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Personaggi famosi o personalità note, nate il giorno 31 gennaio 1813. L'elenco comprende 1 nome. Clicca per leggere le biografie e le date di nascita ...
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31/01/2022, ore 12.50, da https://www.santodelgiorno.it/san-giovanni-bosco/
San Giovanni Bosco
autore: Mario Caffaro Roreanno: 1941titolo: Ritratto di Don Bosco
Questo nome popolarissimo e tanto venerato ricorda un'istituzione
grandiosa e benefica che da anni assiste ed educa cristianamente la
gioventù, raccolta in centinaia di case sparse in tutto il mondo.
Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo
presso Castelnuovo d'Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua
mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi
doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di
Dio. Del babbo non potè gustare il sorriso e la carezza, perchè se ne
volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età.
Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli
con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava
l'animo di tutti.
A prezzo di privazioni di ogni genere, in
mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli
studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto
comincia la sua missione speciale: « l'educazione dei giovani ».
Lo aveva difatti profondamente colpito il fatto di vedere per le vie di
Torino tanti giovanetti malvestiti, male educati, abbandonati, esposti
ad ogni pericolo per l'anima e per il corpo, molti già precocemente
viziosi e destinati alla galera... Il cuore del giovane sacerdote
sanguina: prega e pensa: e la Vergine Benedetta, che lo aveva scelto,
gli ispira l'istituzione degli Oratori.
Dopo mille difficoltà e
persecuzioni, gli riuscì di comperare a Valdocco (allora fuori Torino)
un po' di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una
cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi
« birichini ».
Non aveva un centesimo : unica sua risorsa una fede illimitata nella Divina Provvidenza.
In pochissimo tempo i poveri giovani ricoverati diventarono più
numerosi; l'opera cresceva e bisognava pensare al futuro. La benedizione
di Dio era visibile. E Don Bosco fonda una nuova congregazione
religiosa, la Pia Società di S. Francesco di Sales,
detta comunemente dei Salesiani, composta di sacerdoti e laici, che
poco alla volta aprirono oratori festivi, collegi per studenti, ospizi
per artigiani, scuole diurne e serali, missioni fra gli infedeli in
tutte le parti del mondo.
Per le fanciulle delle stesse
condizioni, D. Bosco istituì le Suore di Maria Ausiliatrice, le quali,
come i Salesiani, sono sparse in tutto il mondo, ed affiancano l'opera
dei sacerdoti.
Per il popolo D. Bosco scrisse libretti pieni
di sapienza celeste, dal titolo « Letture cattoliche » in
contrapposizione a quelle protestanti.
Fino all'ultimo la sua
vita fu spesa a vantaggio del prossimo, con sacrificio continuo, eroico.
Il Signore lo chiamò a sè il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI
nella Pasqua del 1934.
PRATICA. Aiutiamo in qualche modo le opere per l'educazione della gioventù.
PREGHIERA. O
Dio, che suscitasti il beato confessore Giovanni per l'insegnamento
cristiano e per trattenere la gioventù nella via della verità., e per
suo mezzo radunasti una nuova famiglia nella Chiesa. concedici che a suo
esempio e intercessione, infiammati di zelo per la tua gloria e la
salute delle anime, possiamo nel cielo essere partecipi del suo gaudio.
MARTIROLOGIO ROMANO. A
Torino san Giovànni Bosco, Confessore, Fondatore della Società
Salesiana e dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, insigne
per lo zelo delle anime e la propagazione della fede, ascritto dal Papa
Pio undecimo nei fasti dei Santi.
