01/10/2024, ore 18.49, da https://tv.zam.it/ch-Sky-Sport-1
01/10/2024, ore 18.48, da https://www.milanofinanza.it/news/borse-oggi-diretta-01-ottobre-2024-chiusura-apertura-europee-borsa-milano-ftse-mib-piazza-affari-202410010750121167
Borse oggi in diretta | Ftse Mib chiude in rosso (-1%) dopo avvertimento Usa: Iran prepara missili contro Israele. Brent in rialzo
L’auro accelera al ribasso nei confronti del dollaro e il rendimento del Btp 10 anni flette al 3,34%. La lettura preliminare dell'inflazione della zona euro scende sotto il target Bce del 2% per la prima volta da metà 2021: taglio dei tassi più certo a ottobre. Pmi manifatturiero Usa ancora sotto i 50 punti. Corre l’«indice della paura» Vix | IL VIDEO | UniCommerz, il governo italiano vuole che la sede del nuovo gruppo rimanga a Milano | Reddito fisso, il momento perfetto per bloccare rendimenti fino al 4,5%
- Ore 16:15 Gli Usa avvertono Israele: l’Iran prepara attacco missilistico. Borse mondiali in rosso, vola il Vix
- Ore 15:45 Borse Usa deboli. Anche i mercati europei virano al ribasso
- Ore 15 Borse europee toniche in attesa di Wall Street
- Ore 13:55 Ftse Mib sulla parità, euro in picchiata con taglio tassi Bce certo a ottobre
- Ore 12:45 Il Ftse Mib vira al ribasso con Bper, Moncler e Saipem, il rendimento del Btp 10 anni scivola sui minimi di agosto 2022
- Ore 10:35 Il Ftse Mib si porta sulla parità, pesano le banche. Pmi manifatturiero a settembre dell’Ue sul minimo da 9 mesi
- Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con Tim, spread poco mosso a 132
- Ore 07:45 Europa attesa in rialzo dopo il record dell’S&P500. Gli attacchi via terra di Israele in Libano non accendono il petrolio
Il Ftse Mib chiude in calo dell’1,04%, a quota 33.771 punti: dopo una prima parte di seduta in rialzo, Milano ha perso terreno con l’apertura dei mercati americani e l’allarme, riportato dai media americani e israeliani, di un possibile attacco missilistico dell’Iran contro Israele. Stessa parabola per le altre borse europee che bruciano i guadagni della mattina: Francoforte chiude in ribasso dello 0,6%, Parigi dell’1% e Madrid dell’1,7%. Si salva Londra che termina le contrattazioni in positivo dello 0,5%.
A Piazza Affari la migliore del listino è Tenaris, che cresce del 2,8%, seguita da Leonardo (+1,7%), Eni (+1,5%) e Italgas (+1,3%). In coda al paniere delle blue chip, invece, le banche con Bper che cede il 4,7%, Banco Bpm il 4,4% e Mps il 3,5%. Lo spread Btp/Bund torna vicino a 134 punti base.
Accelera ancora il prezzo del petrolio con il Brent che arriva a 74,7 dollari al barile (+4,2%) e il Wti a 71,2 dollari (+4,5%).
Ore 16:15 Gli Usa avvertono Israele: l’Iran prepara attacco missilistico. Borse mondiali in rosso, vola il Vix
Le borse accelerano al ribasso (Ftse Mib -0,9%, S&P 500 -0,9% Nasdaq -1,2%, Cac 40 -0,8%) dopo che un funzionario degli Stati Uniti ha detto che gli Usa hanno indicazioni che l’Iran si stia preparando a lanciare un attacco con missili balistici contro Israele. Gli Usa «stanno contribuendo attivamente ai preparativi militari per difendere Israele da questo attacco» che «avrebbe conseguenze disastrose per l’Iran», ha detto il funzionario sui media israeliani. Secondo il New York Times, l’attacco potrebbe avvenire nel giro di 12 ore. Tuttavia, il portavoce delle forze armate israeliane Daniel Hagari, confermando di aver ricevuto l’allert degli alleati americani, dichiara che «non è stata rilevata alcuna minaccia aerea dall’Iran».
