trattano contrastati in apertura, mentre cresce l’attenzione per la visita del presidente Usa, Donald Trump, alla Federal Reserve. L'S&P 500 guadagna lo 0,15% e il Nasdaq avanza dello 0,37%, mentre il Dow Jones cede lo 0,71%.

La Casa Bianca ha confermato che Trump si recherà oggi, 24 luglio, alla banca centrale, in quella che appare come un’ulteriore mossa per intensificare la pressione sull'attuale numero uno della Fed, Jerome Powell. Si tratta della prima visita ufficiale di un presidente americano alla Fed da quasi 20 anni. Restando in tema di banche centrali, la Bce ha lasciato i tassi di interesse invariati, come ampiamente previsto dal mercato. 

«Il mancato taglio dei tassi di interesse rappresenta una notizia negativa per milioni di famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile», osserva il Codacons. «La spada di Damocle dei dazi annunciati dal governo Trump e le tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti hanno avuto effetti diretti sul mercato dei mutui interrompendo la serie consecutiva di tagli ai tassi registrata negli ultimi mesi. Già ad aprile il tasso medio sui mutui concessi alle famiglie per l'acquisto di abitazioni si è collocato al 3,67%, in salita dal 3,54% di marzo, secondo i dati di Bankitalia». Proseguono intanto le trattative tra Stati Uniti e Unione Europea e, secondo alcune indiscrezioni, le due parti starebbero convergendo verso dazi al 15% su tutte le merci dal 1° agosto. 

Sul fronte delle materie prime aumenta il prezzo del petrolio con il Brent che sale a 69 dollari al barile (prezzo del future con scadenza a settembre, +0,7%) e il Wti intorno ai 66 dollari (0,9%). Il greggio tendenzialmente reagisce all’acuirsi delle tensioni geopolitiche. A questo proposito il ministro israeliano ultranazionalista Amihai Ben-Eliyahu, citato su X dal giornalista di Axios Barak Ravid, ha detto che «Tutta Gaza sarà ebraica» e che «il governo [israeleiano] sta spingendo affinché Gaza venga cancellata. Grazie a Dio, stiamo estirpando questo male. Stiamo spingendo la popolazione che si è istruita sul Mein Kampf (il testo scritto da Adolf Hitler, ndr)».

Ore 14:55 Futures Usa misti, a Milano pesa Stm (-15%)

Con i futures Usa contrastati (-0,72% quello sul Dow Jones e +0,02% quello sull’S&P500 alle 14:55) dopo i dati macro Usa, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib resta in calo dello 0,31% a 40.569 punti, appesantito sempre dal trio Stm (-15,5%), Popolare di Sondrio (-4,61%) e Moncler (-3,97%). 

La Bce ha lasciato i tassi fermi al 2%, come da attese. «La conferenza stampa mette l’accento sulla dipendenza dai dati prima di affrontare quello che potrebbe esser l’ultimo taglio dei tassi di 25 punti base di questo ciclo», afferma Filippo Alloatti, Head of Financials Credit di Federated Hermes. «Un accordo commerciale con gli Stati Uniti con tariffe medie al 15% renderebbe un taglio a settembre di fatto inutile contribuendo a ridurre l’incertezza. Tutto ciò, però, sempre a meno di dati macro in agosto molto negativi. Come a dire, meglio conservare le polveri asciutte per fine anno».

L’euro accelera al ribasso (-0,21% a 1,1733 dollari) dopo che le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a quota 217.000 unità, in calo di 4.000 unità rispetto al dato della settimana precedente. La Fed ha in programma per la prossima settimana una riunione di politica monetaria e i mercati si aspettano che lasci i tassi di interesse invariati.

Secondo lo strumento FedWatch del Cme Group, la probabilità di un taglio a settembre è del 62,2%. Tra l’altro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, molto critico nei confronti del numero uno della Fed, Jerome Powell, visiterà oggi, 24 luglio, la banca centrale americana, una mossa a sorpresa che accresce la tensione tra l'amministrazione repubblicana e l’istututo centrale.

