15/07/2025, ore 18.05, da https://biografieonline.it/ricerca.htm?q=15+Luglio 
15/07/2025, ore 18.03, da https://www.superguidatv.it/programmazione-canale/oggi/guida-programmi-tv-top-crime/193/ https://www.superguidatv.it/dettaglio-film/film-agatha-christie-13-a-tavola-cast-trama/MV19776/
15/07/2025, ore 18.03, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-15-luglio-2025-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202507150744231089 Leggi dopo
Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude sotto la parità. Bene Prysmian, Stellantis e Interpump. In ribasso le banche | IL VIDEO
L’indice milanese perde terreno dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione americana, cresciuta del 2,7% annuo a giugno. Il rendimento del Treasury Usa 10 anni scende al 4,4% | Unicredit, ecco la lettera con cui Bruxelles prepara la bocciatura al golden power sul’ops su Banco Bpm
- Ore 15:30 Wall Street apre mista, il Ftse Mib perde terreno dopo i dati sull’inflazione Usa
- Ore 14:40 Inflazione Usa in linea con le stime, ma Wall Street è attesa mista
- Ore 13:35 Ftse Mib sulla parità, pesano Banco Bpm e Tim. Futures Usa positivi: le trimestrali delle banche battono le attese
- Ore 11:30 Ftse Mib stabile sopra 40.000, Stellantis e Prysmian in evidenza
- Ore 10:30 Il Ftse Mib scende sulla parità con Tim e Leonardo. Spread stabile a 88: il debito pubblico cala a 3.053 miliardi
- Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con Stellantis e Stm. Rendimento del Treasury 30 anni a un soffio dal 5% in attesa dell’inflazione Usa
- Ore 07:40 Europa attesa in rialzo. La Ue prende di mira Boeing, le auto Usa e il bourbon con una lista da 72 miliardi
Il Ftse Mib chiude sotto i 40.000 punti, a quota 39.921 punti, in calo dello 0,7%. Tra le blue chip scivola Recordati, che cede il 3,5%, insieme a Buzzi (-2,3%) e alle banche con Banco Bpm (-2,6%) e Bper Banca (-2,2%). Tengono i titoli industriali guidati da Prysmian che mette a segno la migliore performance del listino (+1,9%), poi Stellantis (+1,1%), Campari (+0,9%) e Interpump (+0,9%). Spread sotto 89 punti.
Ore 15:30 Wall Street apre mista, il Ftse Mib perde terreno dopo i dati sull’inflazione Usa
Wall Street apre contrastata dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione di giugno (+2,7% su base annuale in linea con le attese) negli Stati Uniti. In apertura di Wall Street, l’S&P 500 guadagna lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,7%, mentre il Dow Jones segna -0,2%. Il Ftse Mib vira al ribasso e perde quota 40.000 punti (alle 15:45 viaggia intorno a 39.961 punti). Pesanti le banche con Bper che cede oltre il 3,3% insieme a Banca Popolare di Sondrio (-2,8%) e Banco Bpm (-2,4%). Bene gli industriali con Prysmian (+2,2%), Stellantis (+1,5%) e Interpump (+1,4%).
«I dazi hanno pesato sull’aumento dell’inflazione odierna negli Stati Uniti, in parte sostenuta dal costo dei beni di base. Ad esempio, l’arredamento per la casa è aumentato dell’1% su base mensile a giugno. Altrove i prezzi dei beni sono stati relativamente contenuti, ma potrebbero profilarsi sfide più impegnative se tutte le minacce tariffarie dell'amministrazione Trump saranno attuate il primo agosto», osserva David Rees, head of Global Economics di Schroders. «Se ciò dovesse accadere, stimiamo che l’aliquota effettiva dei dazi all'importazione negli Stati Uniti potrebbe salire al 24%, aggiungendo potenzialmente più dell’1% all'inflazione».
- Leggi anche: Dazi, l’inflazione accelera negli Stati Uniti. A giugno prezzi al consumo in rialzo del 2,7%
Ore 14:40 Inflazione Usa in linea con le stime
Futures Usa contrastati (-0,01% quello sul Dow Jones e +0,43% quello sull’S&P500 alle 14:40) dopo che è stato pubblicato il dato sull’inflazione americana di giugno, cresciuta dello 0,3% mese su mese e del +2,7% anno su anno, in linea con la stima degli economisti. +2,4% a maggio. Il dato rende più difficile abbassare i tassi per la Fed, «a meno di accettare una crescita dei prezzi più vicina al 3% rispetto all’obiettivo del 2%, pur di salvaguardare il mercato del lavoro e la crescita economica», ha detto Antonio Tognoli, responsabile macro analisi di Cfo Sim.
