27/06/2025, ore 18.34, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-in-diretta-europa-attesa-in-rialzo-col-doppio-accordo-usa-g7-e-usa-cina-futures-su-s-p-e-nasdaq-202506270822428267
Borse oggi in diretta| Il Ftse Mib chiude in rialzo (+1%), vince l’ottimismo sui dazi. Sell-off su Amplifon
Negli Stati Uniti borse positive nonostante dati sull’inflazione peggiori delle attese a maggio. Usa e Cina hanno finalizzato un’intesa commerciale e Trump potrebbe prorogare la scadenza del 9 luglio prevista per l’entrata in vigore di dazi sulle importazioni da decine di Paesi, compresa l’Ue | Il video | Azioni, chi sono le nuove 7 regine del Nasdaq che stracciano le Magnifiche 7
- Ore 15:30 - Borse Usa positive nonostante inflazione core più alta del previsto a maggio
- Ore 14:30 - Ftse Mib sopra la parità, futures Usa positivi
- Ore 12 – Piazza Affari volatile, il sentiment economico Ue delude. Bene Prysmian e Ferrari. Vendite su Amplifon e Mps
- Ore 10:15 - Piazza Affari positiva nonostante la fiducia in calo. Bene Prysmian, Stellantis e Ferrari. Amplifon sotto stress
- Ore 9:10 - Piazza Affari sale col doppio accordo Usa-G7 e Usa-Cina. Bene Iveco, Mediobanca e Prysmian
- Ore 8:20 - Europa attesa in rialzo col doppio accordo Usa-G7 e Usa-Cina. Futures su S&P e Nasdaq 100 ai massimi storici
Il Ftse Mib accelera nel finale e chiude l’ultima seduta della settimana a 39.742 punti, in rialzo dell’1%. Tra le blue chip si distingue Prysmian, che guadagna il 5,6%, seguita da Stellantis (+4,7%) e Buzzi (+4,3%). Bene anche Ferrari (+4%). In coda al listino Amplifon che cede il 7,3% dopo un report di Exane Bnp Paribas che mette in evidenza il peggioramento del sentiment dei consumatori. Chiudono in ribasso anche Leonardo (-3,2%), che riprende fiato dopo il rally dei giorni scorsi, Diasorin (-2,1%) e Mps (-1,8%). Spread poco mosso a 91 punti.
Anche le altre borse europee archiviano la settimana con una giornata di crescita: Francoforte e Parigi guadagnano entrambe circa l’1,7%. Positiva anche Wall Street, dopo due ore di scambi, nonostante i dati sull’inflazione di maggio abbiano in parte deluso le aspettative, mostrando un deflatore core (l’indicatore dei prezzi alla spesa personale al netto di energia e alimentari) più alto del previsto, al 2,7% annuo.
I mercati non hanno, quindi, subito contraccolpi dalla resistenza dell’inflazione americana, che potrebbe complicare il percorso della Federal Reserve verso la riduzione dei tassi di interesse. Ha prevalso invece l’ottimismo dopo che Stati Uniti e Cina hanno finalizzato un’intesa commerciale in seguito ai colloqui del mese scorso.
Ore 15:30 - Borse Usa positive nonostante inflazione core più alta del previsto a maggio
I listini azionari statunitensi aprono in rialzo dopo che Stati Uniti e Cina hanno confermato i dettagli di un accordo commerciale che, da un lato, assicura agli Usa l’accesso alle terre rare cinesi e, dall'altro, allenta le restrizioni sul fronte tecnologico contro Pechino. Le borse non reagiscono nell’immediato al dato sull’inflazione di maggio, più alta del previsto.
L’S&P 500, in particolare, guadagna lo 0,3% portandosi a 6.156,80 punti, raggiungendo un nuovo record storico. Il Dow Jones sale dello 0,27% e il Nasdaq avanza dello 0,3%.
Inflazione Usa più alta delle attese a maggio 2025
L’inflazione core negli Stati Uniti è salita più del previsto a maggio, complicando le prospettive per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento del Commercio, il deflatore core - ovvero l’indicatore dei prezzi alla spesa personale al netto di energia e alimentari, preferito dalla Fed per monitorare l’andamento dei prezzi - è cresciuto dello 0,2% su base mensile e del 2,7% annuo, contro il 2,6% atteso dagli analisti. L’indice generale è aumentato dello 0,1% rispetto ad aprile e del 2,3% rispetto a maggio 2024. In parallelo, i consumi hanno deluso con la spesa personale che è scesa dello 0,1% su base mensile, contro attese di un +0,1%.