31/01/2022, ore 12.49, da https://www.ilgiornaledelcibo.it/
“La bufala è un animale enorme che pesa come una vacca, ma
produce come una pecora!” Inizia così la conversazione con Roberta
Gritti, che ci ha portati alla scoperta dei formaggi di bufala
stagionati, delle loro caratteristiche e di che cosa distingue questa
produzione casearia rispetto alle altre. Roberta fa parte di una delle
Il miglior vino bianco al mondo? È italiano! A decretarlo Wine
Enthusiast, magazine statunitense di riferimento tra gli appassionati
di vino, che ha eletto un Verdicchio sotto i 15 euro al secondo posto
nella loro classifica internazionale dei 100 most exciting wines 2021,
alle spalle di un rosso francese. Si tratta del Bucci 2019
È la stessa Food and Agricolture Organisation (FAO) delle
Nazioni Unite a tornare sull’argomento e a intervenire con un nuovo
rapporto per chiarire alcuni dubbi a proposito degli insetti edibili,
ovvero quelli che anche in Europa possono essere consumati. Del resto,
sono anni ormai che si pone l’accento sulla necessità di adattare i
nostri
Dolce, succosa e fondente, ricca di proprietà benefiche, la
pera è uno dei frutti più apprezzati e più consumati in Italia. Tuttavia
il cambiamento climatico e alcune malattie stanno mettendo in grossa
difficoltà la filiera. L’innovazione e la ricerca possono, però, fornire
un supporto ai produttori e contribuire ad ampliare l’offerta varietale
da proporre
Al forno, in padella o fritte, che le patate piacciano sempre è
una certezza. Oggi però vi propongo una versione che può esservi utile
per più motivi. Sto parlando delle patate duchessa, in francese pommes
duchesse, un piatto molto decorativo che, per forma e presentazione, si
adatta bene sia come accompagnamento a secondi piatti
I ricci di mare sono tra i prodotti più preziosi del
Mediterraneo e, negli ultimi anni, hanno visto una grande crescita della
domanda in tutta Europa e non soltanto. La domanda ha però comportato
un eccesso di pesca che, oggi, ne mette a repentaglio la sopravvivenza.
Al punto che, dal 22 gennaio di quest’anno
Vi è mai capitato di imbattervi in questo amido dal nome così
particolare? Probabilmente sono in molti a non conoscerlo, perché in
effetti il kuzu è un ingrediente della cucina macrobiotica originario
del Giappone. Ma oggi è in realtà diffuso anche nel mondo occidentale,
utilizzato come addensante in alcune preparazioni. Questa polvere bianca
è
Il tortino di melanzane e bistoccu integrale è una particolare
pietanza da servire come antipasto o primo piatto sano e gustoso con
tutti i nutrienti utili. Per chi non conoscesse questo pane
tradizionale, il nome “bistoccu” deriva dalle parole in latino antico
bise-cottum: è un tipico pane sardo che si conserva a lungo mantenendo a
Piatto perfetto per utilizzare le parti di scarto dei finocchi e
la crosta del parmigiano, soprattutto per una cena invernale calda e
leggera. La ricetta originale non prevede la crosta del parmigiano, ma
questa aggiunta rende la minestra ancora più golosa e profumata. In
siciliano il piatto prende il nome di “pizzilunedda” da “pizziluna” che
Le barrette di quinoa, avena e semi di chia, insieme alla banana e
ai mirtilli, sono una ricetta semplice e veloce per una merenda sana e
altamente energetica.
Video Gallery
Il Giornale del Cibo
Il Giornale del Cibo è un magazine di cultura, formazione e
informazione che tratta le tematiche relative al cibo e
all’alimentazione dal punto di vista culturale, sociale, politico ed
economico. È edito da CIRFOOD, Cooperativa Italiana di Ristorazione, che
vanta un’esperienza di oltre 40 anni nella gestione diretta di servizi
per la ristorazione collettiva (mense aziendali, mense scolastiche,
ristorazione ospedaliera e mense militari), e commerciale (ristoranti
self service, pizzerie e focaccerie, snack bar) in Italia e anche
all’estero. L’obiettivo dell’azienda è quello di promuovere la
ristorazione italiana e una cultura dell’alimentazione sana ed
equilibrata. La rivista, infatti, affronta i temi che riguardano
l’alimentazione a 360°, considerando il cibo non solo come nutrimento,
ma anche quale strumento di socialità, tradizione e innovazione.
Ogni giorno, nella home page troverete tante gustose idee, consigli
pratici e nuovi spunti, sempre originali, per cucinare. Inoltre: gli
approfondimenti, le linee guida e le novità che riguardano la
nutrizione, le pratiche alimentari e la tavola pubblica.