I mercati escludono quasi completamente un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed a luglio, mentre scontano questa eventualità al 60% a settembre, per un ammontare di allentamento complessivo di 50 punti base entro fine anno. Il rendimento del Treasury Usa 10 anni scende al 4,4%, il cambio euro/dollaro sale solo dello 0,03% a 1,1666 e l’indice Ftse Mib di Piazza Affari resta inchiodato sulla parità a quota 40.190 punti, sostenuto, comunque, da alcuni industriali come Stellantis, Prysmian, Amplifon, Campari, Moncler, Diasorin e Nexi.
Ore 13:35 Ftse Mib sulla parità, pesano Banco Bpm e Tim. Futures Usa positivi: le trimestrali delle banche battono le attese
Futures statunitensi in leggero rialzo (+0,39% quello sull’S&P500 alle 13:35) dopo le trimestrali dei colossi bancari. Se JP Morgan Chase ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con un utile netto di 15 miliardi di dollari, in calo del 17% anno su anno, e ricavi per 45,7 miliardi (-10%), superando, comunque, le attese del mercato, Wells Fargo ha riportato un utile nel secondo trimestre di 1,60 dollari per azione, in crescita rispetto agli 1,33 dollari dell'anno precedente. Gli analisti si aspettavano 1,41 dollari. I ricavi sono stati pari a 20,82 miliardi dai 20,69 miliardi di dollari dell'anno precedente, anche in questo caso oltre le attese degli analisti a 20,75 miliardi.
Le trimestrali delle banche Usa battono le attese
Quanto a BlackRock, il più grande asset manager al mondo, ha registrato un utile netto adjusted di 1,883 miliardi, o 12,05 dollari per azione, nel secondo trimestre, in progresso del 21% rispetto agli 1,55 miliardi, o 10,36 per azione (+16%), dello stesso periodo del 2024. L'utile netto è salito del 7% a 1,593 miliardi. I ricavi sono cresciuti del 13% a 5,423 miliardi di dollari e gli asset under management hanno raggiunto un nuovo record a 12,53 trilioni di dollari (+18%).
Buch (Bce): primi segnali di deterioramento della qualità degli attivi delle banche europee
A Milano l’indice Ftse Mib resta fermo a punti. Pesano Tim (-1,21%) e Banco Bpm (-1,19%). Claudia Buch, presidente del Consiglio di Vigilanza della Bce, ha osservato che le banche europee si confermano in buona salute, ma ci sono primi segnali di deterioramento della qualità degli attivi.
Se la redditività è rimasta solida nel 2024, «con un rendimento medio del capitale proprio del 9,9%, rispetto al 5,5% registrato durante il periodo di bassi tassi di interesse tra la metà del 2015 e la metà del 2022», si registrano i primi segnali di un deterioramento della qualità degli attivi. «Il rapporto tra prestiti di Fase 2, che segnala un aumento del rischio di credito, era salito a quasi il 10% entro la fine del 2024, rispetto all'8,4% del 2020. La quota di crediti deteriorati rimane relativamente stabile intorno al 2%, sebbene vi siano sacche di vulnerabilità, in particolare nei prestiti garantiti da immobili commerciali», ha notato Claudia Buch.
Ore 11:30 Ftse Mib stabile sopra 40.000, Stellantis e Prysmian in evidenza
I mercati azionari europei non hanno una direzione precisa (Dax +0,26%, Cac40 -0,01%, Ftse100 -0,01% e il Ftse Mib è piatto a 40.088 punti alle 11:30, nonostante il +2% circa di Stellantis e Prysmian, seguite da Amplifon, Interpump e Nexi in rialzo di oltre l’1%) anche se la produzione industriale dell'Eurozona è aumentata dell'1,7% su base mensile a maggio, dopo un calo rivisto del 2,2% ad aprile, secondo i dati Eurostat. La lettura ha sorpreso il consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento più contenuto dello 0,9%.