«Come previsto dopo i dati sull’indice dei prezzi al consumo pubblicati all'inizio del mese, a maggio abbiamo assistito solo a un effetto limitato dei dazi sui beni, con alcuni aumenti registrati nella categoria degli elettrodomestici e dei giocattoli. Non vi sono ancora indicazioni di un impatto dei dazi in categorie importanti come quella degli autoveicoli», commenta Greg Wilensky, head of Us Fixed Income di Janus Henderson. «Questi dati non modificheranno la preferenza della maggior parte dei membri del Federal Open Market Committee della Fed, che hanno ribadito l’intenzione di attendere e vedere in che misura gli aumenti dei dazi saranno trasferiti ai consumatori nei prossimi mesi (prima di tagliare i tassi, ndr). Prevediamo che tali effetti si manifesteranno in modo più significativo nei prossimi mesi».
Ore 14:30 – Ftse Mib sopra la parità, futures Usa positivi
Il Ftse Mib viaggia in rialzo dello 0,3% a meno di tre ore dalla chiusura dell'ultima seduta della settimana. Tra le blue chip corre Prysmian (+4,7%), seguita da Ferrari (+2%) e Buzzi (+2%). Continuano invece le vendite su Amplifon (-5,9%) dopo un report di Exane Bnp Paribas che mette in evidenza il peggioramento del sentiment dei consumatori.
Intanto i future sui listini azionari statunitensi trattano in rialzo dopo che Stati Uniti e Cina hanno confermato i dettagli di un accordo commerciale che, da un lato, assicura agli States l'accesso alle terre rare cinesi e, dall’altro, allenta le restrizioni sul fronte tecnologico contro Pechino. I contratti sull’S&P 500 guadagnano lo 0,35%, con l’indice che ormai è a un passo da nuovi massimi storici. I futures sul Dow Jones aumentano dello 0,38% mentre il mini Nasdaq avanza dello 0,40%.
«L'attenzione nelle prossime giornate si concentrerà sul tema commerciale, con il Segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick, che ha affermato che l’accordo con la Cina è stato siglato e ulteriori dieci saranno annunciati nei prossimi giorni», osservano gli strategist di Mps. Riguardo alla scadenza del 9 luglio, ultimo giorno di sospensione dei dazi, sui quali l’Unione Europea sta ancora trattando con gli Usa, «la situazione rimane fluida e non è da escludere che un accordo, qualora venisse trovato, possa giungere proprio in prossimità della scadenza», sottolineano gli esperti.
Ore 12:30 - Vendite su Amplifon
Amplifon sotto stress a Piazza Affari, il titolo cede venerdì fino al 7,1% per stabilizzarsi alle ore 12:30 circa con un ribasso del 5% a 20,14 euro a Milano, segnando il calo più marcato dal 6 marzo.
Perché Amplifon è sotto stress
Il ribasso è stato innescato da un report degli analisti di Exane Bnp Paribas che mette in evidenza il peggioramento del sentiment dei consumatori in Europa nell’ultimo mese. Hugo Solvet sottolinea nella ricerca come il gruppo abbia ricordato che il proprio mix geografico è fortemente esposto all’Europa, aumentando la sensibilità a un eventuale indebolimento della domanda nell’area. Sempre secondo Exane, il sentiment resta debole anche in Cina, un altro mercato fondamentale per Amplifon.
Ore 12 – Piazza Affari volatile, il sentiment economico Ue delude. Bene Prysmian e Ferrari. Vendite su Amplifon e Mps
Poco prima delle ore 12 il Ftse Mib riduce i guadagni navigando sopra la parità a 39.395 punti con il sentiment economico in Europa che ha sorpreso al ribasso. Bene Prysmian (+3%), Ferrari (+2,4%), Stellantis (+1,6%) e Brunello Cucinelli (+1,4%). Vendite su Amplifon (-5%), Mps (-3,2%), Leonardo (-2,4%) e Banca popolare di Sondrio (-1,35%).
