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Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in rialzo (+1%) con l’avvicinarsi della pace in Ucraina. Rally di Buzzi

di Sara Bichicchi ed Elena Dal Maso

6 min

25 novembre 2025, 08:15 Ultimo aggiornamento: 18:05

Sui listini prevale l’ottimismo dopo che i media americani hanno detto che l’Ucraina avrebbe accettato un accordo per porre fine alla guerra con la Russia, anche se Zelensky minimizza. In Germania pil fermo nel terzo trimestre 2025. A Wall Street occhi sulla riunione Fed di dicembre | IL VIDEO

Ore 15:30 – Wall Street apre mista, giù il Nasdaq con Nvidia
Ore 15 – Le borse Ue accelerano dopo le voci sulla pace
Ore 14 – Piazza Affari vira al rialzo. Nel pre-market Usa giù Nvidia
Ore 11:15 – Piazza Affari in calo con Moncler e Ferrari, salgono Saipem, Nexi e Leonardo. In Germania pil fermo
Ore 9:15 – Piazza Affari debole, acquisti su Nexi e Tim. In calo Ferrari
Ore 8:20 – Europa attesa debole, tassi e crescita al centro dell’attenzione. Occhio a Stellantis, Pirelli e Nexi

Il Ftse Mib chiude a 42.698 punti, in rialzo dell’1%, sostenuto dall’avvicinarsi della pace in Ucraina. Secondo i media statunitensi, Kiev avrebbe accettato i punti principali di un accordo mediato dagli Stati Uniti, anche se il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha detto che la Russia potrebbe rifiutare le modifiche proposte dagli Usa.

«Gli ucraini hanno accettato l'accordo di pace, ci sono ancora dettagli minori da risolvere, ma hanno accettato l’accordo di pace», si legge in una dichiarazione di un funzionario americano, riportata da Cbs News e Abc News.

La prospettiva del cessate il fuoco in Ucraina ha sostenuto i principali listini europei: Parigi e Londra hanno guadagnato lo 0,8%, Francoforte l'1%. A Piazza Affari corre Buzzi (+6,1%), ma è l’intero settore delle costruzioni a festeggiare l’avvicinarsi di un accordo (e la successiva ricostruzione dell’Ucraina): a Francoforte Heidelberg è salita del 6,3%, a Zurigo Amrize e Holcim hanno guadagnato rispettivamente il 5% e il 3%.

Tra le blue chip a Milano bene anche Nexi (+4,9%), Mps (+3,6%) e Stellantis (+3,5% dopo il lancio della nuova Fiat 500 ibrida. In calo, invece, Enel (-0,9%), Hera (-0,9%) e Ferrari (-0,9%). Ancora in discesa lo spread, a 73 punti base.

Ore 15:30 – Wall Street apre mista, giù il Nasdaq con Nvidia

Mentre tengono banco le indiscrezioni sulla pace in Ucraina, rilanciate dai media americani, le borse prendono vigore. In Europa il Ftse Mib guadagna lo 0,8%, il Cac 40 di Parigi l’1%, il Dax di Francoforte lo 0,85%. Negli Stati Uniti, invece, i principali indici aprono misti: il Dow Jones e l’S&P 500 partono positivi, in rialzo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,3%. Sul listino tecnologico pesa Nvidia, che perde oltre il 5% dopo la notizia che Meta potrebbe usare le unità di elaborazione tensoriale (Tpu) di Google nei suoi data center.

I mercati continuano a osservare le mosse della Federal Reserve dopo le dichiarazioni del presidente della Fed di New York, John Williams, che ha affermato di vedere ancora «spazio per un ulteriore aggiustamento nel breve termine». Anche la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e il membro della Banca centrale Usa, Christopher Waller, hanno sostenuto un taglio dei tassi a dicembre. «Storicamente le opinioni della Daly tendono ad allinearsi piuttosto bene con quelle del presidente Powell, almeno in pubblico», commenta Michael Wan, analista valutario senior di Mufg Bank.

Al contempo, il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, si aspetta che il presidente americano, Donald Trump, prenda una decisione sul nuovo presidente della Fed entro le vacanze di Natale.

Ore 15 – Le borse Ue accelerano dopo le voci sulla pace

I mercati reagiscono alle indiscrezioni sulla pace in Ucraina. A Piazza Affari il Ftse Mib incrementa i guadagni e intorno alle 15 sale dello 0,7%. Anche il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi guadagnano circa lo 0,7%.

Secondo i media americani l’Ucraina ha accettato un accordo per porre fine alla guerra con la Russia, con solo «piccoli dettagli» in sospeso. Tuttavia, se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che c’è ancora molto lavoro da fare per arrivare alla pace. In ogni caso i colloqui tra la delegazione Usa e quella russa ad Abu Dhabi «stanno procedendo bene», ha affermato un portavoce dell’esercito americano.

In un post su X il segretario alla sicurezza nazionale dell’Ucraina, Rustem Umerov, ha scritto che le delegazioni avevano «raggiunto un’intesa comune sui termini fondamentali dell'accordo discusso a Ginevra», aggiungendo che l'Ucraina conta «sul sostegno dei nostri partner europei nei prossimi passi».

Ore 14 – Piazza Affari vira al rialzo. Nel pre-market Usa giù Nvidia

Alle ore 14 circa di martedì il Ftse Mib vira in positivo e sale dello 0,4% a 42.463 punti con Buzzi (+3%), Nexi e Mediobanca (+2,5% circa), Saipem (+2,2%). In ribasso Ferrari (-1,4%), Moncler, Azimut (-1,3%) ed Hera (-0,9%).