Produzione industriale in Eurozona e Zew tedesco oltre le attese
Su base annua, la produzione industriale è cresciuta del 3,7% a maggio rispetto al +0,2% del mese precedente. Anche in questo caso, il dato ha battuto le attese (+2,4%). Dopo questo dato e in attesa di quello sull’inflazione americana, l’euro continua a salire nei confronti del dollaro a 1,1684 (+0,18%).
Al contempo, l'indice Zew sul sentiment economico in Germania è salito a 52,7 punti a luglio dai 47,5 di giugno. La lettura ha battuto le attese degli economisti che si aspettavano una crescita più contenuta a 50,3 punti. In miglioramento anche la componente che rileva la percezione della situazione attuale, salita a -59,5 punti da -72 del mese precedente (-66 punti la stima del consenso)
Secondo alcuni policymaker di Francoforte, che hanno parlato in esclusiva a Reuters, l'alto livello (30%) di dazi minacciato da Donald Trump sta complicando il processo decisionale della Bce, ma è difficile che faccia fallire i piani per una pausa nell'allentamento monetario alla riunione in calendario la prossima settimana. Piuttosto è probabile che qualsiasi discussione su un ulteriore taglio dei tassi venga rimandata a settembre.
Ore 10:30 Il Ftse Mib scende sulla parità con Tim e Leonardo. Spread stabile a 88: il debito pubblico cala a 3.053 miliardi
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari scende a ridosso della parità (+0,08% a 40.220 punti), frenato da titoli come Tim (-1,34%), Poste (-0,75%) e Leonardo (-1,23%) che non beneficia delle indiscrezioni de Il Fatto Quotidiano secondo cui le forze armate italiane avrebbero chiesto di comprare circa 2 mila velivoli senza pilota in grado di essere armati, commessa da assegnare alla neonata jojnt venture 50/50 Leonardo-Baykar che ha come primo obiettivo l’ottenimento della certificazione dei prodotti di un Paese europeo.
Per Leonardo una nuova commessa da 1-2 miliardi?
Il dossier non sarebbe ancora arrivato al ministro della Difesa, ma il Fatto riporta che il valore della commessa potrebbe essere compreso tra 1 e 2 miliardi di euro (di cui il 50% di competenza di Leonardo che fornirà anche sistemi elettronici, sensori, telecamere). In occasione della firma del MoU il ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, aveva dichiarato che il primo prototipo è previsto nel 2026, per cui Equita ritiene che gli effetti di questo accordo diventino visibili dal 2027-2028. «Pur ritenendo che il reale mercato di riferimento sia solo una parte di quello che nel comunicato stampa veniva stimato a livello europeo in 100 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni, includendo caccia senza pilota, droni di sorveglianza armati e droni da attacco profondo, si tratta di un business dal potenziale particolarmente rilevante che crediamo sia solo in minima parte incluso nel business plan al 2029», precisa Equita, ribadendo il rating buy e il target price a 55 euro sull’azione.
Spread fermo a 88: il debito pubblico cala a 3.053 miliardi
Lo spread Btp/Bund è stab ile a quota 88,7 punti base. Dopo tre mesi consecutivi di rialzi, a maggio il debito pubblico dell'Italia è calato di 10 miliardi di euro rispetto al mese precedente, portandosi a quota 3.053,5 miliardi dai 3.063,453 di aprile. Banca d'Italia ha spiegato che l'attenuazione riflette la diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro, parzialmente compensato dal fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e dall'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio. A maggio dello scorso anno, il debito delle amministrazioni pubbliche della Penisola risultava pari a 2.924,6 miliardi (l'aumento su base annua è quindi di quasi 129 miliardi di euro).
Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con Stellantis e Stm. Rendimento del Treasury 30 anni a un soffio dal 5% in attesa dell’inflazione Usa
Borse europee in rialzo in avvio di seduta (Dax +0,19%, Cac40 +0,14%, Ftse100 +0,12% e Ftse Mib +0,35% a 40.328 punti) in un mercato sempre più immune ai proclami di Trump sui dazi, torna a concentrarsi sull'agenda macro. Alle 14:30 verrà pubblicato il dato sull’inflazione americana di giugno (stima +2,7% anno su anno contro +2,4% di maggio). «Se la crescita fosse confermata renderebbe più difficile abbassare i tassi per la Fed, a meno di accettare una crescita dei prezzi più vicina al 3% rispetto all’obiettivo del 2%, pur di salvaguardare il mercato del lavoro e la crescita economica», afferma Antonio Tognoli, responsabile macro analisi di Cfo Sim.