Il sentiment economico Ue sorprende al ribasso
L'indicatore del sentiment economico (ESI) nell'area dell'euro è sceso a 94 a giugno 2025, rispetto a 94,8 a maggio, mancando le aspettative del mercato che si attendevano un aumento a 95,1. Il calo è stato principalmente determinato dalla riduzione della fiducia nel settore industriale (-12 rispetto a -10,4), con un calo delle valutazioni dei manager sull'attuale livello di ordini, scorte di prodotti finiti e aspettative di produzione.
La fiducia è risultata più debole anche tra i commercianti al dettaglio (-7,5 rispetto a -7,2) e i consumatori (-15,3 rispetto a -15,1). D'altro canto, si è registrato un miglioramento per i fornitori di servizi (2,9 rispetto a 1,8) e per i costruttori (-2,8 rispetto a -3,5).
Tra le maggiori economie dell'Ue, l'ESI ha registrato il calo più significativo in Francia (89,6 rispetto a 93), seguita da Spagna (102 rispetto a 103,4) e Germania (90,7 rispetto a 91,5). Al contrario, l'ESI è aumentato in Polonia (101,4 contro 100,4) ed è rimasto sostanzialmente stabile in Italia (98,9 contro 98,7) e nei Paesi Bassi (97,1 contro 96,9).
Ore 10:15 – Piazza Affari positiva nonostante la fiducia in calo. Bene Prysmian, Stellantis e Ferrari. Amplifon sotto stress
Alle ore 10:15 circa il Ftse Mib resta positivo (+0,3%) dopo i dato sulla fiducia dei consumatori in Italia scesa a giugno in maniera inattesa. Bene il settore industriale con Prysmian (+3%), Stellantis, Ferrari (+2%) e Moncler (+1,6%). Giù le banche (Mps -2,1%) e Leonardo (-2,2%). Alle ore 10:30 emergono forti vendite sul titolo Amplifon (-6% a 19,96 euro).
Italia, la fiducia dei consumatori scende, inattesa, a giugno
La fiducia dei consumatori italiani scende, inattesa, a giugno: gli economisti si aspettavano infatti un aumento. Il dato sulla fiducia è calato a 96,1 (stima 97,0) a giugno da 96,5 a maggio, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica. Le stime del consenso Bloomberg erano comprese nella forchetta 93,5-97,1, secondo 6 economisti.
Ore 9:10 – Piazza Affari sale col doppio accordo Usa-G7 e Usa-Cina. Bene Iveco, Mediobanca e Prysmian
Piazza Affari apre positiva, venerdì 27 giugno, il Ftse Mib sale dello 0,53% a 39.559 punti con Iveco (+2,6%), Mediobanca (+1,6%), Prysmian (+1,6%) e Buzzi (+1,5%). In leggero calo il settore delle utilities. Lo spread scende a 91 punti.
Ore 8:20 – Europa attesa in rialzo col doppio accordo Usa-G7 e Usa-Cina. Futures su S&P e Nasdaq 100 ai massimi storici
I mercati azionari europei si preparano ad aprire in territorio positivo venerdì 27 giugno, sostenuti da un clima di maggiore fiducia a livello globale. I futures sull’EuroStoxx 50 salgono dello 0,5%, mentre quelli sullo Stoxx 600 guadagnano lo 0,4%. A rasserenare gli investitori è stato il messaggio proveniente dalla Casa Bianca, che ha attenuato i toni sull’urgenza delle prossime scadenze tariffarie, lasciando intendere che potrebbero essere posticipate. Questo fatto ha contribuito ad allontanare i timori di un conflitto commerciale prolungato.
- Leggi anche: Cina in rosso, crollano (-9,1%) i profitti dell’industria. Ma il governo non interverrà, ecco perché
L’attenzione degli operatori si sposterà ora su un fitto calendario macroeconomico, che comprende i dati sull’inflazione di Francia e Spagna, gli indici di fiducia di imprese e consumatori in Italia e le aspettative di inflazione dei consumatori dell’Eurozona.
Accordo commerciale Usa-Cina, svolta sulla revenge tax
Il Segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick, ha detto giovedì sera che Stati Uniti e Cina hanno finalizzato un’intesa commerciale in seguito ai colloqui del mese scorso, non ha però fornito altri dettagli.