Il cuore del progetto è la community, formata da utenti che
partecipano attivamente commentando, facendo richieste, dando
suggerimenti e condividendo i contenuti pubblicati. Ma non è tutto, i
lettori, sono anche autori della maggior parte delle ricette che si
trovano sul ricettario de Il Giornale del Cibo. Questi ultimi, infatti,
possono caricare direttamente sul portale i manicaretti (antipasti,
primi, secondi e dolci golosi) che vengono in seguito pubblicati nella
sezione dedicata alle ricette e diffusi nel web tramite le varie pagine
social del magazine (Facebook, Twitter, Instagram, Google Plus).
L’obiettivo della rivista è fare cultura gastronomica e informazione
alimentare veicolando una corretta informazione, per questo i componenti
della redazione e le fonti utilizzate per la stesura degli articoli
vengono scelti secondo criteri molto selettivi. Perché i lettori possano
vedere il magazine come una guida per le scelte d’acquisto e gli stili
alimentari.
31/01/2022, ore 12.48, da https://www.goldenlady.com/gl_it/pantacollant-micro-150-121kkk.html
PANTACOLLANT MICRO 150
Pantacollant in microfibra coprente
31/01/2022, ore 12.46, da https://www.staseraintv.com/ lunedi
31 gennaio
2022
Angela è una studentessa che frequenta lo stesso
liceo nel quale insegna suo padre, ed è fidanzata con Tonino, il figlio
di un altro docente dell'isti... [continua]
31/01/2022, ore 12.45, da https://streethawk1970seregno.tumblr.com/
#Twitter Oggi è venuto a
mancare un conoscente, morto di covid era ricoverato intubato. Peccato,
aveva fatto appena tre dosi. Menomale che se fai il vaccino ti ammali in
forma leggera.
#Twitter Buongiorno☕! Solo
una cosa, che già ho pubblicato: IO NON CI MUOIO IN QUESTA TRAPPOLA PER
TOPI! Mai vista una anestetizzazione Ipnotica del popolo: altro che
Covis, questa è una aero neurotossina, non può essere altrimenti! Oltre a
chi è stato pagato. 😶
Oggi andiamo alla scoperta dei dei semi di finocchio:
c’è chi li utilizza per una tisana perfetta, chi per arricchire qualche
piatto. Scopriamo le loro proprietà e i relativi benefici, che non sono
pochi.
Il finocchio
è una pianta selvatica e un ortaggio coltivato. Appartiene, insieme al
prezzemolo, alla famiglia delle ombrellifere. Il suo nome scientifico è Foeniculum vulgare ed
è originaria del Mediterraneo dove, per le sue qualità molto
aromatiche, è utilizzato da tempo immemore sia in cucina che come
rimedio medicinale naturale.
Il finocchio selvatico
nasce spontaneamente nelle zone marittime e di bassa collina, specie
dove c’è una buona esposizione al sole; può crescere fino a 2 m di
altezza, possiede dei rami erbosi molto fitti a forma di ombrello le cui
cime fioriscono in estate e sviluppano dei piccoli frutti definiti
impropriamente semi.
Semi di finocchio in cucina
La cucina tradizionale italiana utilizza foglie, fiori e semi di
finocchio selvatico in vari modi e ricette a seconda della regione, per
esempio per farne salse, per aromatizzare le castagne o i legumi e la
carne.
Il finocchio coltivato è una pianta molto più piccola e di essa si
utilizza il grumolo, cioé la parte che si sviluppa nel terreno e che si
mangia sia crudo che cotto. Possiede proprietà nutritive molto valide, è
ricco di antiossidanti, di sali minerali, di fibre ed è digestivo.
Un altro uso molto noto è quello dei semi, chiamati diacheni.
Essi contengono molti oli essenziali aromatizzanti quindi sono
impiegati per insaporire altri cibi, ad esempio formaggi, zuppe e
minestre, e da essi si ricavano anche liquori.
Le proprietà dei semi di finocchio
Nella medicina popolare i semi di finocchio erano consigliati alle
puerpere per facilitare la montata lattea, ma non ci sono riscontri
scientifici a provarlo.
