03/11/2025, ore 18.02, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-03-novembre-2025-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202511030726255504

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Borse oggi in diretta | Ftse Mib sulla parità. Sprint di A2a, scende Campari | IL VIDEO

di Francesca Gerosa e Giulia Venini

13 min

03 novembre 2025, 07:25 Ultimo aggiornamento: 16:25

L’indice Ism, che misura l'andamento del settore manifatturiero e dei servizi negli Stati Uniti, è pari a 48,7, inferiore alle stime che lo davano a 49,4 e al dato precedente (49,1) | Ftse Mib future: spunti operativi in diretta per lunedì 3 novembre | Il calendario macro di oggi | Guadagnare diventando soci di Giorgetti? Da Enel a Poste, da Leonardo a Tim: ecco le quotate di Stato che possono salire ancora

Ore 14:05 Borse europee positive
Ore 12:10 Il Ftse Mib sale, A2A svetta. Lo spread resta sotto 74
Ore 10:30 Il Ftse Mib consolida il rialzo con A2A e Stellantis, spread sotto 74: in leggero aumento l’attività manifatturiera della zona euro
Ore 09:05 Ftse Mib in leggero calo, pesa Campari. Spread sotto 75 dopo il miglioramento dell’outlook dell’Italia da parte di Scope Ratings
Ore 07:30 Europa attesa in leggero rialzo nonostante i rischi geopolitici e l’avvertimento di Bessent: settore immobiliare Usa già in recessione

Wall Street apre contrastata in attesa dei dati sull’Ism manifatturiero e il Ftse Mib oscilla intorno alla parità (+0,02%). Prosegue lo sprint di A2a in cima al listino (+6,3%), seguita da Italgas (+2,2%).

In ribasso Campari, che perde il 2,6%. Male anche Telecom Italia (-1,80%).

Spread in calo a 74 punti, cambio euro dollaro a 1,1507.

Da segnalare sul fronte macro i dati sul Pmi manifatturiero tedesco che, nonostante la crescita lieve dai 49,5 punti di settembre ai 49,6 di ottobre, attestano uno scarso dinamismo. Alle 15:40, il Dax segna +0,80%.

A proposito della Germania, l’agenzia di rating europea Scope ha sottolineato in un report come le maggiori banche tedesche siano pronte a registrare una solida performance operativa nei prossimi trimestri, una resilienza di cui avranno bisogno per assorbire i costi del rischio relativamente elevati, in un contesto di persistenti preoccupazioni sulla qualità degli attivi.

Borse europee positive

Con i futures Usa in rialzo (+0,26% quello sull’S&P500), le borse europee restano positive, tranne Parigi (-0,04%) ma sotto i massimi intraday (Dax +1%, Ftse100 +0,10% e Ftse Mib +0,37% a 43.333 punti alle 14:05, frenato da Campari, Azimut, Amplifon, Interpump, Inwit e Nexi).

I prezzi del greggio virano al ribasso (futures sul Brent -0,14% a 64,48 dollari al barile), prima sostenuti dalla notizia che l'Opec+ intende porre fine agli aumenti delle forniture, con il mercato appesantito dai timori di un eccesso di offerta di greggio e dai dati deboli sulle fabbriche in Asia.

Il 2 novembre l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati hanno concordato di aumentare la produzione di soli 137.000 barili al giorno a dicembre e di sospendere gli aumenti nel primo trimestre del 2026.

Ore 12:10 Il Ftse Mib sale, A2A svetta. Lo spread resta sotto 74

L’indice Ftse Mib sale dello 0,68% a 43.470 punti alle 12:10, secondo solo al Dax di Francoforte (+1,05%), sostenuto soprattutto da A2A (+7,2%), promossa da Morgan Stanley a overweight, dalla Popolare di Sondrio (+2,55%) e Bper (+2,03%). Campari e Tim restano in rosso, con un -3,12% e un -0,59% rispettivamente. L’euro scende dello 0,07% a 1,1518 dollari e lo spread Btp/Bund resta sotto 74 a 73,8 punti base. L’indice Pmi manifatturiero italiano si è attestato a 49,9 punti a ottobre, avvicinandosi alla soglia di stabilizzazione di 50 punti. Il dato è in miglioramento rispetto ai 49 punti di settembre.

Nils Müller, Junior Economist di Hamburg Commercial Bank, ha sottolineato che «i dati dell'indagine Pmi di ottobre mostrano un settore manifatturiero italiano che potrebbe essere vicino a una svolta. Le aziende sono riuscite a ridurre rapidamente il loro lavoro inevaso, mostrando come la capacità produttiva ha superato il carico di lavoro in entrata. L'occupazione è lievemente diminuita, anche se ciò è dovuto in gran parte alle dimissioni volontarie e alla scadenza dei contratti piuttosto che a un vero e proprio ridimensionamento».