Ore 14:20 Il Ftse Mib riduce le perdite con Prysmian e Saipem. Lo spread scende a 85: la Bce non tocca i tassi

La Bce lascia i tassi fermi dopo otto tagli consecutivi. Decisione scontata. Il tasso sui depositi resta, quindi, al 2%. «L'inflazione è pari attualmente al nostro obiettivo del 2% a medio termine. Le pressioni interne sui prezzi hanno continuato ad attenuarsi, a fronte di un rallentamento dei salari. L'economia ha mostrato nel complesso buona capacità di tenuta in un difficile contesto mondiale. Al tempo stesso, il panorama resta eccezionalmente incerto, soprattutto a causa delle controversie commerciali», ha osservato Francoforte.

Sulle mosse future la Bce non si è sbilanciata: «il consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione». Ora l'attenzione passa alla conferenza stampa alle 14:45 della presidente della Bce, Christine Lagarde.

L’indice Ftse Mib riduce le perdite (-0,27% a 40.588 punti alle 14:20) grazie al buon andamento di Prysmian (+2,73%) e di Saipem (+1,47%). Invece non si allentano le vendite su Stm, sulla Popolare di Sondrio e Moncler. Lo spread Btp/Bund scende a quota 85,9 punti base, sui minimi dal 2011, mentre il rendimento del Btp 10 anni sale al 3,53%. 

«Futuri tagli dei tassi diventeranno più probabili se potranno essere definiti tagli preventivi o come misura compensativa rispetto ad altri fattori che gravano sull’economia», ha sottolineato Karsten Junius, Chief Economist di J. Safra Sarasin. In tal caso, «la Bce potrebbe affermare che il suo orientamento di politica monetaria rimane sostanzialmente neutro, riducendo al minimo il rischio di errori di politica monetaria».

Le argomentazioni a favore o contro ulteriori tagli dei tassi si concentreranno su due sviluppi: l'apprezzamento dell'euro e gli effetti economici della guerra commerciale con gli Stati Uniti. Diversi esponenti della Bce hanno espresso l'opinione che un euro più forte potrebbe inasprire le condizioni di finanziamento. Solo Isabel Schnabel ha minimizzato il suo impatto. Nel complesso, ha aggiunto Karsten Junius, la cosa migliore che la Bce può fare è indicare la sua dipendenza dai dati. Inoltre, dovrebbe segnalare la sua disponibilità a valutare ulteriori indicazioni sugli effetti che gli sviluppi geopolitici e dei tassi di cambio potrebbero avere nei prossimi mesi.

Ore 13:00 Il Ftse Mib resta in rosso. Nell’asta di Btp a 2 anni il rendimento scende al 2,11%

Piazza Affari resta in ribasso dello 0,39% a 40.540 punti alle 13 (pesano tra le banche Mps e la Sondrio; male anche Moncler nel lusso e Stellantis nel settore auto), sottoperformando le altre borse europee (Dax +0,47%, Cac40 -0,20% e Ftse100 +0,94%).

Nell’asta di Btp a 2 anni il rendimento scende al 2,11%

Lo spread Btp/Bund viaggia sempre sui minimi dal 2011 a quota 85,6 punti base. Il Tesoro ha collocato in asta Btp short term e Btpei per un importo complessivo di 4,25 miliardi con rendimenti in lieve calo.

Più in dettaglio, è stata collocata la terza tranche del Btp short term scadenza 26 agosto 2027 per 2,75 miliardi con un rendimento in calo di un punto base al 2,11%. La domanda è stata pari a 4,602 miliardi per un rapporto di copertura di 1,67. 

Inoltre, ha piazzato la terza tranche del Btp a 5 anni indicizzato all'inflazione scadenza 15 agosto 2031 per 1,5 miliardi con un rendimento in calo all'1,13%. In questo caso la domanda è stata pari a 2,26 miliardi per un rapporto di copertura di 1,51.