Anzi in generale si sconsiglia un uso eccessivo delle tisane e degli
infusi ai semi di finocchio perché l’olio essenziale contenuto, se
eccessivamente concentrato, può dare effetti allucinogeni.
Ma vediamo con ordine quali sono le loro proprietà più comuni.,
I semi di finocchio migliorano la digestione
Questo alimento è spesso utilizzato per trattare una serie di
disturbi digestivi, tra cui bruciore di stomaco, gas intestinale,
gonfiore, e anche coliche del neonato.
I semi hanno effetti antispasmodici e possono aiutare a trattare
altri disturbi digestivi gravi, come la sindrome del colon irritabile.
Dai semi si estrae anche un olio essenziale di finocchioconosciuto
per le virtù carminative, diuretiche, galattagoghe, cioè stimolanti del
latte, antidolorifiche, digestive e disinfiammanti.
Aiutano a trattare l’asma e altri disturbi respiratori
Proprio così! I fitonutrienti presenti nei semi di finocchio
contribuiscono ad alleviare i sintomi dell’asma. Le loro proprietà
espettoranti sono utili anche per altri disturbi respiratori come bronchite, tosse e congestione.
Un rimedio naturale per l’alito cattivo
Masticare semi di finocchio può rinfrescare l’alito, non diversamente
da quello che succede con l’anice o la liquirizia. Ecco quindi un
semplicissimo rimedio naturale per l’alitosi.
I semi di finocchio contribuiscono anche ad aumentare la produzione
di saliva, che è funzionale ad avere una bocca meno secca e più pulita,
un terreno di coltura più sfavorevole per i batteri. L’olio essenziale
ricavato dai semi di finocchio ha proprietà antibatteriche che aiutano a
combattere i germi che causano l’alito cattivo.
Le altre proprietà dei semi di finocchio
Vi invitiamo invece a prendere con le dovute cautele altre proprietà
più o meno taumaturgiche che a volte trovate attribuite ai semi di
finocchio.
Dalla capacità di regolare la pressione del sangue alla
possibilità di usarli per contrastare il colesterolo cattivo o gli
effetti del diabete… beh, ricordate che non è una panacea e non può
sostituire nessuna adeguata terapia medica.
Una tisana perfetta: la tisana di semi di finocchio
Un altro uso importante è quello per farnetisana depurativa o un infuso contro il mal di pancia, contro le coliche intestinali, per favorire la digestione e la diuresi e per tonificare l’organismo.
Una ricetta coi finocchi: i finocchi gratinati
Una ricetta gustosa che utilizza i finocchi è quella dei finocchi gratinati.
Preparazione. Lessate i finocchi dopo averli mondati
e tagliati a spicchietti piccoli. Scolateli e disponeteli su di una
pirofila, ungendoli con dell’olio d’oliva. In una ciotola preparate il
pangrattato con le erbe aromatiche e il peperoncino, aggiustate di sale e
pepe e condire con l’olio. Deve avere una consistenza di grosse
‘briciole’. Ricoprite con uno strato di pangrattato, quindi infornate
per 20 minuti a 180°.
Se ti sono piaciute le proprietà del finocchio e dei suoi semi, per tisane e non solo, potresti essere interessato a questi prodotti selezionati che si possono ordinare in rete:
Semi di finocchio,
digestivi e sgonfianti: ecco proprietà benefiche, usi e
controindicazioni
Scritto da:
Francesca Biagioli -
Ultima modifica:23 Gennaio 2022 0
I semi di finocchio sono un ingrediente utile in cucina ma si rivelano
anche un ottimo rimedio naturale in caso di gonfiore intestinale,
digestione difficile e ritenzione idrica. Scopriamo tutte le proprietà
di questi preziosi semini e come utilizzarli al meglio.
Proprietà e benefici dei semi di finocchio
Come usare i semi di finocchio
Controindicazioni dei semi di finocchio
Dove comprare i semi di finocciho
A seguito della fioritura della pianta del finocchio (Feniculum
vulgare), che nasce spontanea nell’area del Mediterraneo, si raccolgono
quelli che comunemente conosciamo come semi di finocchio. Pochi sanno
però che, al contrario di quanto lascerebbe intuire il nome, dal punto
di vista botanico non si tratta propriamente di semi ma di frutti.