Ore 10:30 Il Ftse Mib consolida il rialzo con A2A e Stellantis, spread sotto 74: in leggero aumento l’attività manifatturiera della zona euro

Le borse europee si rafforzano (+0,87% il Dax, +0,20% il Cac40, +0,11% il Ftse100 e +0,59% a 43.431 punti il Ftse Mib con A2A, Stellantis e la Banca Popolare di Sondrio che guadagnano oltre due punti percentuali, seguite a stretto giro da Fineco e Mediobanca; resta pesante Campari con un -3,2%).

In leggero aumento l’attività manifatturiera della zona euro

L’euro flette dello 0,10% a 1,1514 dollari e lo spread Btp/Bund scende ulteriormente a 73,8 punti base con il rendimento del Btp 10 anni stabile al 3,38%. L'attività manifatturiera della zona euro ha ristagnato a ottobre. L'indice finale Pmi, compilato da S&P Global, ha registrato un valore a 50 a ottobre, in linea con le stime preliminari e in leggero aumento rispetto al 49,8 di settembre, ma esattamente sulla soglia che separa la crescita dalla contrazione. La Grecia e la Spagna hanno registrato i miglioramenti più consistenti, con letture del Pmi rispettivamente di 53,5 e 52,1. Al contrario, Germania e Francia, le maggiori economie del blocco, sono rimaste in territorio di contrazione, rispettivamente a 49,6 e 48,8.

Ore 09:05 Ftse Mib in leggero calo, pesa Campari. Spread sotto 75 dopo il miglioramento dell’outlook dell’Italia da parte di Scope Ratings

Borse europee contrastate in avvio di seduta (Dax +0,15%, Cac40 -0,15%, Ftse100 +0,22% e Ftse Mib -0,13% a 43.117 punti). I futures statunitensi procedono moderatamente positivi (S&P 500 +0,08%) grazie al supporto delle trimestrali di alcune società tech e alla distensione nella guerra commerciale Usa-Cina.

Tregua a tempo tra Usa e Cina

La Casa Bianca ha dettagliato la tregua di un anno, con la sospensione di nuovi dazi, specifiche sugli acquisti di soia, allentamento dei controlli cinesi sulle terre rare e stop alle indagini sui gruppi Usa della supply chain semiconduttori. Restano frizioni di fondo, con la tregua vista da alcuni osservatori solo come un «acquisto di tempo».

Oro volatile, sale il petrolio post Opec+

In campo valutario il dollaro è più forte contro lo yen, non contro l’euro che vale 1,1535 (+0,08%). Oro volatile dopo il cambiamento fiscale in Cina e Brent in progresso dello 0,48% a 65,08 dollari al barile dopo la decisione dell’Opec+ di mettere in pausa gli aumenti della produzione nel primo trimestre del 2026.

Leggi anche: Petrolio in rialzo: l'Opec+ sospende l’aumento della produzione nel 2026. Morgan Stanley alza le stime sul Brent

Mentre sale la tensione in Venezuela, Nigeria e Ucraina, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che, per ora, non sta prendendo in considerazione un accordo che consentirebbe a Kiev di ottenere i missili Tomahawk a lungo raggio da utilizzare contro la Russia. Trump si è mostrato cauto nei confronti di un piano che prevede la vendita di Tomahawk da parte degli Stati Uniti ai Paesi Nato, che a loro volta li consegnerebbero all'Ucraina, affermando di non voler inasprire la guerra.

Spread sotto 75 dopo il miglioramento dell’outlook dell’Italia da parte di Scope Ratings

Lo spread Btp/Bund scende a 74,48 punti base dopo che venerdì 31 ottobre Scope Ratings ha confermato la sua valutazione a BBB+ sull’Italia, ma ha portato l'outlook da stabile a positivo, citando il miglioramento sostenuto delle finanze pubbliche e la maggior resilienza dell'economia italiana che riflette un mercato del lavoro più forte, un sistema bancario solido e una posizione esterna netta favorevole. Per quanto riguarda l'offerta settimanale, a livello aggregato di zona euro è stimata da Ifr, servizio Lseg, intorno a 28 miliardi di euro rispetto a circa 21 della scorsa settimana. Apre le danze l'Unione Europea con una riapertura da 6 miliardi delle scadenze dicembre 2031, dicembre 2035 e ottobre 2054.