Corre intanto il prezzo del petrolio con il Brent che schizza del 2,93% a 73,79 dollari al barile e quello del Wti del 3,2% a 70,36 dollari al barile. Nuovo massimo storico per l’oro, bene rifugio per eccellenza, i cui futures a dicembre 2024 hanno raggiunto i 2.693,5 dollari l’oncia con un aumento di oltre l’1%. Vola anche il Vix, l’«indice della paura» che rileva la volatilità sul mercato, che supera i 20 punti con un balzo di circa il 20%.
Ore 15:45 Borse Usa deboli. Anche i mercati europei virano al ribasso
Wall Street apre debole con il Dow Jones in calo dello 0,3%, l’S&P 500 in rosso dello 0,19% e il Nasdaq che cede lo 0,21%. Tra i dati macro di giornata l’indice Redbook, che registra le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi, segnala un aumento del 5,3% a livello annuale nella settimana al 28 settembre. Il dato finale dell’indice Pmi manifatturiero di S&P Global, che misura l’espansione o la contrazione dell’attività economica, si colloca a 47,3 punti (i dati sotto 50 indicano una contrazione del settore) a settembre, al di sopra del dato preliminare di 47 punti ma sotto la misurazione di agosto (47,9 punti). Anche l’indice elaborato dall’Ism (l’Institute for Supply Management) registra una contrazione del settore manifatturiero nel mese di settembre: il dato si colloca a 47,2 punti, leggermente al di sotto delle attese.
Dopo l’avvio dei mercati statunitensi il Ftse Mib vira al ribasso e alle 15:50 cede lo 0,8% a 33.848 punti, mentre lo spread Btp/Bund risale a 133 punti. Invertono la rotta anche Parigi, che cede lo 0,7% e Francoforte, ora in calo dello 0,4%.
Ore 15 Borse europee toniche in attesa di Wall Street
I mercati azionari europei si rafforzano in attesa dell’avvio di Wall Street (futures negativi). Francoforte guadagna lo 0,58%, Parigi vira al rialzo e sale dello 0,14%, Londra segna un +0,51% e Milano un +0,15% a 34.176 punti alle 15:05 con le utilities in evidenza, Enel e Italgas in primis con un 1% circa. L’euro flette ancora di più, -0,71% a 1,1017 dollari. E lo spread Btp/Bund scende a 130,66 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in calo al 3,337%. A imprimere un’ulteriore accelerazione ha contribuito la lettura preliminare dell'inflazione della zona euro che ha mostrato a settembre un raffreddamento all’1,8%, scendendo sotto il target Bce del 2% per la prima volta da metà 2021. Il taglio dei tassi a ottobre è più certo. Alle 15:45 verrà pubblicato il dato sul Pmi manifatturiero a settembre finale negli Stati Uniti (precedente: 47 punti), alle 16 la spesa per costruzioni ad agosto (precedente: -0,3% mese su mese) e l’Ism manifatturiero a settembre (precedente: 47,2 punti; consenso: 47,3 punti).
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Ore 13:55 Ftse Mib sulla parità, euro in picchiata con taglio tassi Bce certo a ottobre
Con i futures statunitensi in calo (-0,25% quello sul Dow Jones e -0,12% quello sull’S&P500), le borse europee restano in frazionale rialzo, eccetto Parigi (-0,05%). A Milano l’indice Ftse Mib sale ma solo dello 0,09% a 34.154 punti, frenato dalle banche, dalle assicurazioni, dai titoli del lusso e Saipem. L’euro cala dello 0,66% a 1,108 dollari dopo che il dato di settembre sull'inflazione nell'area dell'euro all’1,8%, sotto il target Bce del 2% per la prima volta da metà 2021, «ha di fatto sancito il secondo taglio consecutivo dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea in occasione della prossima riunione di fine mese», afferma Matthew Ryan, Head of Market Strategy di Ebury. «Sia il tasso di inflazione headline che quello core sono diminuiti rispetto ad agosto, in particolare il primo, che è crollato al livello più basso da aprile 2021 e al di sotto dell'obiettivo della Bce per la prima volta in più di tre anni».
Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,35%, tassi in calo nelle aste di Germania e Spagna
Oltre a un'inflazione in continua discesa, l'economia dell'area dell'euro sembra aver praticamente registrato una stagnazione nel terzo trimestre dell'anno, almeno stando ai dati Pmi sull'attività economica della scorsa settimana, aggiunge Ryan, convinto che un altro taglio di 25 punti base sia ormai certo questo mese, con la Lagarde che probabilmente manifesterà una maggior fiducia riguardo all'inflazione e metterà in guardia sullo stato dell'economia del blocco. «Questo», conclude l’esperto di Ebury, «potrebbe far pensare a una terza riduzione consecutiva dei tassi alla riunione di dicembre, ormai pienamente prezzata dai mercati dopo i dati di oggi», 1° ottobre. Di riflesso, il rendimento del Btp 10 anni scende ancora, al 3,35% e lo spread con il Bund flette a 131,11 punti base. Sul primario la Spagna ha collocato quasi 5 miliardi di titoli a sei e 12 mesi con tassi in calo, mentre la Germania ha collocato 3,301 miliardi di euro nella riapertura di Bobl a 5 anni, cedola 2,5%. Il titolo è stato assegnato a un rendimento medio dell’1,9%, in calo rispetto al 2,17% registrato nell'ultima asta.
Ore 12:45 Il Ftse Mib vira al ribasso con Bper, Moncler e Saipem, il rendimento del Btp 10 anni scivola sui minimi di agosto 2022
Il Ftse Mib di Piazza Affari resta dimesso (-0,16% a 34.071 punti con Moncler -1,61%, Saipem -2,07% e Bper Banca -1,56% i peggiori, in rimonta viceversa Stellantis +1,18% ed Iveco +1,93%) anche se a settembre l’inflazione nell’area euro ha registrato un ulteriore rallentamento, tornando dopo oltre tre anni sotto la soglia obiettivo della Bce: la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è, infatti, attenuata all'1,8% a fronte del 2,2% registrato ad agosto. Per trovare un valore analogo bisogna risalire all'aprile del 2021. Aumentano così le probabilità che la Bce tagli di nuovo i tassi di interesse già alla riunione del prossimo 17 ottobre. L’euro accelera al ribasso nei confronti del dollaro (-0,41% a 1,111) e lo spread Btp/Bund resta a ridosso di 132 punti base con il rendimento del Btp 10 anni che scivola al 3,38%, sui minimi da agosto 2022.
Ore 10:35 Il Ftse Mib si porta sulla parità, pesano le banche. Pmi manifatturiero a settembre dell’Ue sul minimo da 9 mesi
I mercati azionari europei restano contrastati con l'attività manifatturiera della zona euro a settembre diminuita al ritmo più rapido quest'anno. Il Dax sale dello 0,25%, il Ftse100 dello 0,29% e il Ftse Mib ora solo dello 0,05% a 34.140 punti alle 10:35 con le banche sotto pressione, insieme a Moncler (-1,44%) e Saipem (-1,62%), mentre il Cac40 perde lo 0,12%. Lo spread Btp/Bund resta a ridosso di 132 punti base con il rendimento del Btp 10 anni che scivola al 3,38%, sui minimi da agosto 2022.