Euro debole in attesa della Bce

In attesa dell’esito, scontato (tassi fermi), della riunione della Bce, l’euro scende dello 0,09% a 1,1747 dollari anche se il Pmi composito dell’Eurozona è risultato migliore delle attese a luglio, sopra la soglia di 50, mentre i prezzi alla produzione in Spagna a giugno hanno registrato un +0,8% dopo il -0,1% di maggio (dato rivisto da zero). Su base mensile l’incremento è stato del 3,2%.

Invece, in Francia l'indice di fiducia delle imprese è rimasto invariato a 96 punti a luglio rispetto al mese precedente. Il dato è al di sotto della media di lungo periodo dell'indice, pari a 100 punti. Per il solo settore manifatturiero, l'indice si è attestato a 96,5 punti, in linea con il valore precedente e con il consenso degli economisti.

Ore 11:30 Il Ftse Mib vira al ribasso con Stm e la Pop di Sondrio. Spread sui minimi dal 2011

Le borse europee, eccetto Milano, viaggiano sui massimi delle ultime sei settimane (Dax +0,98%, Cac40 +0,14%, Ftse100 +1,05% alle 11:30), sostenute dai risultati positivi di Deutsche Bank e di Bnp Paribas e dall'ottimismo sull'accordo commerciale Ue-Usa in vista della riunione della Bce.

Secondo le attese, l'accordo tra Stati Uniti e Unione Europea prevede dazi generali del 15% sulle importazioni dal blocco, evitando quelli del 30% finora minacciati. Comunque, i Paesi membri dell'Unione Europea hanno votato a favore dell'introduzione di contro-dazi su beni statunitensi per un valore di 93 miliardi di euro, che potrebbero essere imposti qualora il blocco non riuscisse a raggiungere un accordo con Washington.

A Milano l'indice Ftse Mib vira a ribasso e perde lo 0,21% a 40.610 punti. Pesano i flop di Stm (-9,66%), della Popolare di Sondrio (-5,22%), mentre continua la riapertura dell’opas promossa da Bper (-0,98%) che termina il 25 luglio, Moncler (-3,24%) e Stellantis (-2,05%). Di segno opposto Prysmian (+2,3%) e Recordati e Tim che guadagnano oltre l’1%.

In questo contesto, lo spread Btp/Bund scambia a 85,3 punti base, nuovo minimo dal 2011, mentre il rendimento del Btp 10 anni sale al 3,516%, il massimo da una settimana. Lato macro, l’attività delle imprese della zona euro ha registrato un'accelerazione che ha superato le previsioni a luglio.

L'indice Pmi composito preliminare della zona euro è salito a luglio a 51 punti, il massimo di 11 mesi, da 50,6 a giugno, sopra la soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione e oltre le attese degli economisti a 50,8. Anche il Pmi dei servizi è migliorato a 51,2 da 50,5, superando le previsioni degli economisti a 50,7. Bene pure il Pmi manifatturiero a 49,8 dal 49,5 di giugno (49,7 la stima degli esperti).

Ore 09:05 Ftse Mib positivo con Saipem e Prysmian, male Stm e Moncler. Spread stabile a 85 in attesa dell’asta di Btp

Le borse europee aprono la seduta in rialzo in scia all'ottimismo sui dazi Usa e al supporto offerto dai conti delle big tech statunitensi. Il Dax avanza dell’1,16%, il Cac40 dello 0,48%, il Ftse100 dello 0,61% e il Ftse Mib dello 0,55% a 40.921 punti. Anche i futures sugli indici statunitensi si muovono in territorio positivo: quello sull’S&P 500 segna un +0,02% e quello sul Nasdaq un +0,21%, con il comparto tecnologico sostenuto dai risultati trimestrali superiori alle attese di Alphabet (Google). Mentre l'euro si rafforza solo leggermente sul dollaro a 1,1762 (+0,03%) con la Bce vista mantenere i tassi fermi.

Alcolici esclusi dai dazi, bene Campari

La propensione al rischio beneficia anche delle nuove indiscrezioni sull'esclusione di alcune categorie merceologiche, tra cui gli alcolici, dai dazi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. L'eventuale esclusione degli alcolici dai dazi interessa i grandi gruppi francesi del settore beverage, ma anche l’italiana Campari (+1% a 6,52 euro).