A Milano male Campari. Bene Saipem, Italgas e Avio, volano A2A e Bff Bank

Sul listino milanese, anche di riflesso al rialzo dei prezzi del petrolio, Eni che con Petronas ha firmato un accordo vincolante per la costituzione di una società indipendente a partecipazione paritetica (newco) attraverso l’integrazione dei rispettivi asset upstream in Indonesia e Malesia spunta un +0,69% a 16,054 euro. L’intesa segue l’accordo quadro sottoscritto dalle due società il 17 giugno e dà vita a una nuova entità che gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia, rappresentando un valore d’impresa significativo.

Leggi anche: Eni, accordo vincolante con Petronas: nasce il primo satellite oil & gas dell’Asia

Rialzo frazionale anche per Tenaris (+0,35% a 17,34 euro) che ha reso noto che, in conformità al suo programma di riacquisto di azioni proprie da 1,2 miliardi di dollari annunciato lo scorso 27 maggio, ha stipulato un accordo con un primario istituto finanziario per l’esecuzione della seconda tranche, per un importo massimo pari ai restanti 600 milioni di dollari.

Leggi anche: Piazza Affari, tornano i dividendi: esborsi per circa 7,6 miliardi. Ecco chi stacca la cedola a novembre 2025

Questa seconda tranche inizierà il 3 novembre e terminerà non oltre il 30 aprile del 2026. La banca prenderà autonomamente le proprie decisioni di negoziazione riguardo al timing degli acquisti delle azioni ordinarie del produttore di tubi in acciaio per l’industria energetica mondiale che saranno annullate in seguito.

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Restando nel settore oil, Jefferies ha confermato il ratig buy e il target price a 3,30 euro su Saipem (+0,75% a 2,27 euro) in seguito ai conti del terzo trimestre del 2025. «Il miglioramento del margine ebitda del gruppo è stato controbilanciato da una leggera contrazione dei ricavi nel settore della perforazione offshore, mentre l'aumento degli ammortamenti (numero più elevato di navi noleggiate) ha un impatto a doppia cifra sull'utile per azione. Nel complesso, tuttavia, a nostro avviso, le prospettive di investimento in Saipem rimangono invariate, anche se il ritardo nelle decisioni finali di investimento significa che non è ancora stato raggiunto l'obiettivo di una flotta completamente prenotata per il 2027», indica Jefferies.

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Nel mondo dei semiconduttori Stm perde lo 0,14% a 21,30 euro. I chip più avanzati del gigante dell'intelligenza artificiale Nvidia saranno riservati alle aziende statunitensi e tenuti lontani dalla Cina e da altri Paesi, come ha detto Trump per il quale solo i clienti statunitensi dovrebbero avere accesso ai chip Blackwell di fascia alta offerti da Nvidia.

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Tra le utilities spicca A2A con un +5,98% a 2,67 euro grazie all’upgrade di Morgan Stanley da equal weight a overweight (target price rivisto da 2,55 a 3,25 euro). Lo stesso broker ha alzato il target price di Italgas (+0,88% a 9,17 euro) da 8,8 a 10 euro (rating overweight). Viceversa, Citi ha tagliato il rating sull’azione da buy a neutral, pur alzando il target price da 7,8 a 10 euro.

In netto calo, inoltre, Campari (-3,88% a 5,8 euro) dopo che la guardia di finanza ha eseguito un sequestro preventivo per un valore di circa 1,3 miliardi di euro nei confronti della finanziaria lussemburghese Lagfin attraverso cui la famiglia Garavoglia controlla la società. Secondo quanto affermato venerdì dalla procura in una nota, il sequestro è legato a un’indagine per presunta evasione fiscale.

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Tra le banche, Intesa Sanpaolo, che ha perso in borsa più del 2% venerdì 31 ottobre dopo aver annunciato i conti del terzo trimestre del 2025, non recupera e flette di un altro -0,47% a 5,55 euro. La banca sta valutando la possibilità di svalutare il proprio sistema informatico nell'ambito del nuovo piano strategico pluriennale che sarà reso noto all'inizio di febbraio, in concomitanza con il passaggio a un'infrastruttura informatica bancaria basata sul cloud, ha detto l'ad, Carlo Messina. Lottomatica riunisce il cda sui conti del terzo trimestre del 2025 ed è stabile a quota 21,38 euro.

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Nel settore aerospazio, prende avvio l’aumento di capitale di Avio (+1,49% a 30,65 euro) da 400 milioni di euro a 20,37 euro per azione, nel rapporto 3 nuove azioni ogni 4 possedute. I diritti si esercitano dal 3 al 17 novembre e sono negoziabili dal 3 all’11 novembre. Equita ha aggiornato il target price da 37 a 30 esclusivamente per lo stacco del diritto.