Pmi manifatturiero finale a settembre dell’Ue sul minimo da 9 mesi
Per colpa della Germania l'indice finale Pmi manifatturiero della zona euro, a cura di S&P Global, è sceso a 45 a settembre dai 45,8 di agosto, superando di poco la stima preliminare di 44,8 ma allontanandosi dalla soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Il rendimento del Btp 10 anni scende sui minimi da agosto 2022
L’euro scende dello 0,38% a 1,111 dollari in tasso del dato
sull’inflazione dell'area dell'euro a settembre. Per il banchiere
centrale finalndese, Olli Rehn, si stabilizzerà all'obiettivo del 2%
fissato dalla Bce nel corso del 2025. Comunque, ha precisato, il
consiglio direttivo della Bce deciderà il ritmo e l'entità di ulteriori
tagli dei tassi di interesse di riunione in riunione. Lo spread Btp/Bund
resta a ridosso di 132,95 punti base con il rendimento del Btp 10 anni
che scivola al 3,38%, sui minimi da agosto 2022.
Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con Tim, spread poco mosso a 132
La maggior parte delle borse europee sale in avvio di seduta (Dax +0,40%, Cac40 -0,06%, Ftse100 +0,11% e Ftse Mib +0,27% a 34.218 punti). C’è attesa per la stima preliminare dell'inflazione della zona euro di settembre, attentamente monitorata dal mercato soprattutto dopo le parole del 30 settembre della presidente della Bce, Christine Lagarde, sulla crescente fiducia dell'istituto centrale che l'inflazione tornerà all'obiettivo del 2% e che questa convinzione si rifletterà nella decisione di politica monetaria del 17 ottobre. Dopo le parole di Lagarde i mercati prezzavano al 100% un ulteriore taglio dei tassi questo mese. Le aspettative indicano per il mese scorso un raffreddamento dei prezzi all’1,9% dal 2,2% di agosto.
La Fed procederà probabilmente con tagli dei tassi da 25 punti base
Mentre sempre il 30 settembre il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, ha spiegato che la banca centrale americana procederà probabilmente con tagli dei tassi da 25 punti base ma che «non ha fretta» di ridurre il costo del denaro dopo che gli ultimi dati hanno alimentato la fiducia nella crescita dell'economia e nella spesa dei consumatori. Assumono, quindi, importanza i dati sulla manifattura Usa, in particolare quelli a cura di Ism, di questo pomeriggio, segnala Reuters. L'indice Ism sul comparto è rimasto per mesi in territorio di contrazione ed eventuali ulteriori segnali di debolezza rafforzeranno le attese del mercato per un nuovo taglio dei tassi da 50 punti base a novembre, probabilità scesa al 36% dopo l'intervento di Powell dal precedente 53%.
Spread stabile a 132, attive sul primario Germania e Spagna
Lo spread Btp/Bund è poco mosso a quota 132,67 punti base. Sul primario la Germania offre 4 miliardi di Bobl con scadenza ottobre 2029, cedola 2,50%, mentre la Spagna si attiva sul tratto breve (sei e 12 mesi). Secondo Unicredit questa settimana il Tesoro potrebbe annunciare un'operazione straordinaria.
A Milano bene Tim e Interpump. Stellantis recupera, bene Prysmian e Altea Green Power. Unicredit più defilata
Sul listino milanese spiccano Tim con un +1% a 0,2521 euro e Interpump con un +1,15% a 42,36 euro. Più defilata Unicredit (+0,17% a 39,43 euro). Il governo italiano teme che possa spostare gli uffici centrali in Germania nell'ambito di un accordo con Commerzbank e si aspetta di avere voce in capitolo sulla questione in base alle regole del golden power. Intanto, nell'ambito del programma di buyback avviato il 16 settembre, la banca ha acquistato sul mercato tra il 23 e il 27 settembre 4,7 milioni di azioni al prezzo medio di 37,4968 euro, portando il totale di azioni proprie detenute a 53,7 milioni (3,28% del capitale). Dall'avvio del programma ha riacquistato 11,5 milioni di azioni (0,7% del capitale) per un controvalore complessivo di 431,9 milioni.
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Invece, Stellantis recupera lo 0,58% a 12,48 euro dopo aver perso il 15% il 30 settembre in seguito alla revisione al ribasso la guidance sui risultati del 2024 per riflettere misure più incisive necessarie a far fronte ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore automobilistico europeo.