Le tensioni commerciali
Negli ultimi quindici giorni molte sono state le notizie da digerire per i mercati. Dopo l'approvazione del One Big Beautiful Bill Act, l'attenzione si è nuovamente concentrata sulla politica commerciale, con il 9 luglio che ha segnato la fine della pausa di 90 giorni imposta dall'amministrazione Trump sulle aliquote tariffarie reciproche a livello nazionale. Tale scadenza, ricorda Tognoli, è stata prorogata al 1° agosto e oltre 20 Paesi, Europa compresa, hanno ricevuto lettere che li informavano delle nuove aliquote tariffarie reciproche. «La mole di lettere, unita alla rinnovata attenzione alle tariffe specifiche per prodotto su rame e prodotti farmaceutici, probabilmente aggraverà l'incertezza sulla politica economica«, avverte l’esperto di Cfo Sim.
Il destino di Powell alla Fed
Nel frattempo Trump è tornato a chiedere le dimissioni del presidente
della Fed, Jerome Powell, e tassi sotto all'1%, mentre la sua
amministrazione sta spulciando i conti dei lavori di ristrutturazione
del quartier generale della banca centrale a Washington, alla ricerca di
irregolarità sui costi esecuzione.
Il consigliere economico
della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha detto che la Fed «ha pesanti
responsabilità» per lo sforamento di 700 milioni di dollari nelle spese e
che questa potrebbe essere, in assenza di risposte concrete dalla banca
centrale, una giusta causa per il licenziamento di Powell.
I
timori su una potenziale uscita anticipata del governatore, il cui
mandato termina a maggio prossimo, ha spinto il 14 luglio ai massimi da 5
settimane, 4,97%, il rendimento del Treasury Usa a 30 anni (al 4,43%
quello del 10 anni). Se gli investitori percepissero che l'indipendenza
della Fed è effettivamente a rischio, potrebbe innescarsi un sell-off
sui Treasury, hanno detto i trader a Reuters, in particolare sulla parte
lunga della curva. I mercati escludono quasi completamente un taglio
dei tassi di interesse da parte della Fed a luglio, mentre scontano
questa eventualità al 60% a settembre.
Attive sul primario Francia e Germania
Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,59% con lo spread con il Bund a quota 88,7 punti base. La Francia offre i seguenti Btf: 2,7-3,1 miliardi scadenza 15/10/2025; 1,4-1,8 miliardi scadenza 14/1/2026; 1,5-1,9 miliardi scadenza 15/7/2026. La Germania 5 miliardi di Schatz scadenza 16/9/2027.
Vendite sul petrolio nonostante l’aut aut di Trump alla Russia
Tra le materie prime, si registrano vendite sul petrolio (futures sul Brent -0,43% a 68,91 dollari al barile) per i timori di una domanda globale debole e per l’effetto calmierante dei recenti rialzi delle scorte. Le tensioni commerciali e la mancanza di chiarezza sul fronte geopolitico contribuiscono a frenare i prezzi, anche se Trump ha annunciato l'invio di nuove armi all'Ucraina e minacciato di colpire con sanzioni gli acquirenti di esportazioni russe se il Cremlino non raggiungerà un accordo di pace entro 50 giorni.
Anche nel Vecchio Continente i Paesi Ue sono vicini a un accordo per un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. «Speriamo di raggiungere un accordo politico sul 18esimo pacchetto di sanzioni. Siamo molto, molto vicini. Spero si realizzi oggi«, 15 luglio, ha detto Kaja Kallas, alta rappresentante Ue per gli Affari Esteri, prima di un meeting a Bruxelles con i ministri degli Esteri dei 27 Stati membri Ue.
A Milano salgono Stellantis, Stm, Prysmian, Buzzi, Unicredit, Banco Bpm, Mps e Nexi
Sul listino milanese Unicredit si limita a un +0,36% a 58,45 euro dopo che, secondo la Commissione Ue, le prescrizioni che il governo ha posto alla banca guidata da Andrea Orcel per l'offerta su Banco Bpm (+0,43% a 10,19 euro) attraverso l'applicazione del golden power potrebbero violare il diritto comunitario.