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Nel credito specializzato, spicca Bff Bank con un +9,56% a 11,46 euro dopo aver comunicato la rimozione delle restrizioni da parte di Banca d’Italia su distribuzioni, variabile e espansione estera; confermati i requisiti Srp con P2R 2% integralmente nel Cet1. La banca ha alzato la soglia di Cet1 target al 13% per il pagamento del dividendo, con un possibile impatto moderatamente restrittivo sul monte dividendi cumulato nel piano; ha avviato l’analisi di operazioni di capital management sul portafoglio crediti e chiesto l’autorizzazione a riprendere un buyback da 12,5 milioni per piani di incentivazione (impatto stimato -25 punti base sul Cet1).

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Ore 07:30 Europa attesa in leggero rialzo nonostante i rischi geopolitici e l’avvertimento di Bessent: settore immobiliare Usa già in recessione

Borse europee attese in leggero rialzo in avvio di seduta (+0,16% il futures sull’Eurostoxx50) come i futures Usa (+0,21% quello sull’S&P500) nonostante l’aumento delle tensioni geopolitiche. Mentre gli Stati Uniti hanno attaccato un'altra imbarcazione di narcos nei Caraibi uccidendo tre persone, la 22/ma Unità di Spedizione dei Marines è impegnata in operazioni di addestramento a Porto Rico. Inoltre, l’esercito americano potrebbe schierare truppe in Nigeria o effettuare attacchi aerei per fermare l'uccisione di un gran numero di cristiani nel Paese africano, come ha detto il presidente statunitense, Donald Trump. «Stanno uccidendo i cristiani e li stanno uccidendo in gran numero. Non permetteremo che ciò accada», ha affermato il tycoon.

Alta tensione in Venezuela e Ucraina

Sull’altro fronte aperto, quello ucraino, la battaglia si accende: la Russia continua ad avanzare a Pokrovsk, dove gli ucraini cercando di difendersi per evitare la capitolazione dell'ennesima roccaforte del Donetsk. E il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che al momento «non c'è bisogno di un incontro urgente tra Vladimir Putin e Donald Trump».

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Come se non bastasse Trump ha detto che il presidente cinese, Xi Jinping, «comprende» quali sarebbero le conseguenze in caso di un’invasione di Taiwan. Dell’argomento i due leader non hanno parlato nell’incontro della scorsa settimana in Corea del Sud. «Non l'ha mai tirato in ballo e la gente era un pò sorpresa di questo. Ma sanno cosa succederebbe», ha affermato The Donald senza, però, confermare un eventuale schieramento di truppe americane.

Brent oltre 65 dollari al barile

In questo contesto i prezzi del petrolio salgono per il quarto giorno consecutivo anche perché l’Opec+ ha previsto una pausa negli aumenti della produzione nel primo trimestre del 2026, a seguito di un altro modesto incremento previsto per il prossimo mese. Il Brent è salito sopra 65 dollari al barile (+0,73% a 65,24 dollari al barile), registrando la serie di rialzi più lunga da fine settembre, mentre il Wti si attesta intorno a 61 dollari al barile (+0,67% a 61,39 dollari al barile).

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L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati hanno annunciato domenica che aumenteranno la produzione di circa 137.000 barili al giorno a dicembre, in linea con gli incrementi programmati per ottobre e novembre. Il gruppo si prenderà poi una pausa da gennaio a marzo. La decisione dell’Opec+ arriva mentre il mercato affronta la prospettiva di un eccesso di offerta che ha portato il Brent a perdere il 10% negli ultimi tre mesi. I prezzi sono risaliti dal minimo degli ultimi cinque mesi dopo che le sanzioni statunitensi più severe contro la Russia hanno alimentato dubbi sulle prospettive di approvvigionamento da parte di Mosca.

I dati macro della giornata

L’euro sale leggermente nei confronti del dollaro a 1,1536 (+0,09%). Alle 08:45 è in agenda il dato sulla produzione industriale a settembre in Francia, alle 10 il l’indice Pmi manifatturiero a ottobre dell’Eurozona, alle 15:45 l’indice Pmi manifatturiero a ottobre degli Stato Uniti, alle 16 l’indice Ism manifatturiero a ottobre. Si segnala, inoltre, che alle 18 parla Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco, e alle 20 la governatrice Lisa Cook (Fed).