- Leggi anche: Auto in crisi: Stellantis crolla in borsa dopo il taglio del margine operativo e del free cash flow. Dividendo e buyback a rischio?
Tra le utility, Snam (-0,02% a 4,57 euro), come riportato da MF-Milano Finanza, potrebbe tornare sul mercato dei bond prima della fine dell’anno, anticipando così parte del funding previsto per il 2025. «Valuteremo quali finestre di mercato si apriranno dopo il taglio dei tassi da parte della Fed», ha spiegato Luca Passa, cfo del gruppo, a MF-Milano Finanza. « Snam ha esigenze di finanziamento di circa 4 miliardi di euro l’anno e per il 2024 abbiamo raggiunto il traguardo in anticipo, anche grazie all’emissione del nostro primo bond ibrido da un miliardo di euro collocato a inizio settembre 2024. Ma un pre-funding non è escluso».
E se Altea Green Power (+3,55% a 7 euro) ha depositato presso la Consob la domanda di approvazione del prospetto informativo per l'ammissione su Euronext Milan nel segmento Star con contestuale revoca dall' Euronext Growth Milan, Jefferies ha alzato il target price su Prysmian (+0,55% a 65,56 euro) a 78 euro e confermato il rating buy. «Lo slancio del bussiness dei cavi da alta tensionedovrebbe continuare nel terzo trimestre e accelerare nel 2025 quando entrerà in funzione la nuova capacità. Il terzo trimestre dovrebbe, inoltre, consolidare la stabilizzazione dei prezzi nel settore dell'elettrificazione, anche se la crescita rimarrà contenuta. Le reti elettriche potrebbero deludere, con una crescita ritardata fino al 2025 a causa del rinnovamento delle vecchie linee», afferma Jefferies.
Ore 07:45 Europa attesa in rialzo dopo il record dell’S&P500. Gli attacchi via terra di Israele in Libano non accendono il petrolio
Le borse europee sono attese in rialzo in avvio di seduta. L’indice Eurostoxx50 segna un +0,20%. Il 30 settembre a Wall Street l’indice S&P500 ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,4%, nuovo record. Il trimestre è terminato con un guadagno del 5,25%. L’indice di riferimento della borsa degli Stati Uniti ha così chiuso il quarto trimestre consecutivo in positivo, una serie che non si vedeva dal 2021. I futures statunitensi tirano il fiato (-0,11% quello sul Dow Jones e -0,14% quello sull’S&P500).
Euro in calo in attesa dell’inflazione a settembre preliminare dell’Eurozona
L’euro flette dello 0,17% a 1,113 dollari in attesa, alle 10, dell’indice Pmi manifatturiero a settembre finale dell’Eurozona (preliminare: 44,8 punti; consenso: 44,8 punti) e alle 11 l’inflazione a settembre preliminare (precedente: +2,2% anno su anno; consenso: +2% anno su anno) e di quella core (precedente: +2,8% anno su anno; consenso: +2,7% anno su anno). mentre alle 15:45 è previsto il Pmi manifatturiero a settembre finale degli Stati Uniti (precedente: 47 punti) e alle 16 la spesa per costruzioni ad agosto (precedente: -0,3% mese su mese) e l’Ism manifatturiero a settembre (precedente: 47,2 punti; consenso: 47,3 punti).