Sui mercati americani, in attesa dell’apertura dei listini, i futures sono in lieve calo. Pesante Nvidia, che perde oltre il 4% nel pre-market, dopo che The Information ha scritto che Meta starebbe valutando l’adozione delle unità di elaborazione tensoriale (Tpu) di Google nei propri data center a partire dal 2027.

Ore 11:15 – Piazza Affari in calo con Moncler e Ferrari. Salgono Saipem, Nexi e Leonardo

Alle ore 11:15 il Ftse Mib cede lo 0,3% con Moncler, Ferrari, Interpump, Hera (-1% circa), salgono per contro Saipem (+2,15%), Nexi (+1,7%), Tenaris e Leonardo (+1,2%).

Germania, pil fermo nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre 2025 il pil tedesco non registra alcuna crescita e resta a zero rispetto ai tre mesi precedenti secondo Destatis, l’istituto federale di statistica. Il dato è in linea con la stima preliminare e segue una contrazione dello 0,2% rilevata nel secondo trimestre. Rispetto al terzo trimestre 2024 il risultato è di un aumento annuo dello 0,3%.

Ore 9:15 – Piazza Affari debole, acquisti su Nexi e Tim. In calo Ferrari

Piazza Affari apre in debolezza, ma attorno alla parità, martedì 25 novembre. Il Ftse Mib si assesta a 42.290 punti, salgono Nexi dell’1%, Tim e Saipem dello 0,9%, Leonardo dello 0,6%. In calo Ferrari dell’1%, Diasorin e Recordati dello 0,5% circa.

Ore 8:20 – Europa attesa debole, tassi e crescita al centro dell’attenzione. Occhio a Stellantis, Pirelli e Nexi

Le borse europee dovrebbero aprire in leggero calo martedì 25 novembre, mentre i mercati del continente sembrano ignorare il rimbalzo di Wall Street e il rally del Nasdaq. Secondo i dati di Ig, il Ftse Mib è atteso invariato, il Ftse 100 britannico in lieve calo, il Dax tedesco in ribasso dello 0,2%, il Cac 40 francese giù dello 0,42%.

L’avvio debole previsto in Europa arriva dopo che i principali indici statunitensi sono risaliti lunedì, spinti dal comparto legato all’intelligenza artificiale e dalla scommessa di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre. Anche i mercati in Asia hanno chiuso in rialzo, sostenuti dal rally di Wall Street.

Secondo il Cme FedWatch Tool, i mercati attribuiscono oltre l’80% di probabilità a un taglio di un quarto di punto dei tassi a dicembre. Le chances sono salite dopo che il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato venerdì scorso che c’è margine per ridurre i tassi «nel breve termine». Lunedì, la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha detto al Wall Street Journal di essere favorevole a una riduzione dei tassi a causa delle preoccupazioni sul mercato del lavoro.

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In Europa, martedì sono attesi i conti di Compass Group, EasyJet e Kingfisher, mentre sul fronte macro usciranno il pil tedesco e la fiducia dei consumatori in Francia. Nel Regno Unito gli investitori si preparano alla presentazione dell’Autumn Budget di mercoledì, in cui la cancelliera Rachel Reeves dovrebbe annunciare una serie di aumenti fiscali.

Oggi il Ppi Usa

In uscita oggi il Ppi negli Usa (Producer Price Index, è l’indice dei prezzi alla produzione), considerato un market mover della settimana. E' previsto in aumento dal 2,6% al 2,7%, un dato che risulta in un certo senso predittivo per l'inflazione, si parla dei prezzi pagati dai produttori e che solitamente vengono scaricati sui consumatori.

Le immatricolazioni auto nell’Ue ai massimi da quattro mesi

Le immatricolazioni di auto in Unione Europea sono aumentate del 5,8% su base annua a ottobre 2025, raggiungendo i massimi degli ultimi quattro mesi con 916.609 unità. Il dato segue il +10% di settembre e segna il quarto mese consecutivo di crescita, con Spagna, Germania e Francia tra i principali mercati in rialzo.

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A Piazza Affari occhio a…

Le immatricolazioni di auto del gruppo Stellantis nell'area Efta e Gran Bretagna sono salite del 4,6% a ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, a fronte di una crescita del mercato del 4,9%, secondo le elaborazioni di Acea.

Su Pirelli, Jefferies ha tagliato la raccomandazione a hold da buy, con un target price ridotto a 6,5 euro da 7,4

Cdp intende salire nel capitale di Nexi, gruppo dei pagamenti e per questo valuta l'acquisizione del 3,2% detenuto da Mercury, veicolo di Bain, Advent e Clessidra. Lo riportano fonti di stampa.

Enav verificherà in sede di chiusura di bilancio se potranno esserci spazi di crescita del dividendo relativo al 2025 rispetto alle iniziali previsioni, ha detto l'ad Pasqualino Monti in un'intervista. In merito ai rumors sulla cessione di una quota da parte del Mef, l'ad dice che un aumento del flottante sul mercato sarebbe «un'opportunità» per la società perché garantirebbe maggiore liquidità del titolo. L'interesse degli investitori verso l'azienda è elevato, ha aggiunto. (riproduzione riservata)