- Leggi anche: Unicredit, ecco la lettera con cui Bruxelles prepara la bocciatura al golden power sul’ops su Banco Bpm
Mentre nell'ops di Mps (+0,76% a 7,064 euro) su Mediobanca (+0,16% a 18,28 euro) ci sono «molte anomalie» che riguardano varie aspetti, non ultimo il ruolo del governo, ha rilevato l’ad, Alberto Nagel durante una call con gli analisti sull'offerta avanzata dall'istituto senese, partita il 14 luglio. Nagel ha ribadito che l'offerta manca di razionale strategico e finanziario e che andrà avanti con l'operazione su Banca Generali, considerata come un'accelerazione della traiettoria di crescita della banca.
- Leggi anche: Mps-Mediobanca, Nagel accusa: l’ops non è stata ideata da Lovaglio. Faro sul ruolo del governo
Tre investitori hanno ceduto azioni Mediobanca sul mercato, nel primo giorno di avvio dell'ops promossa dal Monte, pari allo 0,02% del capitale, mentre un consigliere della controllata CMB Monaco ha comprato titoli. Marcello Gavio, che aderisce al patto di consultazione fra i soci, ha venduto il 14 luglio 50.000 azioni Mediobanca al prezzo di 18,20 euro l’una.
In una seconda operazione, Sinpar, che aderisce all'accordo di consultazione fra i soci di Piazzetta Cuccia, ha venduto 54.058 azioni, al prezzo di 18,25 euro. In una terza operazione, Gilpar, che aderisce al patto di consultazione fra i soci, ha ceduto 69.379 azioni al prezzo di 18,25 euro. Infine, il consigliere della controllata CMB Monaco, Marco Vittorelli, ha acquistato 5.000 azioni al prezzo di 18,23 euro. Tra gli altri finanziari, acquisti anche su Nexi, in rialzo dell’1,23% a 5,12 euro.
Mentre tra gli industriali si muovono bene Prysmian (+1,94% a 62,02 euro), Buzzi (+1,17% a 51,9 euro), Stellantis (+1,48% a 8,55 euro) e Stm (+1,23% a 27,58 euro). Il colosso Usa dei semiconduttori Nvidia prevede di riprendere le vendite del suo chip AI H20 in Cina dopo aver ottenuto rassicurazioni da Washington che tali spedizioni verranno approvate. Una svolta rispetto alla posizione dell’amministrazione Trump sulle misure volte a limitare le ambizioni cinesi nel campo dell’intelligenza artificiale
Invece, sull’Egm è partita il 14 luglio l’opas parziale di Mare Group su Eles, stabile a quota 2,16 euro. L'azienda di Pomigliano d’Arco (Napoli) punta al 29,99% di Eles, sede a Todi, e alle competenze delle sue controllate, specializzate in settori presidiati da entrambi i gruppi: aerospazio, difesa, semiconduttori, intelligenza artificiale.
Ore 07:40 Europa attesa in rialzo. La Ue prende di mira Boeing, le auto Usa e il bourbon con una lista da 72 miliardi
Borse europee attese in rialzo (+0,30% il futures sull’Eurostoxx50) con l’Unione Europea che ha finalizzato una seconda lista di contromisure per colpire beni statunitensi per un valore di 72 miliardi di euro (84 miliardi di dollari), tra cui gli aerei di Boeing, le auto e il bourbon, qualora decidesse di reagire all’intensificarsi delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Dall’Ue una seconda lista per colpire beni statunitensi
I nuovi dazi verranno applicati anche a prodotti meccanici, chimici e plastici, dispositivi medici, apparecchiature elettriche, vini e altri beni agricoli, secondo una lista di 206 pagine preparata dalla Commissione Europea e visionata da Bloomberg News. La lista, che inizialmente colpiva beni americani per un totale di 95 miliardi di euro, è stata ridotta dopo le consultazioni con gli Stati membri e le aziende.
Ogni Stato deve dare la propria approvazione prima che la lista venga adottata. Questo pacchetto di misure rappresenta la risposta dell’Ue alle cosiddette tariffe reciproche del 20% introdotte precedentemente dal presidente statunitense, Donald Trump, che colpivano la maggior parte dei beni, insieme ai dazi aggiuntivi del 25% su automobili e componenti per auto. L’aliquota universale era stata successivamente ridotta temporaneamente al 10% per consentire lo svolgimento dei negoziati.