Parallelamente, il Dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato un accordo con gli alleati del G-7, che esclude le aziende americane da alcune imposte applicate dai Paesi esteri. In cambio, sarà ritirata la cosiddetta «revenge tax» contenuta nella proposta di riforma fiscale del presidente Donald Trump. Inoltre l'amministrazione Trump potrebbe prorogare la scadenza del 9 luglio prevista per l'entrata in vigore di dazi più alti sulle importazioni da decine di Paesi, tra cui l'Unione Europea e quindi l'Italia. L'apertura arriva dalla portavoce di Donald Trump alla Casa Bianca, Karoline Leavitt.
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«C’è un lungo elenco di notizie positive in circolazione», scrive Chetan Seth, strategist di Nomura. Tra i fattori favorevoli, l’esperto cita: il calo dei rendimenti statunitensi legato alle crescenti attese di tagli dei tassi da parte della Fed; gli sviluppi sul fronte fiscale e commerciale Usa e ritorno del tema sull’intelligenza artificiale. «I mercati stanno scalando il classico muro della preoccupazione», ha aggiunto.
Grandi attese di 2, anche 3 tagli dei tassi Usa
I Treasury statunitensi hanno perso leggermente terreno dopo i forti rialzi di giovedì, alimentati dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Il mercato dei derivati sui tassi (swaps) prezza ora due ulteriori tagli nel 2025, con probabilità crescente di un terzo.
I futures su S&P 500 e Nasdaq 100 superano i massimi storici intraday
I futures legati agli indici S&P 500 e Nasdaq 100 hanno aggiornato i massimi storici intraday nella notte di venerdì, proseguendo il recupero dai minimi toccati ad aprile.
Alle ore 8:15 i futures sull’S&P 500 salgono dello 0,15%, toccando quota 6.204,00, sopra il precedente record di 6.147,43 registrato a fine febbraio. I futures sul Nasdaq 100 guadagnano lo 0,2%, mentre quelli sul Dow Jones salgono a loro volta dello 0,2%.
«I mercati erano in una sorta di fase di stallo», il commento alla CNBC di Rick Rieder, cio sul reddito fisso di BlackRoc . «C’è una grande quantità di capitale pronta a entrare sul mercato, che finora era rimasta ferma. Se non arrivano cattive notizie, la tendenza naturale è verso l’alto su tutte le asset class».
Attesa per i dati Usa su inflazione, consumi e fiducia
Gli investitori attendono ora i dati macroeconomici statunitensi, tra cui spicca l’indice Pce (personal consumption expenditures) relativo a maggio, misura chiave dell’inflazione monitorata dalla Fed. Saranno pubblicati anche i dati su redditi personali, spesa dei consumatori e fiducia dei consumatori, fattori importanti per comprendere lo stato dell’economia Usa e calibrare le attese di politica monetaria.
A Piazza Affari occhio a…
Mediobanca, conference call di presentazione aggiornamento business plan 2025-28 «One brand-one culture» (9,00). La merchant bank promette ai soci 4,9 miliardi tra dividendi e buy back per rispondere all’ops di Mps.
Ieri, penultimo giorno dell'offerta volontaria totalitaria promossa
da Banca Ifis, le adesioni risultavano pari a 52,335% del capitale da
32,066% di mercoledì sera.
Campari ha ceduto a Gruppo Caffo 1915 il brand Cinzano vermouth and sparkling wine in un'operazione del valore di 100 milioni di euro.
Illimity, il fondatore Corrado Passera aderisce all’opas di Banca Ifis. L’offerta a un passo dal traguardo. L'opas si chiude questa sera alle 17,30. (riproduzione riservata)
27/06/2025, ore 18.32, da https://www.superguidatv.it/programmazione-canale/oggi/guida-programmi-tv-rai-3/219/ https://www.superguidatv.it/dettaglio-film/film-habemus-papam-cast-trama/MV2792/
27/06/2025, ore 18.31,
27/06/2025, ore 18.30, da https://it.pinterest.com/streethawk0962/

































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