- Leggi anche: Tassi, Lagarde apre al taglio Bce di ottobre in seguito alla frenata dell’economia e dell’inflazione nell’Eurozona
Diversi gli interventi di esponenti della Bce e della Fed
Diversi gli interventi di esponenti della Bce (alle 9 de Guindos, alle 09:15 Nagel, alle 10 Rehn e alle 17:30 Schnabel), mentre alle 17 sono attesi i discorsi di Raphael W. Bostic, presidente della Fed di Atlanta, e di Lisa Cook, membro del board della Fed. Il presidente, Jerome Powell, il 30 settembre ha detto che potrebbero esserci altre diminuzioni imminenti dei tassi ufficiali, ma ha avvertito che la banca centrale non ha un percorso preimpostato. Se l'economia si muoverà come previsto, Powell ha detto di prevedere due tagli dei tassi di un quarto di punto percentuale ciascuno quest'anno. «I mercati hanno avuto un andamento positivo in vista delle elezioni presidenziali di quest'anno. Le azioni sono salite di nuovo la scorsa settimana, con l'S&P 500 che ha registrato il sesto guadagno settimanale nelle ultime sette, con un impressionante guadagno dell'11% solo dall'inizio di agosto», afferma Antonio Tognoli di Cfo Sim. «Ciò non indica necessariamente che i mercati finanziari non guardino alle incertezze politiche che si vanno profilando negli Stati Uniti, ma piuttosto che gli investitori si sono concentrati maggiormente sulla politica monetaria della Fed».
Gli attacchi via terra di Israele in Libano non accendono il petrolio
I prezzi del petrolio salgono solo leggermente in quanto la crescita modesta della domanda globale ha prevalso sulle preoccupazioni che l'escalation delle tensioni in Medio Oriente possa avere un impatto sulla produzione della regione esportatrice principale. Il Brent guadagna lo 0,07% a 71,75 dollari al barile e il Wti lo 0,06% a 68,21 dollari al barile. Lunedì i futures del Brent hanno chiuso il mese di settembre con un calo del 9%, il terzo mese di ribassi e il maggior calo mensile dal novembre 2022. Nel terzo trimestre ha subito un crollo del 17%, registrando la maggior perdita trimestrale da un anno a questa parte. Invece, il Wti è sceso del 7% il mese scorso e ha perso il 16% nel trimestre. «Gli operatori guardano alle prossime aggiunte di offerta da parte dell'Opec+ entro la fine dell'anno e alle prospettive di una domanda ancora debole da parte della Cina, riflessa negli ultimi numeri del Pmi del Paese», spiega Yeap Jun Rong, strategist di IG. Detto questo, «c’è la speranza che la recente serie di stimoli da parte di Pechino possa contribuire a far ripartire l'economia cinese», ha detto Yeap.
L’Opec+, che raggruppa membri dell'Opec e alleati come la Russia, dovrebbe aumentare la produzione di 180.000 barili al giorno a dicembre. Nel frattempo, preoccupano le nuove tensioni in Medio Oriente, ma i timori per l'offerta sembrano relativamente contenuti per il momento, con gli operatori di mercato che stanno ancora valutando i rischi di un conflitto regionale più ampio. L'esercito israeliano ha precisato che le sue operazioni di terra nel sud del Libano, iniziate il 30 settembre, sono «limitate, localizzate e mirate» contro obiettivi e infrastrutture terroristiche di Hezbollah. Un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano ha precisato che le operazioni «limitate per distruggere l'infrastruttura di Hezbollah, che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani sono in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza».
A Milano occhio a Unicredit, Stellantis, Snam, Prysmian e Altea Green Power
Sul listino milanese focus su Unicredit. Il governo italiano teme che possa spostare gli uffici centrali in Germania nell'ambito di un accordo con Commerzbank e si aspetta di avere voce in capitolo sulla questione in base alle regole del golden power. Intanto, nell'ambito del programma di buyback avviato il 16 settembre, la banca ha acquistato sul mercato tra il 23 e il 27 settembre 4,7 milioni di azioni al prezzo medio di 37,4968 euro, portando il totale di azioni proprie detenute a 53,7 milioni (3,28% del capitale). Dall'avvio del programma ha riacquistato 11,5 milioni di azioni (0,7% del capitale) per un controvalore complessivo di 431,9 milioni.
- Leggi anche: UniCommerz, il governo italiano vuole che la sede del nuovo gruppo rimanga a Milano. Unicredit smentisce trasferimenti in Germania
Invece, Stellantis ha perso il 15% dopo che la società ha rivisto al ribasso la guidance sui risultati del 2024 per riflettere misure più incisive necessarie a far fronte ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore automobilistico europeo.