Spread stabile in attesa dell’asta di Btp

Lo spread Btp/Bund è stabile a 85,2 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in aumento al 3,51%. Prendono il via in mattinata le aste di fine mese del Tesoro che offrirà fino a 4,25 miliardi di euro nel collocamento di Btp Short e Btpei. Inoltre, in serata, il Tesoro renderà noti i dettagli dell'asta di Bot a 6 mesi, in agenda per martedì 29 luglio.

A Milano male Stm e Moncler, in evidenza Saipem, Stellantis e Prysmian

Sul listino milanese tengono banco anche le trimestrali. Stm cade dell’11,7% a 23,80 euro dopo aver chiuso il secondo trimestre del 2025 con ricavi a 2,77 miliardi di dollari, in calo del 14,4% anno su anno e in aumento del 9,9% trimestre su trimestre. Il margine lordo è risultato  pari al 33,5% (-660 punti base anno su anno, +10 punti base trimestre su trimestre) e la perdita netta è stata di 97 milioni di dollari.

Invece, Italgas sale dello 0,42% a 7,14 euro dopo aver archiviato il primo semestre del 2025 con ricavi totali adjusted per 1,126 miliardi di euro, in aumento del 29,2%, e un ebitda adjusted cresciuto del 27,8%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 857,5 milioni di euro. In crescita anche l'utile netto adjusted attribuibile al gruppo, che si è attestato a 316,6 milioni di euro, +31,1% rispetto ai 241,5 milioni riportati nell'analogo periodo dello scorso anno.

Restando nel settore delle utility, Edison (stabila l’azione di risparmio a 2,005 euro) ha registrato nel primo semestre una crescita dei ricavi a 9,448 miliardi dai 7,268 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, per effetto dell'incremento dello scenario prezzi e dei maggiori volumi prodotti e venduti (vendite energia elettrica +33%, gas +18%). L'ebitda, in linea con le aspettative, si è attestato a 736 milioni da 967 milioni. La società ha migliorato la guidance relativa all'ebitda per il 2025, atteso nella parte alta della forchetta inizialmente prevista tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro. Nel lusso Moncler, che ha registrato un calo del 13% dell'utile operativo nel primo semestre poiché le spese di marketing sono state concentrate in quel periodo, mentre i ricavi sono aumentati ma solo leggermente, arretra del 4,72% a 48,29 euro.

E se Eni (+1% a 14,45 euro) ha firmato un protocollo d'intesa con l'algerina Sonatrach volto a rafforzare la cooperazione nel campo degli idrocarburi e delle energie rinnovabili: l’accordo contribuirà ad incrementare la produzione di gas fino a 5,5 miliardi di metri cubi all’anno al 2028, con investimenti complessivi superiori a 8 miliardi di dollari, Saipem (+1,7% a 2,49 euro)  si è fusa con la norvegese Subsea7. Le due società hanno firmato l’accordo vincolante di fusione, a termini e condizioni in linea con quanto già comunicato con il memorandum of understanding dello scorso 23 febbraio. Acquisti anche su Prysmian (+3% a 66,36 euro).

Nel settore auto, Stellantis (+0,81% a 8,67 euro) ha registrato a giugno una contrazione su anno delle immatricolazioni del 12,3%, con una quota di mercato in flessione al 14,5% dal 15,7% di un anno prima. Inoltre, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, lo stabilimento di Cassino chiuderà in anticipo e riaprirà a settembre. In casa Agnelli/Elkann il governo italiano sta seguendo da vicino le notizie sulla possibile vendita del produttore di camion, Iveco (+1,53% a 19,54 euro), all'indiana Tata Motors.

Tra le banche restano accesi i riflettori su Unicredit (+1,56% a 61,13 euro). In un'intervista l’ad, Andrea Orcel, parlando di Generali (+0,47% a 32,19 euro) ha detto che diverse opzioni sono ancora aperte, ma non per una fusione, piuttosto per una partnership nella distribuzione dei loro prodotti. L'ad ha inoltre affermato che la banca ha utilizzato 4 miliardi di euro di capitale per le partecipazioni in Commerzbank e Alpha Bank, che genererebbero un utile netto di 800 milioni, destinato a crescere nel tempo. Dispone di altri 5 miliardi che potrebbe utilizzare per incrementare la distribuzione, per acquisizioni o per ulteriori partecipazioni come quelle in Commerz e Alpha, se si presentasse l'opportunità.

