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Se ottobre è stato un mese difficilissimo per i trasporti, novembre potrebbe non essere da meno. Oggi venerdì 8 novembre nuovo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale della durata di 24 ore. A Roma manifestazione nazionale davanti al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Vediamo nel dettaglio come si svolge il blocco dei mezzi nelle principali città.
Indice
Sciopero 8 novembre 2024: le motivazioni
Mentre in occasione dello sciopero di giovedì 31 ottobre i mezzi hanno circolato regolarmente, venerdì 8 novembre un nuovo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale della durata di 24 ore sta paralizzando l’Italia. Il blocco è stato proclamato senza fasce di garanzia dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro a seguito dell’interruzione della trattativa il 30 maggio scorso.
Ricordiamo come sempre che, a prescindere dagli orari di stop di bus, tram e metro, lo sciopero può avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti dalle aziende di Tpl, con possibili disagi per chi si deve spostare in o fuori città. Dopo quello del 18 ottobre, è il terzo sciopero nazionale dei mezzi pubblici di 24 ore nel giro di pochi mesi.
A differenza delle volte passate, le sigle sindacali non hanno previsto la garanzia del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori. “Tale scelta, che la legge sullo sciopero prevede possa essere usata una sola volta nel corso della vertenza nazionale, rende ancora più chiara la drammatica emergenza che vive il settore” si legge nella nota di Filt Cgil.
In seguito all’intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi, i sindacati hanno comunicato che “sarà garantito, durante le fasce orarie previste a livello locale, l’utilizzo del 30% del personale viaggiante e i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti, come collegamenti con porti e aeroporti nonché quelli specializzati di particolare rilevanza sociale quali trasporto dei disabili e scuola bus per materne e elementari”.
Da Spoleto, in un appuntamento del tour elettorale che lo vede impegnato in Umbria in vista delle regionali, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha dichiarato che per questa mattina “abbiamo chiesto buonsenso e che vengano garantite alcune fasce protette per chi deve andare a fare una visita medica, in ufficio, ad accudire un disabile”. “Il diritto allo sciopero, per carità di Dio, è sacrosanto – ha aggiunto – anche se gli scioperi nel settore dei trasporti ultimamente sono molto più frequenti che non in passato”.
La motivazione principale dell’agitazione nazionale è il rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri. I sindacati chiedono un rinnovo contrattuale con un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita, la rimodulazione della parte normativa per consentire una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, e la sensibilizzazione del Ministero degli Interni e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per individuare soluzioni contro le aggressioni ai controllori.
“Non si tratta di uno sciopero che chiede soltanto il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto dal 31dicembre 2023, ma vuole provare ad aprire nel Paese una riflessione su un sistema di mobilità collettiva che rischia gradualmente di sparire ormai non più solo nelle zone a bassa domanda ma anche nei medi centri urbani e nelle grandi città”, sottolineano ancorala Filt Cgil e le altre sigle coinvolte.
“Assenza di risorse adeguate e mancanza di politiche di programmazione producono un modello di mobilità sempre più incapace di intercettare le necessità della cittadinanza. La carenza oramai strutturale di personale operativo, che si traduce in tagli del servizio, comporta il peggioramento delle condizioni lavorative e un aumento esponenziale degli episodi di aggressione per i lavoratori e le lavoratrici front line”, prosegue il comunicato.
“Tutto questo accade in un Paese che, per i tassi di inquinamento e di uso del mezzo privato e in coerenza con gli impegni di transizione energetica, dovrebbe investire su questo comparto. Le esperienze europee dimostrano inoltre che un trasporto pubblico efficiente e diffuso è determinante per cambiare la qualità della vita delle persone, accorciando i tempi di spostamento e liberando spazi urbani per tutte e tutti. Ci poniamo, dunque, l’obiettivo di costruire alleanze su una vertenza che guarda alla condizione dei lavoratori e delle lavoratrici ma anche alla qualità della vita di tutti i cittadini e le cittadine” conclude la nota.
Sciopero Roma Atac
Non è bastato lo sciopero del 28 ottobre a Roma. Disagi, cancellazioni e ritardi stanno bloccando i romani anche l’8 novembre.
Nella Capitale è garantito il servizio sia delle linee A e B della metro sia di alcune linee di superficie dalle 8:30 e dalle 17 alle 20. Qui il dettaglio con tutti gli orari e le linee.
Sciopero Milano Atm
Atm Milano ha comunicato che nel capoluogo lombardo viene garantita la circolazione della metro e di alcune linee di bus e tram, soltanto da inizio servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. Attiva per tutta la giornata la linea M4 San Babila-Linate che collega il centro all’aeroporto cittadino.
Ma la situazione anche a Milano è disastrosa, con raffiche di cancellazioni e ritardi. Tutti i dettagli qui.
Sciopero Napoli Anm e Eav
Servizio limitato anche per i bus a Napoli, nelle fasce orarie dalle 6.30 fino alle 9.30 e dalle 17 fino alle 20. Anche nel capoluogo partenopeo la situazione trasporti è già critica da questa notte. Tutti i dettagli su linee e orari qui.
Sciopero Torino Gtt
A Torino stop per l’azienda del trasporto pubblico locale Gtt, tra le prime a definire le modalità di stop, diverse a seconda del servizio urbano ed extraurbano.
Info e orari delle linee li potete trovare qui.
Sciopero Bologna Tper
Anche a Bologna mezzi pubblici fermi ma con garantito il servizio ridotto da inizio corse fino alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Info e orari qui.
Sciopero Firenze Gest e Autolinee Toscane
Stesso discorso anche per Firenze, alcune corse saranno garantite nelle fasce orarie tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29. Tutte le info in dettaglio qui.
Sciopero trasporti a Cagliari
A Cagliari il servizio di bus sarà solo parzialmente garantito in tre fasce orarie dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12.45 alle 14.45 e dalle 18.30 alle 20.30.
Sciopero trasporti a Palermo
A Palermo sarà garantito un numero ridotto di corse di alcune linee di bus Amat, dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20.30.
Sciopero treni
Lo sciopero nazionale di venerdì 8 novembre non riguarda invece i treni, trattandosi di un blocco sindacale esclusivamente limitato al trasporto pubblico locale.
Lo stop non coinvolge il personale delle ferrovie, né Trenitalia né Italo, ad eccezione del personale di Ferrovie del Sud Est, che incrocerà le braccia per 24 ore.
Trenord ha comunicato che, nonostante il proprio non sia interessato dallo sciopero nazionale, la protesta potrà riguardare il personale del gestore dell’infrastruttura Ferrovienord. Per questo l’azienda ha avvertito i passeggeri che il servizio ferroviario potrà subire cancellazioni e variazioni su alcune linee: “In particolare – si legge in una nota -, potranno essere interessati i treni che circolano su rete Ferrovienord, cioè le linee regionali e suburbane che raggiungono Milano Bovisa e Milano Cadorna – da e per Saronno (S3), Seveso/Camnago (S4), Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno – e la Brescia-Iseo-Edolo”.
“Lo sciopero – si legge ancora – potrà causare variazioni anche sul servizio delle linee ‘miste’ che transitano su entrambe le reti, Ferrovienord e Rfi. Le informazioni sulla circolazione saranno disponibili sulle pagine di ogni linea della App e del sito Trenord”.
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