- Leggi anche: Auto in crisi: Stellantis crolla in borsa dopo il taglio del margine operativo e del free cash flow. Dividendo e buyback a rischio?
Tra le utility, Snam, come riportato da MF-Milano Finanza, potrebbe tornare sul mercato dei bond prima della fine dell’anno, anticipando così parte del funding previsto per il 2025. «Valuteremo quali finestre di mercato si apriranno dopo il taglio dei tassi da parte della Fed», ha spiegato Luca Passa, cfo del gruppo, a MF-Milano Finanza. « Snam ha esigenze di finanziamento di circa 4 miliardi di euro l’anno e per il 2024 abbiamo raggiunto il traguardo in anticipo, anche grazie all’emissione del nostro primo bond ibrido da un miliardo di euro collocato a inizio settembre 2024. Ma un pre-funding non è escluso».
E se Altea Green Power ha depositato presso la Consob la domanda di approvazione del prospetto informativo per l'ammissione su Euronext Milan nel segmento Star con contestuale revoca dall' Euronext Growth Milan, Jefferies ha alzato il target price su Prysmian a 78 euro e confermato il rating buy. «Lo slancio del bussiness dei cavi da alta tensionedovrebbe continuare nel terzo trimestre e accelerare nel 2025 quando entrerà in funzione la nuova capacità. Il terzo trimestre dovrebbe, inoltre, consolidare la stabilizzazione dei prezzi nel settore dell'elettrificazione, anche se la crescita rimarrà contenuta. Le reti elettriche potrebbero deludere, con una crescita ritardata fino al 2025 a causa del rinnovamento delle vecchie linee», afferma Jefferies. (riproduzione riservata)
01/10/2024, ore 18.47,
01/10/2024, ore 12.42, da https://www.milanofinanza.it/
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha aperto il 30 settembre alla riduzione dei tassi di interesse nella prossima riunione del consiglio direttivo
VIDEO
Indici
Vedi monitor completoIndici | Valore | Var.% | Ora |
---|---|---|---|
Ftse Mib | 34.147,24 |
0,06 | 12.25 | |
Dax | 19.379,31 |
0,28 | 12.25 | |
Cac 40 | 7.625,07 |
-0,14 | 12.25 | |
Smi | 12.211,20 |
0,35 | 12.25 | |
Dow Jones | 42.330,15 |
0,04 | 11.59 | |
Nasdaq | 18.189,17 |
0,38 | 7.25 | |
Nikkei | 38.651,97 |
1,93 | 8.50 | |
Hang Seng | 21.133,68 |
2,43 | 12.13 |
1,77 | 12.25 | |
Campari | 7,724 |
1,63 | 12.25 | |
Tenaris | 14,355 |
1,56 | 12.25 |
Peggiori Blue Chip
MonitorAzioni | Valore | Var.% | Ora |
---|---|---|---|
Moncler | 55,96 |
-1,86 | 12.25 | |
FinecoBank | 15,145 |
-1,50 | 12.23 | |
Bper Banca | 4,975 |
-1,49 | 12.25 |
Analisi & Mercati
Un benchmark sulle banche italiane da SG
Pullback controllato verso 2.650 dollari
Nuova mattinata di moderato pullback
Dollaro in rafforzamento dopo Powell
Picco di breve termine a quota 66.500$
Il quadro tecnico rimane costruttivo
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Lo show è un omaggio allo spot del 1991 di Jean-Paul Goude che immortalò Vanessa Paradis come un uccellino in voliera su un’altalena. Tra piume, tweed, chiffon e denim
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01/10/2024, ore 12.42, da https://biografieonline.it/ricerca.htm?q=1+Ottobre
01/10/2024, ore 12.42, da https://tv.zam.it/510728-Bayer-leverkusen---milan https://tv.zam.it/ch-Sky-Sport-Calcio
01/10/2024, ore 12.40,
01/10/2024, ore 12.39, da https://it.pinterest.com/streethawk0962/blog/
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