Semi di finocchio sfusi sopra un tavolo
Il cosiddetto finocchietto selvatico predilige le zone di mare e la
bassa collina per crescere e fiorire e fin dall’antichità se ne
conoscevano le proprietà benefiche.
I semi di finocchio si utilizzavano non solo come rimedi naturali ma
anche in cucina per il loro sapore che ricorda quello dell’anice. Ancora
oggi questi semi, che hanno un aspetto simile al cumino, dovrebbero
essere tenuti a portata di mano e utilizzati al bisogno sia per
arricchire le nostre ricette preferite che per risolvere piccoli
problemi di salute.
Tra i semi per tisane, quelli di finocchio sono tra i più apprezzati per
il loro potere sgonfiante e digestivo, ma offrono anche altri benefici
al nostro organismo. Vediamo quali sono.
Semi di finocchio: proprietà e benefici
I semi di finocchi sono ricchi di proprietà e benefici che possono
essere sfruttati utilizzandoli in cucina ma anche, ad esempio,
preparando una tisana al finocchio da bere dopo i pasti o prima di
colazione. Questi piccoli semini, come vediamo dalla tabella
sottostante, contengono al loro interno diverse sostanze utili al nostro
organismo tra cui vitamine (in particolare vitamine del gruppo B),
minerali (tra cui spiccano calcio, potassio e fosforo), fibre e oli
essenziali, tutti principi attivi che gli conferiscono interessanti
proprietà.
Valori nutrizionali per 100g di semi di finocchio:
Kcalorie 370 kcal
Proteine 15,93 gr
Grassi 2,5 gr
di cui saturi 0,49 gr
Carboidrati 36,9 gr
Di cui zuccheri 36,54 gr
Fibra 15,83 gr
Calcio 1196 mg
Potassio 1694 mg
Fosforo 487 mg
Magnesio 385 mg
Ferro 18,54 mg
Zinco 3,7 mg
Manganese 6,53 mg
Vitamina B1 0,408 mg
Vitamina B2 0,35 mg
Vitamina B3 6,05 mg
Vitamina B6 0,47 mg
Vitamina C 21 mg
I benefici dei semi di finocchio spaziano dalle proprietà diuretiche e
digestive a quelle sgonfianti. Sono inoltre antiossidanti,
antinfiammatori e possono aiutare a regolare la pressione e a tenere a
bada il colesterolo. Vediamo allora le proprietà dei semi di finocchio
più nello specifico.
✓ Digestivi
I semi di finocchio aiutano il lavoro dello stomaco favorendo la
digestione. Inserirli nei piatti che prepariamo o assumerli sotto forma
di tisana è un ottimo sistema naturale per evitare di soffrire di
pesantezza dopo i pasti.
✓ Alleati dell’intestino
Tra i rimedi della nonna per la pancia gonfia, un posto di primo piano
occupano questi semi con i quali realizzare una tisana al finocchio
utile per evitare la formazione di gas intestinali, meteorismo e crampi.
La presenza di fibre, inoltre, aiuta la regolarità intestinale.
✓ Diuretici
Questi preziosi semini sono utili anche a contrastare la ritenzione
idrica dato che i principi attivi che contengono hanno proprietà
diuretiche. In questo caso, piuttosto che utilizzarli in cucina, è
consigliato assumere la tisana ai semi di finocchio. La presenza di
acqua aiuta infatti ad aumentare il potere diuretico di questa soluzione
naturale.
✓ Antiossidanti
Le sostanze antiossidanti presenti nei semi di finocchio aiutano ad
evitare un’eccessiva formazione di radicali liberi responsabili
dell’invecchiamento cellulare e anche a ridurre il rischio di cancro (in
particolare quello al colon).
✓ Antinfiammatori
Gli antiossidanti contribuiscono anche a garantire ai semi di finocchio
un buon potere antinfiammatorio. C’è chi li ritiene persino utili nel
trattamento di disturbi come morbo di Crohn e artrite ma su questo si
aspettano nuove conferme scientifiche.