Bessent: settore immobiliare Usa già in recessione

La scorsa settimana la Fed ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base come ampiamente previsto dagli economisti. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha segnalato che la banca centrale potrebbe non tagliare ulteriormente i tassi nella riunione di dicembre, suscitando aspre critiche da parte dell'amministrazione Trump.

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E del Segretario al Tesoro, Scott Bessent, il quale ha avvertito che alcune parti dell'economia statunitense, in particolare il settore immobiliare, potrebbero già essere in recessione a causa degli alti tassi di interesse, ribadendo l'invito alla banca centrale americana ad accelerare i tagli dei tassi. L'edilizia abitativa, ha detto, si trova di fatto in una recessione che colpisce soprattutto i consumatori di fascia bassa perché hanno debiti e non beni. Secondo la National Association of Realtors, le vendite di case negli Stati Uniti sono rimaste invariate a settembre.

A Milano occhio a Eni, Tenaris, Saipem, Stm, Campari, Intesa Sanpaolo e Lottomatica

Sul listino milanese, anche di riflesso al rialzo dei prezzi del petrolio, attenzione a Eni che con Petronas ha firmato un accordo vincolante per la costituzione di una società indipendente a partecipazione paritetica (newco) attraverso l’integrazione dei rispettivi asset upstream in Indonesia e Malesia. L’intesa segue l’accordo quadro sottoscritto dalle due società il 17 giugno e dà vita a una nuova entità che gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia, rappresentando un valore d’impresa significativo.

Leggi anche: Eni, accordo vincolante con Petronas: nasce il primo satellite oil & gas dell’Asia

Focus pure su Tenaris che ha reso noto che, in conformità al suo programma di riacquisto di azioni proprie da 1,2 miliardi di dollari annunciato lo scorso 27 maggio, ha stipulato un accordo con un primario istituto finanziario per l’esecuzione della seconda tranche, per un importo massimo pari ai restanti 600 milioni di dollari.

Leggi anche: Piazza Affari, tornano i dividendi: esborsi per circa 7,6 miliardi. Ecco chi stacca la cedola a novembre 2025

Leggi anche: Tenaris, trimestrale e dividendo intermedio sopra le attese. Raffica di buy sul titolo

Restando nel settore oil, Jefferies ha confermato il ratig buy e il target price a 3,30 euro su Saipem in seguito ai conti del terzo trimestre del 2025. «Il miglioramento del margine ebitda del gruppo è stato controbilanciato da una leggera contrazione dei ricavi nel settore della perforazione offshore, mentre l'aumento degli ammortamenti (numero più elevato di navi noleggiate) ha un impatto a doppia cifra sull'utile per azione. Nel complesso, tuttavia, a nostro avviso, le prospettive di investimento in Saipem rimangono invariate, anche se il ritardo nelle decisioni finali di investimento significa che non è ancora stato raggiunto l'obiettivo di una flotta completamente prenotata per il 2027», indica Jefferies.

Leggi anche: Saipem: margini in crescita nei nove mesi 2025, guidance confermate

Nel mondo dei semiconduttori occhio a Stm perché i chip più avanzati del gigante dell'intelligenza artificiale Nvidia saranno riservati alle aziende statunitensi e tenuti lontani dalla Cina e da altri Paesi, come ha detto Trump per il quale solo i clienti statunitensi dovrebbero avere accesso ai chip Blackwell di fascia alta offerti da Nvidia.

Leggi anche: Stm, dopo il crollo manca il rimbalzo in borsa: tutti i nuovi target price sull’azione. Perché Barclays è la più severa

Da monitorare anche Campari dopo che la guardia di finanza ha eseguito un sequestro preventivo per un valore di circa 1,3 miliardi di euro nei confronti della finanziaria lussemburghese Lagfin attraverso cui la famiglia Garavoglia controlla la società. Secondo quanto affermato venerdì dalla procura in una nota, il sequestro è legato a un’indagine per presunta evasione fiscale.

Leggi anche: Campari, sequestrati 1,3 miliardi alla Lagfin dei Garavoglia. La Procura: dichiarazione fraudolenta nel passaggio in Lussemburgo

Tra le banche, attenzione a Intesa Sanpaolo che ha perso in borsa più del 2% venerdì dopo aver annunciato i conti del terzo trimestre del 2025. La banca sta valutando la possibilità di svalutare il proprio sistema informatico nell'ambito del nuovo piano strategico pluriennale che sarà reso noto all'inizio di febbraio, in concomitanza con il passaggio a un'infrastruttura informatica bancaria basata sul cloud, ha detto l'ad, Carlo Messina. Lottomatica riunisce il cda sui conti del terzo trimestre del 2025.

03/11/2025, ore 18.02,