- Leggi anche: Dazi, che errore definire accettabili le tariffe al 10%. Ora la bolletta di Trump è triplicata
Nel fine settimana Trump ha dichiarato che aumenterà i dazi sulle importazioni dall’Ue al 30% a partire dal 1° agosto, una mossa che il commissario europeo al commercio, Maroš Šefcovic, ha definito «di fatto proibitiva» per il commercio transatlantico. La nuova lista dell’Ue dei prodotti statunitensi colpiti comprende più di 65 miliardi di euro di beni industriali, tra cui aerei (quasi 11 miliardi), macchinari (oltre 9,4 miliardi) e auto (quasi 8 miliardi).
Le banche Usa aprono la stagione dei conti
Più di 6 miliardi riguardano beni agroalimentari, in particolare frutta e verdura (quasi 2 miliardi) e bevande alcoliche (1,2 miliardi). Il pacchetto comprende anche strumenti di precisione e apparecchiature (quasi 5 miliardi), giocattoli e articoli per hobby (oltre 500 milioni), armi sportive (quasi 300 milioni) e strumenti musicali (circa 200 milioni). Il tema sarà al centro anche dell'incontro, oggi 15 luglio a Washington, tra il responsabile degli Esteri Tajani e l'omologo Usa Rubio. Intanto i futures Usa salgono leggermente (+0,09% quello sul Dow Jones e +0,33% quello sull’S&P500 in attesa dei conti di quattro colossi bancari statunitensi: BlackRock, Citigroup, JP Morgan Chase & Co. e Wells Fargo.
Importanti dati macro, dollaro ancora debole
Il dollaro resta in ribasso nei confronti dell’euro che vale 1,1680 (+0,15%). Lato macro, nonostante la guerra commerciale, l'economia cinese è cresciuta del 5,2% nel secondo trimestre dell'anno, leggermente più delle attese (+5,1%), grazie alle forti esportazioni. Viceversa, hanno deluso le vendite al dettaglio cinesi, cresciute del 4,8% su base annua (+5,3% la stima degli economisti), mentre la produzione industriale ha registrato un progresso del 6,8%, superiore alla stima del 5,6%.
- Leggi anche: Cina, il pil del secondo trimestre batte le attese
Alle 11 è in agenda il dato sulla produzione industriale a maggio dell’Eurozona (precedente: -2,4%) e l’indice Zew, che misura la fiducia degli investitori tedeschi, a luglio della Germania (precedente: 47,5 punti). Mentre dagli Stati Uniti alle 14:30 arrivano l'indice dei prezzi al consumo (Cpi) di giugno (precedente: +0,1%) e l’indice Empire Manufacturing di luglio (precedente: -16 punti) per chiudere alle 14:55 con l’indice settimanale Redbook (precedente: +5,9% anno su anno).
«Il dollaro debole ha caratterizzato la prima metà del 2025 e pensiamo sia un trend destinato a permanere nel medio periodo», afferma a milanofinanza.it Gabriele Foà, portfolio manager di Algebris Investments. «Gli Stati Uniti hanno visto per anni un’allocazione agli asset finanziari fortemente disallineata al proprio peso economico, il che ha portato a una sopravvalutazione del dollaro. Con la nuova amministrazione Trump, parte di questo sovrappeso verrà meno, portando a un graduale riallineamento nella valuta».
Il primo beneficiario dal dollaro debole è l’obbligazionario europeo. Infatti, spiega Foà, un euro forte equivale a meno inflazione e pressione al ribasso sull’economia, che porta a tassi più bassi. Le curve europee non sono a livelli particolarmente bassi, complici l’entusiasmo sulla politica fiscale tedesca e una Bce non troppo accomodante. «Lo spazio per una stretta sulla duration è dunque abbondante, soprattutto sulle curve core. Il credito e la periferia sono leggermente meno attraenti vista la forte compressione degli spread vista di recente, ma alcuni settori, come bancario, telecom, utlities, restano attraenti, seppur selettivamente. Nella lista dei vincitori ci sono anche i mercati emergenti. La debolezza del dollaro abbassa le pressioni sui cambi e i costi di finanziamento, e rende la vita più semplice alle banche centrali desiderose di tagliare in una giuntura di crescita in rallentamento».