Ore 08:30 Europa attesa in rally grazie alla fiducia sui dazi. Euro a 1,17 dollari nel giorno della Bce

Borse europee attese in rally in avvio di seduta (+1,23% il futures sull’Eurostoxx50). Dopo l'accordo con il Giappone, l'intesa sui dazi tra Stati Uniti ed Europa è più vicina con provvedimenti punitivi del 15% applicati ai beni importati dall'Ue e possibili esenzioni. L'accordo, che potrebbe estendersi anche al settore auto, ricalcherebbe quello siglato dagli Usa con il Giappone. Tuttavia, il consigliere commerciale di Trump, Peter Navarro, il 23 luglio ha detto che la notizia va interpretata con moderazione. L’Ue sta lavorando a un pacchetto di contro misure da 93 miliardi di euro nel caso in cui non si giunga a un'intesa entro il 1° agosto.

Focus su Bce e Fed

Dalla riunione della Bce gli economisti non si aspettano alcun intervento sui tassi. L'attenzione sarà tutta rivolta alle parole della presidente, Christine Lagarde, in conferenza stampa alle 14:45. La Bce ritiene che i dazi Usa possano ridurre la crescita della zona euro.

Il presidente Usa si recherà in giornata in visita alla Fed, secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, una decisione a sorpresa destinata a rinfocolare le tensioni con il numero uno della banca centrale americana, Jerome Powell. Trump lo ha ripetutamente criticato per non aver tagliato i tassi in modo aggressivo, definendolo anche un «idiota» e non nascondendo il desiderio di licenziarlo.

La fiducia dei consumatori tedeschi peggiora ad agosto a -21,5 punti


L’euro sale dello 0,07% a 1,1766 dollari in attesa dei dati macro. Già pubblicato l'indice Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi ad agosto, peggiorato a -21,5 punti dai -20,3 punti precedenti. Le attese prevedevano un miglioramento a -19,2. Alle 08:45 è previsto l’indice sulla fiducia delle imprese manifatturiere a luglio in Francia (precedente: 96 punti), Alle 10 il Pmi servizi preliminare a luglio dell’Eurozona (precedente: 50,5 punti), il Pmi manifatturiero preliminare sempre a luglio (precedente: 49,5 punti) e il Pmi composito preliminare (precedente: 50,6 punti).

Invece, alle 14:30 arrivano le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (precedente: -7.000 unità a 221.000) e l’indice Cfnai a giugno (precedente: -0,28 punti), alle 15:45 il Pmi servizi preliminare a luglio (precedente: 52,9 punti) e il Pmi manifatturiero preliminare a luglio (precedente: 52,9 punti) per chiudere alle 16 con le vendite di nuove case a giugno (precedente: 0,623 milioni di unità).

Asta di Btp

Lo spread Btp/Bund riparte da 85,4 punti base con il rendimento del Btp 10 anni al 3,46%. Prendono il via in mattinata le aste di fine mese del Tesoro che offrirà fino a 4,25 miliardi di euro nel collocamento di Btp Short e Btpei. Inoltre, in serata, il Tesoro renderà noti i dettagli dell'asta di Bot a 6 mesi, in agenda per martedì 29 luglio.

Petrolio in rialzo in scia al netto calo delle scorte Usa

I prezzi del petrolio salgono, sostenuti dai dati che mostrano un netto calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti, mentre gli investitori attendono con cautela i progressi negli accordi commerciali. I futures sul Brent crescono dell’1% a 69,26 dollari al barile e quelli sul Wti dell’1,15% a 66 dollari al barile. Entrambi i contratti sono in calo da quattro sessioni consecutive, con l’avvicinarsi della scadenza del 1° agosto imposta da Trump per l’applicazione di dazi che alimenta i timori di una domanda energetica più debole. 

Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite di 3,17 milioni di barili nella settimana conclusasi il 19 luglio, poiché le raffinerie hanno aumentato la produzione e le esportazioni sono rimaste forti, ha dichiarato mercoledì la Energy Information Administration. Così hanno superato le previsioni degli analisti che stimavano un calo di 1,6 milioni di barili. Anche le scorte di benzina sono scese di 1,7 milioni di barili, rispetto alle previsioni di un calo di 900.000 barili. Tuttavia, quelle di distillati sono aumentate di 2,9 milioni di barili.

A Milano occhio a Stm, Italgas, Edison, Moncler, Eni, Saipem, Stellantis, Unicredit

Sul listino milanese tengono banco le trimestrali. Stm ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con ricavi a 2,77 miliardi di dollari, in calo del 14,4% anno su anno e in aumento del 9,9% trimestre su trimestre. Il margine lordo è risultato  pari al 33,5% (-660 punti base anno su anno, +10 punti base trimestre su trimestre) e la perdita netta è stata di 97 milioni di dollari.

Invece, Italgas ha archiviato il primo semestre del 2025 con ricavi totali adjusted per 1,126 miliardi di euro, in aumento del 29,2%, e un ebitda adjusted cresciuto del 27,8%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 857,5 milioni di euro. In crescita anche l'utile netto adjusted attribuibile al gruppo, che si è attestato a 316,6 milioni di euro, +31,1% rispetto ai 241,5 milioni riportati nell'analogo periodo dello scorso anno.

Restando nel settore delle utility, Edison ha registrato nel primo semestre una crescita dei ricavi a 9,448 miliardi dai 7,268 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, per effetto dell'incremento dello scenario prezzi e dei maggiori volumi prodotti e venduti (vendite energia elettrica +33%, gas +18%). L'ebitda, in linea con le aspettative, si è attestato a 736 milioni da 967 milioni. La società ha migliorato la guidance relativa all'ebitda per il 2025, atteso nella parte alta della forchetta inizialmente prevista tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro. Nel lusso Moncler ha registrato un calo del 13% dell'utile operativo nel primo semestre poiché le spese di marketing sono state concentrate in quel periodo, mentre i ricavi sono aumentati ma solo leggermente.

E se Eni ha firmato un protocollo d'intesa con l'algerina Sonatrach volto a rafforzare la cooperazione nel campo degli idrocarburi e delle energie rinnovabili: l’accordo contribuirà ad incrementare la produzione di gas fino a 5,5 miliardi di metri cubi all’anno al 2028, con investimenti complessivi superiori a 8 miliardi di dollari, Saipem si è fusa con la norvegese Subsea7. Le due società hanno firmato l’accordo vincolante di fusione, a termini e condizioni in linea con quanto già comunicato con il memorandum of understanding dello scorso 23 febbraio.

Nel settore auto, Stellantis ha registrato a giugno una contrazione su anno delle immatricolazioni del 12,3%, con una quota di mercato in flessione al 14,5% dal 15,7% di un anno prima. Inoltre, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, lo stabilimento di Cassino chiuderà in anticipo e riaprirà a settembre. In casa Agnelli/Elkann il governo italiano sta seguendo da vicino le notizie sulla possibile vendita del produttore di camion, Iveco, all'indiana Tata Motors.

Tra le banche restano accesi i riflettori su Unicredit. In un'intervista l’ad, Andrea Orcel, parlando di Generali ha detto che diverse opzioni sono ancora aperte, ma non per una fusione, piuttosto per una partnership nella distribuzione dei loro prodotti. L'ad ha inoltre affermato che la banca ha utilizzato 4 miliardi di euro di capitale per le partecipazioni in Commerzbank e Alpha Bank, che genererebbero un utile netto di 800 milioni, destinato a crescere nel tempo. Dispone di altri 5 miliardi che potrebbe utilizzare per incrementare la distribuzione, per acquisizioni o per ulteriori partecipazioni come quelle in Commerz e Alpha, se si presentasse l'opportunità.

24/07/2025, ore 18.58, 










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