✓ Tengono a bada pressione alta e colesterolo
Grazie alla presenza di potassio, i semi di finocchio contribuiscono a
mantenere ai giusti livelli la pressione sanguigna. La grande ricchezza
in fibre aiuta invece a tenere a bada il colesterolo cattivo
responsabile della comparsa di problemi di tipo cardiovascolare.
✓ Ricchi di calcio
Aggiunti alle ricette che più amiamo, i semi di finocchio possono
aiutarci ad aumentare un po’ l’assunzione di calcio giornaliera, sono
infatti ricchi di questo minerale tanto utile per la salute di ossa e
denti.
Qualche consiglio per usare i semi di finocchio
I semi di finocchio possono avere moltissimi utilizzi, sia in cucina che
come veri e propri rimedi naturali. Di seguito vi presentiamo quindi,
tutti gli utilizzi che potete fare con questi piccoli semini dal sapore
fresco e deciso.
Come usare i semi di finocchio in cucina
I semi di finocchio sono estremamente versatili in cucina e possono
essere utilizzati in diverse ricette salate o dolci a partire dal pane e
da altri prodotti cosiddetti da forno ma anche all’interno di
insalatone, per arricchire piatti a base di verdure e carne o sughi.
Ottimi anche ad uso decorativo, ad esempio per rendere più particolari
tartine o bruschette. Possono essere utilizzati interi così come sono,
oppure macinati e ridotti in polvere. Vi presentiamo adesso alcune idee
per portare in tavola più spesso i semi di finocchio.
Pane e prodotti da forno: questi semini ben si sposano con il sapore
del pane che arricchiscono di un gusto e di un profumo molto
caratteristico. Sono perfetti anche per aromatizzare crackers, grissini,
taralli, ecc. Basta inserirli all’interno dell’impasto oppure
cospargerli sulla superficie del pane o di altre preparazioni.
Verdure: si possono aggiungere alle verdure spadellate per donargli
quel sapore in più riuscendo anche in parte a limitare l’esigenza di
sale.
Carne e pesce: molte preparazioni a base di carne (soprattutto di
maiale, pensiamo ad esempio alla finocchiona toscana) o pesce possono
essere arricchite utilizzando i semi di finocchio.
Uova: anche frittate e omelette risulteranno più buone e particolari
con aggiunta di semi di finocchio.
Sughi e ragù: un semplice sugo al pomodoro diventerà più profumato e
particolare aggiungendo qualche seme di finocchio durante la
preparazione. Dato che questi semini ben si sposano con la carne, nulla
vieta di aggiungerne un po’ anche alla ricetta del classico ragù.
Bevande estive rinfrescanti: la tisana al finocchio si presta bene a
diventare una bevanda estiva rinfrescante, sgonfiante e diuretica a cui
si possono aggiungere anche altre erbe, come ad esempio la menta, per
renderla ancora più gustosa e perfetta per fronteggiare il caldo. Una
volta pronta si conserva bene in frigorifero per alcuni giorni.
Per quanto riguarda l’abbinamento con altre erbe aromatiche o spezie, i
semi di finocchi si prestano bene ad essere usati insieme all’alloro e
al pepe.
Semi di finocchio come rimedio naturale
Se si intende sfruttare i semi di finocchio non tanto per il loro sapore
quanto per le proprietà, si può scegliere di utilizzarli in base al
problema:
Sgonfiare la pancia e ridurre il meteorismo: aggiungere i semi ai
propri piatti preferiti consente di evitare (o quanto meno limitare) la
formazione di gas intestinali. Ottimi ad esempio sopra i cavolfiori o
altre crucifere se queste danno problemi di meteorismo. Si possono poi
utilizzare per preparare tisane contro il gonfiore addominale (le tisane
sgonfianti funzionano bene se assunte subito dopo i pasti).
Migliorare la digestione: usare i semi di finocchio ogni giorno su
alimenti come carne, formaggi, uova o in generale sui cibi che facciamo
più difficoltà a digerire, è un sistema semplice e gustoso per aiutare
lo stomaco a lavorare con meno fatica. Altrettanto efficace per digerire
bene è la tisana al finocchio, da bere dopo i pasti abbondanti.