Il bitcoin storna, l’oro no
Il bitcoin storna dal nuovo record che ha portato il principale token digitale oltre la soglia dei 123.000 dollari grazie all’ottimismo su possibili progressi nella legislazione statunitense sugli asset digitali, che potrebbero favorire l’agenda pro-cripto di Trump. La criptovaluta scende del 4% a 117.488 dollari. «Si tratta semplicemente di un ritracciamento standard dopo un surriscaldamento del mercato», ha dichiarato Stefan von Haenisch, direttore del trading over-the-counter per l’Asia-Pacifico della società di custodia cripto Bitgo. Il prossimo livello chiave di supporto per il bitcoin è a 114.000 dollari, un livello che in passato ha innescato la liquidazione di numerose posizioni short, ha aggiunto l’esperto.
- Leggi anche: Bitcoin inarrestabile, nuovo massimo a 123 mila dollari. La cripto capitalizza più del pil della Russia
Al contrario l’oro sale, cancellando la flessione modesta registrata lunedì 14 luglio, mentre gli investitori valutavano i messaggi contrastanti provenienti dagli Stati Uniti riguardo ai progressi dei negoziati commerciali. Il futures sul metallo prezioso segna un rialzo dello 0,44% a 3.373 dollari l’oncia. Punta al record di oltre 3.500 dollari l’oncia toccato ad aprile, grazie alla politica commerciale aggressiva e imprevedibile degli Stati Uniti, che ne ha aumentato l’attrattiva come bene rifugio in tempi incerti. Tuttavia, il rally si è fermato negli ultimi tre mesi con gli investitori che esitano a comprare l’oro a prezzi così elevati. «Se i colloqui commerciali dovessero peggiorare prima di agosto, potremmo facilmente vedere l’oro ritestare o addirittura superare i suoi precedenti massimi», ha previsto Fawad Razaqzada, analista di City Index. «Per ora, il mercato sembra essere in modalità di attesa, mantenendo una previsione cautamente rialzista sull’oro».
A Milano occhio a Unicredit, Banco Bpm, Mps, Mediobanca, Eles
Sul listino milanese attenzione a Unicredit perché, secondo la Commissione Ue, le prescrizioni che il governo ha posto alla banca guidata da Andrea Orcel per l'offerta su Banco Bpm attraverso l'applicazione del golden power potrebbero violare il diritto comunitario.
- Leggi anche: Unicredit, ecco la lettera con cui Bruxelles prepara la bocciatura al golden power sul’ops su Banco Bpm
Mentre nell'ops di Mps su Mediobanca ci sono «molte anomalie» che riguardano varie aspetti, non ultimo il ruolo del governo, ha rilevato l’ad, Alberto Nagel durante una call con gli analisti sull'offerta avanzata dall'istituto senese, partita il 14 luglio. Nagel ha ribadito che l'offerta manca di razionale strategico e finanziario e che andrà avanti con l'operazione su Banca Generali, considerata come un'accelerazione della traiettoria di crescita della banca.
- Leggi anche: Mps-Mediobanca, Nagel accusa: l’ops non è stata ideata da Lovaglio. Faro sul ruolo del governo
Tre investitori hanno ceduto azioni Mediobanca sul mercato, nel primo giorno di avvio dell'ops promossa dal Monte, pari allo 0,02% del capitale, mentre un consigliere della controllata CMB Monaco ha comprato titoli. Marcello Gavio, che aderisce al patto di consultazione fra i soci, ha venduto il 14 luglio 50.000 azioni Mediobanca al prezzo di 18,20 euro l’una.
In una seconda operazione, Sinpar, che aderisce all'accordo di consultazione fra i soci di Piazzetta Cuccia, ha venduto 54.058 azioni, al prezzo di 18,25 euro. In una terza operazione, Gilpar, che aderisce al patto di consultazione fra i soci, ha ceduto 69.379 azioni al prezzo di 18,25 euro. Infine, il consigliere della controllata CMB Monaco, Marco Vittorelli, ha acquistato 5.000 azioni al prezzo di 18,23 euro.
Invece, sull’Egm è partita il 14 luglio l’opas parziale di Mare Group su Eles. L'azienda di Pomigliano d’Arco (Napoli) punta al 29,99% di Eles, sede a Todi, e alle competenze delle sue controllate, specializzate in settori presidiati da entrambi i gruppi: aerospazio, difesa, semiconduttori, intelligenza artificiale.
15/07/2025, ore 18.01,
15/07/2025, ore 18.01, da https://it.pinterest.com/streethawk0962/

























Nessun commento:
Posta un commento