Combattere la ritenzione idrica: come già detto, in questo caso è
consigliato assumere la tisana di finocchio.
Tisana sgonfiante ai semi di finocchio
La tisana al finocchio ha proprietà sgonfianti, carminative, digestive,
antinfiammatorie, anti-stipsi e diuretiche. Un ottimo rimedio naturale
da utilizzare però con moderazione, come vedremo tra poco.
Come si prepara? La tisana al finocchio si prepara facendo bollire per 3
minuti i semi, si spegne il fuoco e si lascia in infusione altri 10
minuti prima di filtrare e bere.
Quando prendere la tisana sgonfiante? Tutte le volte in cui avvertite la
pancia troppo piena, in seguito ad abbuffate, in caso di crampi
intestinali ma anche più semplicemente tutte le volte che avete voglia
di una bevanda calda aromatica e dal potere diuretico e depurativo.
Se volete scoprire altre interessanti ricette per tisane al finocchio
potete leggere il nostro approfondimento: Tisana al finocchio: benefici e
5 ricette fai da te
Controindicazioni dei semi di finocchio
I semi di finocchio sono stati usati a scopo curativo e alimentare fin
dall’antichità ma esistono studi recenti che lanciano l’allarme su
alcune controindicazioni ed effetti collaterali da non sottovalutare.
Queste riguardano in particolare la presenza di estragolo all’interno di
questi semini, una sostanza tossica che assunta in grandi quantità può
essere pericolosa.
Ultimamente diverse ricerche sconsigliano di assumere tisane di semi di
finocchio durante la gravidanza, evitando di proporle anche a neonati o
bambini piccoli (tutte cose che, invece, sono ancora oggi molto comuni
dato che si ritiene che questa tisana sgonfi la pancia, ad esempio, in
caso di colichette). Sembra dunque che dovremmo ricrederci e proporre
con meno leggerezza la tisana al finocchietto per neonati.
Per quanto riguarda invece il rapporto estragolo e allattamento, i
rischi sarebbero ugualmente alti. Si ritiene che questa tisana sia in
grado di aumentare la produzione di latte delle neomamme ma ultimamente
gli esperti la sconsigliano per evitare il rischio che l’estragolo passi
all’interno del latte e di conseguenza arrivi nell’organismo del
neonato che non sarebbe in grado di smaltirlo. In generale, si consiglia
comunque a tutti di non abusare di questo rimedio considerando le
possibili controindicazioni dei semi di finocchio ed, eventualmente,
chiedere il parere del medico nel caso in cui si faccia uso di farmaci, o
del pediatra nel caso dei bambini.
Semi di finocchio ed estragolo: i rischi potenziali
Ma quali sono i potenziali rischi di un consumo eccessivo di semi di
finocchio legati alla presenza di estragolo? È vero che la tisana al
finocchietto è cancerogena? Secondo alcuni studi pubblicati su Food and
Chemical Toxicology, assumere tisane al finocchio che contengono alti
livelli di estragolo sarebbe da evitare in particolare durante
gravidanza e allattamento ma anche in neonati e bambini (con meno di 4
anni). Questo in quanto la molecola avrebbe mostrato potere cancerogeno.
Probabilmente il livello di allarmismo è stato eccessivo in seguito a
questa notizia ma comunque, dato che non è necessario assumere tale
tisana in gravidanza e allattamento (e anche i bambini possono farne
tranquillamente a meno), per precauzione possiamo sempre evitare
scegliendo ad esempio piante più sicure come la camomilla.
Semi di finocchio: dove si comprano e prezzi
I semi di finocchio si trovano facilmente in tutte le erboristerie,
nelle farmacie e spesso anche al supermercato nel reparto dedicato a
spezie ed erbe aromatiche. È possibile infine acquistarli online. I
prezzi dei semi di finocchio variano in base al prodotto, al
quantitativo realmente presente nelle confezioni, alla marca, alla
provenienza e ovviamente se si tratta di semi biologici o no. Si parte
da circa 2 euro per arrivare ad oltre 5. Vi consigliamo comunque di
scegliere sempre semi di finocchio da agricoltura biologica, prodotti
più rispettosi della terra e più salutari per il nostro organismo.